Pubblicato nel 1905 questo libro resta ancora oggi un riferimento insostituibile per capire come le prime generazioni cristiane hanno affrontato il tema della guerra e del servizio militare. Dallo studio emergono due tendenze che seguiranno nel corso della storia, ben oltre i primi secoli del cristianesimo, strade diverse e talvolta contrapposte. Il servizio militare, pur nella varietà delle tipologie dell’esercito imperiale, verrà ad un tempo accettato e rifiutato mentre il linguaggio militare utilizzato già da Paolo e ripreso dai Padri come vero topos letterario finirà per esercitare un influsso che produrrà progressivamente assuefazione al servizio militare mentre la spirituale milizia di Cristo diverrà, a partire dall’epoca costantiniana, una concreta milizia nell’esercito dell’imperatore. È dunque in questi primi secoli che il cristianesimo passa progressivamente da religione di pace ad una forma di militanza che prevederà in nome di Cristo l’uso delle armi e della violenza sotto le insegne del papa, dell’imperatore o del potere politico cristianamente devoto.
Il nostro rapporto con il futuro, inteso come accesso alla vita vera, e al centro dell'opera di Jacob Taubes (1923-1987), uno degli autori più rappresentativi del pensiero ebraico del Novecento. Filosofo, teologo ed esegeta, Taubes assume il messianismo apocalittico come chiave per leggere la storia occidentale, a partire dalla testimonianza di Paolo di Tarso. La redenzione dal male e dalla morte non viene pero rinviata a un avverare posto fuori dalla storia poiché piuttosto inizia nel presente in modo imprevisto, interrompendo l'andamento consueto del corso del mondo. Questa possibilità di liberazione non è immaginabile come un hollywoodiano lieto fine, poiché piuttosto vibra già nell'attesa delle generazioni passate e nasce ogni giorno nell'azione efficace di chi, invece del potere, sceglie la giustizia, la sollecitudine per gli altri e l'amore politico. Il pensiero di Taubes, che questo libro presenta e discute evidenziandone la fecondità, sa restituire il senso del futuro a una società che si crede senza alternative.
Questo volume offre un panorama su scala mondiale degli studi di esegesi femminista negli ultimi 50 anni e che ha visto in Elisabeth Schüssler Fiorenza una delle sue protagoniste più importanti e rappresentative. Ricco di notizie e di spunti di riflessione, il presente lavoro mostra ampie prospettive di ricerca. Le influenze del testo sacro sui singoli e sui popoli, all’interno di un contesto post-coloniale, si intrecciano con la consapevolezza crescente delle donne e, con loro, degli oppressi del mondo, di riconsiderare in profondità il valore salvifico del testo sacro. Al di là delle diverse identità sessuali, la sacra Scrittura...
Come leggere da credenti nel Signore Gesù le nostre Scritture Sante? Come interpretare secondo lo spirito della loro attestazione cristologica, i testi che la Chiesa ha assunto da Israele e incorporato ai suoi scritti testimoniali al Crocifisso-Risorto, in un’unica realtà canonica?
Una questione antica che si pone oggi in modo inedito. Dall’epoca moderna, infatti, ciò che era distinto si è separato e le operazioni sulla lettera hanno perduto la loro intenzionalità all’intelligenza dello spirito in modo apparentemente irrimediabile.
Si è cercato così di ripercorrere la lezione degli antichi, sino alla sintesi del recente magistero biblico, studiando le variazioni assunte nei secoli dalla correlazione tra lettera e spirito, chiedendosi come possa, ancora ogg,i riflettersi su una lettura al passo con i moderni strumenti dell’esegesi, ma capace al tempo stesso di relazionarsi al mistero secondo la sapienza degli antichi.
In definitiva, bisognava studiare le variazioni del rapporto interno al binomio lettera-spirito nella storia dell’interpretazione cristiana, per rispondere, anche in campo ermeneutico, al celebre invito programmatico: «vetera novis augere et perficere». Il presente lavoro ha cercato soprattutto di precisare la portata dei vetera, aprendo alcune prospettive in direzione dei nova.
I saggi di questo volume sono come tessere di un mosaico, come erano le rappresentazioni del Tempio futuro all'epoca di Gesù. Come tessere di un mosaico è stato profetizzato il Tempio nuovo e la novità del Tempio. Come tessere di un mosaico e riconoscibile il compimento delle profezie del Tempio escatologico nella vita di Gesù, nelle sue opere e nelle sue parole, come sono state comprese e spiegate nelle prime comunità dei suoi discepoli, e come sono vissute ed attualizzate nel corso delle vicende della storia. Nei saggi raccolti nella prima parte sono trattate questioni relative all'atteggiamento di Gesù nei riguardi del Tempio di Gerusalemme, e questioni relative al significato escatologico del Tempio di Gerusalemme, soprattutto all'epoca di Gesù. Nei saggi raccolti nella seconda parte sono trattate ulteriori questioni relative ai significato del Tempio futuro ed escatologico, e sono presentate spiegazioni ed attualizzazionl di tali significati in alcune tradizioni del Nuovo Testamento. In tutte e due le parti sono presentati aspetti dell'identità messianica di Gesù. come essa puo essere capita nel contesto delle attese di un Tempio futuro ed escatologico Ira i gruppi religiosi giudaici del I secolo d.C.
