Uno scrittore spirituale che, nella stessa pagina, cita il Canone della messa e la pop star Madonna, passando per i Rolling Stones e santa Teresa d'Ávila. Questo libro tratteggia una rinnovata immaginazione del cristianesimo per il terzo millennio: «La vita spirituale - scrive Radcliffe - non è un gradevole modo di recuperare la calma al termine di una giornata sovraccarica, l'equivalente religioso di un aperitivo. È immergersi nell'inebriante atmosfera di Dio». L'autore è convinto che «ogni romanzo, poesia, film o quadro che ci apre ai nostri fratelli è un alleato dell'immaginazione sacramentale».
Autore:
Jenkins Philip
Professore di storia e studio delle religioni presso la Penn State University di University Park in Pennsylvania. È considerato una delle voci più autorevoli nel campo sia della storia, sia della sociologia delle religioni negli Stati Uniti. È autore di numerosi libri..
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico e laico. Studenti e università.
Contenuti:
Il panorama religioso europeo è cambiato. Chi avrebbe mai previsto negli anni Sessanta il declino della pratica cristiana? Chi avrebbe mai immaginato una presenza islamica così forte a Roma, Madrid, Parigi o Londra? Chi nel '68 avrebbe mai scommesso su leggi progressiste in materia di aborto e omosessualità?
Siamo di fronte a un'Europa diversa, il cristianesimo sta cambiando ma ciò non significa che stia morendo.
L'autore analizza la nuova immagine dell'Europa, permeata dalle radici cristiane ma contaminata dalle nuove comunità religiose.
In modo particolare offre uno studio accurato sulla comunità musulmana di oggi e si apprende che, nell'epoca del cambiamento, l'islam delle nuove generazioni vive le stesse crisi e incertezze del cristianesimo e che l'influenza delle tradizioni occidentali nelle comunità islamiche è tanto varia quanti sono i paesi nel quali l'islam si è insediato.
una raccolta di saggi in cui la teologia narrativa" compie un notevole passo avanti. " il libro e`composto da due parti: la prima ebrei narranti", e la seconda "verso una teologia narrativa". La fina lita del libro e`quella di fondere insieme una ricerca sulla bibbia come "grande codice" della cultura occidentale e una teologia che, in sintonia con il dato biblico, ci sappia raccontare dio dentro la nostra vita e serva da correttivo ad una teologia esclusivamente ar"
"Se si vuole sottomettere e opprimere qualcuno, l'ultima cosa da mettergli in mano è la Bibbia. È più rivoluzionaria, più sovversiva di qualunque manifesto o ideologia politica". Desmond Tutu sa bene di cosa sta parlando. Questo indomabile paladino dei diritti umani, premio Nobel per la pace, "anima" del movimento anti-apartheid che riportò la democrazia in Sudafrica, ha sperimentato in prima persona la forza rivoluzionaria della Scrittura. Per la Bibbia ogni uomo e donna, in quanto creati a immagine di Dio, sono sempre portatori di un'inviolabile dignità. Attingendo alla sua sapienza di pastore d'anime e ricordando episodi concreti di vita, Tutu ci conduce tramite queste pagine entusiasmanti alla conoscenza (mai scontata) del segreto cristiano: "Che sia ricco o povero, bianco o nero, istruito o analfabeta, maschio o femmina, ciascuno di noi è creato a immagine di Dio e questo è meraviglioso". Scopriamo così qualcosa in più di questo Dio "sovversivo" che Tutu ha conosciuto e di cui ci parla in un libro pieno di stupore e passione: "Un Dio di parte" che sta a fianco dei poveri, degli emarginati, dei disprezzati e dei peccatori. Questo Dio "ribelle" chiede anche a noi di essere "sovversivi" per amore degli ultimi.
Riflessioni, come pagine di diario suggerite dagli incontri quotidiani con migranti, con persone "di frontiera" in cui, a Londra come in Marocco o a Parigi, l'autore rinviene tracce del volto di Dio.
«La vivacità dei fanatismi ci insegna che il fanatismo ha la sua logica; non quella di un eccesso di Dio ma la traccia della sua drammatica assenza» Adrien Candiard
«Integralisti», «fondamentalisti», «fanatici»… Tutti termini che associamo a coloro che, in nome di un islam violento, seminano morte in Europa e nel mondo. Ma questi vocaboli sono sinonimi? E, soprattutto, cosa si nasconde dietro il fanatismo?
Adrien Candiard, che della religione è un profondo conoscitore, e l’islam lo studia al Cairo, ne è convinto: «Il fanatismo è una messa al bando di Dio, quasi un ateismo di religiosi». I fanatici sono quanti ritengono, sia nell’islam sia nelle altre fedi, cristianesimo compreso, che in nessun modo si possa conoscere Dio, ma solo la sua volontà — quale abbiamo deciso di intenderla noi: «Il fanatismo non è la conseguenza di una presenza eccessiva di Dio bensì, al contrario, il segnale di una sua assenza».
Per curare ogni deriva fanatica Candiard consiglia tre antidoti: l’esercizio della teologia; il dialogo tra persone di fedi diverse; il silenzio della preghiera. Tre vie per non incorrere in quelle distorsioni di Dio che lo rendono causa di disumanizzazione.
«Quelli di Candiard sono libri che hanno il dono della chiarezza, nello stile e negli intenti» Tuttolibri – La Stampa
«Un saggio breve ma illuminante» Le Monde
L'umiltà non è una virtù per deboli, ma l'unico cammino possibile per creare comunione con gli altri, con sé stessi e con Dio. Non è un sentimento innato, esige invece un continuo lavoro su di sé, fatto di autoesame e perfino di "autoaccusa", per porsi in rapporto con gli altri in posizione di servizio e non di superiorità.
Alcuni anni fa, parlando ai fedeli della sua diocesi di Buenos Aires, il futuro Papa Francesco sceglie di commentare un testo di un Padre della Chiesa, Doroteo di Gaza, e scrive questa profonda, a tratti vibrante, meditazione sulla virtù dell'umiltà.
Un piccolo, grande e prezioso libro che ci introduce alla spiritualità di Francesco, il pontefice della semplicità, al suo amore per la tradizione della Chiesa e alla sua cura per un'interiorità della persona sempre più umanizzante. Enzo Bianchi offre una sua attualizzazione del testo di Doroteo per i nostri giorni sulla scia dell'insegnamento di Papa Francesco.
L'autore scende nelle viscere della sua città, una città di provincia, graziosa e apparentemente tranquilla permostrarne la "basùra" ossia la spazzatura. Ciò che cacciamo dai nostri pensieri e che non abbiamo voglia di vedere: le donne e gli uomini messi ai margini della società. Persone normali che per qualche strano motivo, si ritrovano a vivere per strada, chiedendo l'elemosina all'uscita dal supermercato o prigionieri di droghe e alcool. La sua città rappresenta tutte le città italiane e la difficoltà di questo viaggio nei bassifondi sarà quella di entrare nella loro vita, ascoltarli sul serio e vincere i pregiudizi.
La Bibbia letta con gli occhi degli impoveriti, delle donne e dei senza armi. Presentazione del Card. Silvano Piovanelli.
L'attivita di mons. Ramazzotti, fondatore del PIME, attraverso le testimonianze di semplici fedeli e di personalita illustri.