"Fare giustizia" significa risolvere i conflitti che insorgono tra le persone, secondo i principi della legge e del diritto, attraverso l'intervento di un terzo che giudichi al di sopra delle parti. Detto così funziona egregiamente, ma in concreto cosa succede nelle aule giudiziarie? L'Italia è il paese europeo dove i processi durano di più mentre il conflitto tra magistratura e politica ha raggiunto livelli mai visti. Questo libro tratteggia lo sviluppo delle strutture giudiziarie nei paesi democratici ed entra nel vivo dell'articolazione del sistema giudiziario italiano: l'organizzazione, i protagonisti, i processi. Vengono così illustrate le ragioni della crisi della nostra giustizia e analizzati i possibili rimedi.
Circola da tempo una visione nostalgica della Prima Repubblica, alimentata soprattutto dall'insoddisfazione per il bipolarismo rissoso e per i cattivi risultati economici della Seconda. È una visione fuorviante, sostiene Michele Salvati in questo suo polemico saggio, che affronta di petto due grandi interrogativi: quale sia l'origine del ristagno economico del nostro Paese; perché Berlusconi, dopo la sorprendente vittoria del 1994, sia riuscito a tornare al potere ed a restarci per quasi tutto il primo decennio di questo secolo. Netta è la posizione di Salvati in merito alle "colpe" della Prima Repubblica e in particolare dei governi di centro-sinistra: il pesante arretrato di riforme strutturali e la gravosa eredità del debito pubblico sono all'origine di molte delle difficoltà economiche attuali. Uno sforzo serio per superarle fu fatto dai governi degli anni '90, ma nel decennio appena trascorso la gravità del lascito della Prima Repubblica venne colpevolmente sottovalutata. Più complessa è la risposta all'interrogativo su Berlusconi che chiama in causa non solo il sistema politico ma l'intera società italiana e la sua storia, prima e dopo Mani Pulite. Fa da collante ai diversi temi un capitolo sulla qualità della democrazia in Italia che dà profondità storica ai problemi emersi in maniera acuta in tempi recenti.
Rompere una noce con un sasso, lavare e salare le patate, fare un bagno in acque termali... sono loro: le scimmie. Ecco perché occuparsene, anche se hanno quattro mani e non solo due. Il libro ci guida attraverso un viaggio nel mondo dei Primati, per aiutarci ad afferrarne la complessità e il fascino, ma anche per provare a capire in quale misura siamo noi stessi un po' scimmie e, dunque, a tutti gli effetti parte della natura. Ci accorgeremo, allora, che molti dei nostri comportamenti - compresi quelli più sofisticati - sono modulazioni di caratteristiche piuttosto diffuse tra i nostri parenti più stretti.
Compendio teorico e pratico sull'esercizio quotidiano della professione, questo volume si rivolge agli studenti della materia e ai giornalisti esordienti, cui presenta le dinamiche del mestiere e le sfide cui oggi è sottoposto. Sono esaminati i principali settori dell'attività giornalistica e i diversi media, dalla stampa fino al web, passando per la radio e la televisione. Sono inoltre evidenziati i problemi del management e del marketing redazionale, come pure il rapporto tra giornalismo e pubbliche relazioni. Concepito secondo il modello dei manuali di giornalismo americani, il testo è ricco di esempi concreti.
Il sistema di welfare italiano è profondamente mutato nell'ultimo trentennio. Nelle pensioni è aumentato il peso del privato ed è diminuita la capacità complessiva di copertura. Nel lavoro è stata pressante la spinta alla flessibilizzazione. Nell'istruzione è stato messo in discussione il ruolo centrale della scuola e dell'università pubbliche. Nell'assistenza sociale si è avuta una regionalizzazione spinta delle politiche, con una conseguente crescita delle disuguaglianze. Complessivamente, emerge un modello di welfare in cui le logiche universalistiche appaiono indebolite. Si configurano ormai due diversi sistemi di cittadinanza sociale: il welfare del Nord e il welfare del Sud.
È il "comandamento nuovo" che umanizza e dà un significato universale a tutti gli altri che, se assunti nella loro pienezza, convergono verso questo appello unitario. Esso esprime la rottura più importante compiuta da Gesù rispetto al giudaismo: la logica della religione dei Padri si apre a una dimensione "altra", segnando il passaggio dalla Legge mosaica alla legge dell'Amore, come presenza di Dio nella storia umana. Non è legge della Ragione, ma verità che appartiene alla condizione di ogni singolo. Ma a chi mi faccio prossimo? È possibile oltrepassare la solitudine del singolo per aprirsi all'altro? È possibile uscire da se stessi e riconoscere l'altro? Un comandamento difficile e quasi sempre smentito: si può non praticarlo, ma non si può negarlo e non riconoscere che ha cambiato alla radice la storia dell'uomo.