Età di lettura: da 6 anni.
Attraverso storie straordinarie, commenti attualizzanti, giochi, preghiere e impegni concreti, comprenderemo il senso dei miracoli, l'importanza della fede, la bellezza dell'essere misericordiosi verso tutti. Età di lettura: da 7 anni.
«Il Pastore Traettino è libero da ogni forma di fondamentalismo. Sa che il Vangelo è sempre incontro di umanità, incontro di ogni genere di persona, perché sa che ogni persona può ascoltare la “voce” dello Spirito Santo» (dalla Prefazione di Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta)
«Oggi stiamo vivendo, cari fratelli, “l’ecumenismo del sangue”. Questo ci deve spingere a fare quello che oggi stiamo facendo: pregare, parlare tra noi, accorciare le distanze, affratellarci sempre di più» (Francesco, Messaggio a evangelici e cattolici, 23 maggio 2015)
Questo libro raccoglie le lettere che il pastore Traettino ha indirizzato, nel corso di molti anni, in occasione del Natale e della Pasqua alla propria comunità della chiesa Evangelica di Caserta. Da esse emerge lo zelo all’impegno per la riconciliazione. Uno zelo che spiega il perché del suo incontro con Francesco. E la decisione del papa di costruire con lui un cammino di ricerca di riconciliazione ed ecumenismo concretizzatosi il 28 luglio del 2014 con la sua visita alla comunità pentecostale di Caserta. In Appendice le lettere scritte dal papa in occasione degli incontri ecumenici tra pentecostali e cattolici.
Età di lettura: da 6 anni.
Età di lettura: da 6 anni.
Un testo sul tema della carità è il coronamento opportuno come segno permanente dello sforzo dell’intera Diocesi di Aversa nel cammino di educazione alla carità. È un cammino, non un atto semplicemente: un percorso di dialogo, di messa in discussione delle proprie convinzioni, per fare della carità uno stile di vita, non un precetto soltanto. Ecco, quindi, che al termine dell’Anno Pastorale 2014/2015 dedicato alla carità, questo testo vuol essere una pietra miliare, indizio di un percorso ancora in fieri. Gli argomenti esposti nel testo non sono il risultato di una tavola rotonda, né hanno come scopo l’analisi dell’argomento sotto varie prospettive; sono soltanto provocazioni – nel senso etimologicamente più coinvolgente – ovvero un invito ad uscire fuori da sé per accogliere la prospettiva dell’altro, lasciandosi interpellare. “Accettare o meno il principio di carità – afferma il professor Villano nel suo contributo – significa porsi nell’alternativa tra interpretare e non interpretare”: una posizione di equilibrio tra il comprendere l’interlocutore e il lasciare che il mistero dell’altro rimanga inviolato. In questa prospettiva, si alternano riflessioni di carattere teologico e filosofico/speculativo (Bortone, Cumerlato e Villano), pastorale e didattico-pedagogico (Capezzuto, Nappa e Pirozzi), biblico (Ciccarelli) e letterario (Graziano), al fine di dare al contributo quell’ariosità di chi non propone contenuti, ma provoca discussione, anche a discapito della omogeneità strutturale del testo. L’augurio è che la lettura del te- sto sia di giovamento al lettore per la ricerca e la riflessione personale, e – perché no – per conoscere sempre meglio le risorse e gli sforzi della nostra chiesa particolare.
Il volume e pensato per accompagnare i bambini che si preparano alla Prima Comunione. Grazie all'itinerario proposto e al taglio laboratoriale, avranno l'opportunità di comprendere e fare esperienza dell'Alleanza d'amore che Dio ha stabilito con l'umanità e del dono di suo Figlio Gesù nell'Eucaristia. Il volume attraversa l'Antico e il Nuovo Testamento, cercando di offrire, con differenti spunti biblici, un'ampia prospettiva di come la tenerezza infinita di Dio abbia sempre provveduto al pane, nutrimento per l'anima dei suoi figli. Il percorso si snoda offrendo contenuti specifici sul senso della Messa e dell'Eucaristia, innestandolo nelle radici ebraiche della Pasqua e sottolineandone le differenze sostanziali. Ogni incontro propone un brano della Bibbia, un approfondimento, un laboratorio, una preghiera e un gesto da compiere in gruppo o in famiglia. L'intero percorso permette ai bambini di vivere l'incontro in modo attivo e chiaro. Inoltre e arricchito da cinque tracce liturgiche, utili a sottolineare il momento della Prima Comunione e anche altri tempi speciali dell'anno catechistico. Età di lettura: da 6 anni.