La famiglia non può pregare seguendo i modelli della preghiera monastica. Le famiglie hanno altre condizioni di vita e un altro orologio, con lancette, numeri, velocità di scorrimento del tempo originali. Questo libro tratteggia de momenti della vita familiare come occasioni particolarmente adatte alla preghiera, uscendo dagli schemi tradizionali.
I salmi sono preghiere, opera di uomini, in cui la presenza e l'ispirazione di Dio continuano: il «Tu» che parla in essi è veramente Dio, dal quale riceviamo una risposta, una luce, una guida, una consolazione all'interno della storia della comunità e di ciascuno di noi. I salmi sono un dialogo con il Signore sulla storia e sulle situazioni dell'esistenza umana. In essi c'è la voce dello Spirito, e Gesù Cristo li ha pienamente attualizzati, oltre che averli ampiamente pregati. Così anche noi, pregandoli, ci apriamo alla presenza e alla risposta di Dio.
Saper ascoltare le inquietudini di un cuore in crescita, saper vedere oltre l'indisciplina, saper fare rete con i colleghi... oltre alla responsabilità di dare voti equi, di scegliere libri di testo adeguati, di trovare le parole giuste per trattare con i genitori... davvero insegnare è molto più di un mestiere! L'autrice di queste pagine, insegnante appassionata, trasforma in preghiera ogni affanno, preoccupazione, dubbio, gioia trovando alimento e forza in Colui che ha detto: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo» (Mt 11,28).
Quando le persone si sposano, vorrebbero condividere tutto. E la preghiera? Condividete anche le conversazioni con Dio? Preghiere per due aiuta proprio a fare questo, proponendo più di settanta preghiere che esprimono le speranze, le preoccupazioni e i sogni delle coppie di oggi. Come scrive l'autrice, «questo libro arricchisce il matrimonio di una dimensione nuova e più profonda. Può far avvicinare le coppie creando un'unione più intensa e più spirituale con Dio e instaurando un legame più intimo e attento tra marito e moglie». Preghiere per due aiuta sia i neo sposi alla ricerca di un modo per pregare insieme, sia le coppie di vecchia data che desiderano scoprire come ampliare e rinnovare la loro vita di preghiera insieme. È anche un'idea regalo.
Una lode che affonda le sue radici nel XII secolo, che si prega ancora oggi al termine del Rosario e che i monaci cantano a fine Compieta. Le pagine di questo piccolo, prezioso libro aiutano a gustarne la ricchezza spirituale e la bellezza delle immagini. Una lettura da centellinare e meditare nel silenzio del proprio cuore.
Il libro, nato in un contesto di preghiera, è destinato ad aiutare la preghiera. Sedici meditazioni alternano il metodo della lectio divina e quello della contemplazione ignaziana con lo scopo di introdurre a «pregare la Parola». Al centro dell'attenzione c'è la figura di Gesù e il mistero della sua persona così come viene presentato, nel suo stile inconfondibile, insieme essenziale, vivace e drammatico, dall'evangelista Marco. Gesù è colui che, per riprendere l'espressione di sant'Ignazio negli Esercizi spirituali, in tutto ci ha amati («Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò», Mc 10,21) e ci ha serviti («il Figlio dell'uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti», Mc 10,45). L'itinerario proposto, che attraversa quasi tutto il vangelo di Marco, si dipana dal Battesimo di Gesù verso la sua Pasqua di morte e resurrezione: contemplando il Signore che dà la vita per noi, ci sentiamo chiamati a stare con lui e a seguirlo per imparare anche noi a «in tutto amare e servire». Servire e dare la vita, servire e amare: questa è stata la vita di Gesù ed è la vita che propone anche a noi, chiamati a essere suoi amici e a seguirlo. Imparare a «in tutto amare e servire», amando colui che ci ama e servendo colui che ci serve.
Questo testo vuole stuzzicare il desiderio della preghiera a partire dalle fibre del cuore di un uomo e di un maestro che ha fatto della preghiera la sua vita: sant'Agostino. Perché pregare? Per essere buoni nella condotta e nelle opere, per sintonizzare i propri desideri con quelli di Dio.
Il nostro maestro, la nostra guida, la nostra luce è Gesù, che è vivo e che ciascuno di noi porta con sé: siamo portatori di Cristo, cristofori, come si chiamavano i primi cristiani. Nel cammino di preghiera la nostra apertura a Dio si amplia, cresce: il Signore prende spazio dentro di noi, ci dona pace, ci fa ritrovare il cuore e l'anima dell'essere cristiani. La preghiera compenetra tutta la nostra storia e la nostra vita. L'ascolto vitale della Parola del Signore diventa risposta. Accogliere la forza del dono di Cristo ci porta a cercare Dio nel prossimo, e a mettersi al suo servizio.
Il Padre nostro è la via della preghiera: non è una formula, ha un contenuto sapienziale, è l'incarnazione di ogni catechesi sulla preghiera. Contiene tutto: il modo, la forma, l'atteggiamento verso Dio, verso noi stessi e gli altri. Per questo motivo non è da recitare, ma da meditare prima e contemplare dopo e, quindi, da vivere. Il Padre nostro ci fa diventare chi veramente siamo, figli, che portano in sé le sembianze e la nobiltà del Padre da cui derivano. Decidiamoci, e mettiamo il Padre nostro più al centro della nostra vita. Ne vedremo i frutti, molto belli, molto profumati, perché dello Spirito Santo.
La preghiera autentica ci mette in dialogo con Dio, quindi avvolge ogni cosa e diventa luce per tutta la nostra personalità: non è un settore separato o una fase, è uno strumento. Ma con quale atteggiamento mettersi di fronte a Gesù? Con la consapevolezza che il nostro cuore è malato, e che per questo soffriamo. Ma anche sapendo che possiamo essere guariti e liberati, se accogliamo il dono di pace del Signore, se ci lasciamo purificare e rinnovare da Lui. Affidandoci al Dio della Misericordia, imparando il perdono: come bambini.
La messa non è solo una devozione o la più grande delle preghiere, ma è un mistero della fede, si innesta nel grande progetto di Dio. Nell’Eucarestia noi, creati e battezzati, inseriti nella Chiesa, siamo coinvolti nel mistero d’amore del cuore di Dio. L’Eucarestia è un dono grande di amore e può diventare nella vita di ciascuno una forza dirompente. Il libro vuole aiutare a fare qualche passo avanti nell’accoglienza più ampia di questo dono: partendo dalla Bibbia e dalla teologia della Chiesa sull’Eucarestia, approfondisce concretamente la messa, per viverla bene e testimoniarla nel quotidiano.
Coloro che seguono il messaggio evangelico possono anche avere momenti di crisi, ma non raggiungono la disperazione, perché si rivolgono a Colui che ha parole di vita eterna. La preghiera è il ponte che lega intimamente a Dio. Bisogna avere però il cuore puro, disinteressato, benevolo. In una parola bisogna avere l’amore che Dio ha per l’uomo, quello che Gesù insegna ai suoi discepoli. Oggi il mondo ha bisogno di questo amore puro, ma allo stesso tempo coinvolto, che solo Dio può realizzare. La fede deve diventare forza di penetrazione nel dolore dell’uomo. Uno stato che nasce dall’essere appassionatamente innamorati di Cristo; è Lui che ci insegna a pregare, che ci indica la strada, rivelandoci il potere che contiene la preghiera: quella che ottiene sempre una risposta.