La battaglia di Maratona, una delle battaglie più famose della storia, fu combattuta e vinta nel settembre del 490 a.C. dagli ateniesi contro il potentissimo esercito persiano su una piana costiera a una quarantina di chilometri da Atene. L'episodio, riferito da Erodoto, è stato sempre un rompicapo per gli storici dell'antichità. Come è possibile che gli ateniesi uscissero vincitori da uno scontro così impari? Come è possibile, ad esempio, che essi andassero all'assalto dei persiani correndo, armati, per un chilometro e mezzo, come racconta Erodoto? Krentz ricostruisce pazientemente lo stato originario del luogo dello scontro, la dislocazione degli eserciti, gli armamenti (persino il loro peso), le tattiche, giungendo a quella che si può considerare la più documentata e dettagliata descrizione della battaglia che, ponendo fine all'invincibilità persiana, costituì un punto di svolta decisivo nella storia della Grecia e, alla lunga, dello stesso Occidente.
Scritto in modo semplice e accessibile, con particolare attenzione a fornire le nozioni di base della disciplina a chi ad essa si avvicina per la prima volta, questo volume è rivolto sia agli studenti dei corsi di laurea in psicologia delle lauree triennali, sia, soprattutto, a quelli dei corsi di laurea in altre discipline che prevedono tuttavia l'insegnamento di questa materia. Vengono presentate le diverse scuole teoriche che hanno contribuito a costituire la psicologia sociale e i concetti di base che definisco i confini della disciplina. Particolare attenzione viene infine posta sulla relazione tra natura e cultura, sulle dimensioni innate che entrano in gioco nella costruzione delle relazioni con gli altri e su quelle che invece si delineano nell'ambiente sociale in cui siamo immersi e sulla base della reciproca influenza.
Fin dalla sua rinascita nel 1859, il Grande Oriente d'Italia ha legato la sua storia a quella del Paese. Pur nella affermazione dei principi della fratellanza universale e del solidarismo umanitario, si è infatti caratterizzato per uno spiccato sentimento patriottico e per la totale identificazione con il nuovo Stato unitario. Non meraviglia che le prime logge del risorto Grande Oriente pensassero di offrire la carica di gran maestro a Cavour, e che dopo la sua morte, nel giugno del 1861, larga parte di quella generazione di patrioti che aveva partecipato alle battaglie risorgimentali decidesse di aderire alla Massoneria. Il volume ricostruisce il ruolo svolto dalla Libera Muratoria durante il Risorgimento e nelle fasi decisive della lotta per l'unità e l'indipendenza. Nello scenario di una Torino che stava per diventare capitale del Regno d'Italia, e in cui era presente una vivace emigrazione politica e intellettuale, il libro delinea il profilo di alcuni protagonisti di quelle vicende che furono ad un tempo patrioti e massoni. E grazie al contributo di studiosi italiani e stranieri getta nuova luce, nell'anno in cui ricorre il 150° dell'Unità, su una pagina decisiva della storia d'Italia.
Come ogni anno, un appuntamento importante, e che tanta eco ottiene nei media: il Rapporto Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia. Volume diviso in due parti, la prima delle quali, a cura della Fondazione Zancan, si occupa dei diritti che ai poveri dovrebbero spettare in forza della Costituzione e delle carte internazionali, e delle possibilità e responsabilità di cittadinanza e partecipazione alla vita pubblica che alle persone povere, come ad ogni persona, dovrebbero competere. Ma non a caso stiamo usando dei condizionali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, riflette l'esperienza sul campo della Chiesa. I dati sono aggiornati all'oggi, e ne esce una realtà inquietante. Un esercito silenzioso eppure sempre più percepibile che va affollandosi. Otto milioni di poveri, in Italia, e fra essi tre milioni di assolutamente poveri. E una soglia che si sposta all'indietro, quella delle persone a rischio di caduta nella povertà: quindici milioni, secondo Istat 2011. Certo, la crisi globale. Ma anche una seria difficoltà nazionale a gestire ragionevolmente le risorse. Risorse su una cui possibile più razionale gestione il Rapporto offre spunti e suggerimenti.
L'Italia è ormai un luogo di insediamento duraturo per gli immigrati e i loro discendenti. Le "seconde generazioni" costituiscono infatti oltre un quinto della popolazione straniera. L'emergenza di questi nuovi soggetti pone problemi del tutto inediti per la società italiana. Nel volume sono presi in considerazione vari aspetti della vita quotidiana delle seconde generazioni. La prima parte presenta dibattiti, esperienze e direzioni di indagine sull'integrazione psico-sociale delle seconde generazioni e delle loro famiglie. La seconda parte propone un confronto tra le esperienze italiane e quelle di altri contesti. In questa sede vengono affrontati temi spesso trascurati dalla ricerca, tra cui le reti di amicizia, la religiosità, il ritardo scolastico e i rapporti familiari dei figli di immigrati.
Come si sviluppano la femminilità e la maschilità? Come si definiscono i confini tra maschile e femminile? Quali sono e come funzionano i modelli di genere nella società contemporanea? Le identità di genere sono stabili? Come cambiano i ruoli di genere nell'era della globalizzazione? Sgomberato il campo dai molti pregiudizi, miti, silenzi, nonché dalle falsità vere e proprie che infestano questo terreno, il volume offre un'informazione accurata e una riflessione aperta sulle tematiche della sessualità e del genere, in particolare là dove intersecano problemi di identità, pari opportunità, giustizia sociale.