Viviamo in un'epoca caratterizzata da straordinarie innovazioni tecnologiche, organizzative e istituzionali. Eppure, la teoria economica dominante si fonda su assunzioni statiche che presuppongono strutture produttive e tecniche date. Al contrario, l'economia classica era intrisecamente dinamica. Per interpretare il processo di sviluppo economico dei paesi avanzati, ma anche di quelli in via di sviluppo, la teoria economica dominante è di scarso aiuto. A partire dai "classici" - da Smith a Ricardo, da Malthus a Marx - l'autore analizza i problemi del capitalismo maturo dell'Occidente e delle aree del mondo che si stanno affrancando dal sottosviluppo.
«Questo volume raccoglie tre sceneggiature (corredate dai materiali scelti a suo tempo dall’autore) di Pier Paolo Pasolini, ambientate nelle borgate romane: Accattone, Mamma Roma e Ostia (realizzata a quattro mani con Sergio Citti, che del poeta era «consulente linguistico» per i romanzi e i film, nonché collaboratore fidato alle sceneggiature e ai dialoghi).
In Accattone (1961), che segna il suo esordio come regista, Pasolini ripropone il mondo dei suoi romanzi in una struttura più spoglia e profonda; l’odissea del diseredato Accattone si dipana come in un affresco antico, con un umore acre che trasforma in forza anche la disperazione, conferendo una dimensione sacrale a un universo che sta per scomparire.
Con Mamma Roma (1962), partendo da una situazione di analoga «angoscia mortale», attraverso le vicende dell’ex prostituta che vuole strappare il figlio alla strada, ci avviciniamo a un ideale piccolo-borghese.
Ostia (1970), opera prima di Sergio Citti, rivisita in forma di apologo tragicomico i temi della morte, del mito, della congiunzione di sacro e profano, spogliati della loro drammaticità, decantati da una vena ingenua, nostalgica, straordinariamente arguta.» Dall’introduzione di Ugo Casiraghi.
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Le pagine di "Non aver paura!" offrono pensieri semplici e da meditare. Nel loro insieme vanno a formare una piccola antologia che può essere consultata per i problemi di tutti i giorni o, di tanto in tanto, come fonte di incoraggiamento e di arricchimento.
Dall'attacco dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers all'attentato spagnolo dell'11 marzo 2004, dagli episodi di guerriglia nel Medio Oriente alle raccapriccianti decapitazioni di ostaggi da parte di miliziani islamici... I recenti episodi di terrorismo hanno acceso inquietanti interrogativi sul fondamentalismo religioso. Oggi più che mai occorre una decisa condanna dei crimini contro l'umanità giustificati da ideologiche scusanti religiose: è lo stesso Papa a prendere tale posizione, invitando l'umanità ad abbandonare ogni cultura di morte e a ritrovare la strada della pace e della fratellanza.
Piero Ventura, l'illustratore, e Gian Paolo Ceserani, il narratore, cominciarono a inventare libri per bambini trent'anni fa. La loro prima collana era dedicata ai grandi viaggiatori (Cristoforo Colombo, Marco Polo, James Cook. ecc.), la seconda alle grandi civiltà del passato (l'antico Egitto, Creta, i Maya, ecc). Questa nuova collana di quattro titoli vuole rispondere al bisogno del nostro tempo di forti riferimenti spirituali e culturali in un concreto contesto storico, con la capacità di narrare ai bambini di oggi, come a quelli di ieri propria dei due autori.
"Il discorso è angoscioso, ma mi sembra giusto farlo, dal momento che sulla questione ho riflettuto molto e riguarda noi tutti. Perché siamo caduti così in basso? Non per orgoglio né per presunzione, ma per 'disperazione sociale' mi rivolgo ai miei concittadini per esortarli a fare uno spietato esame critico della coscienza civile evitando ogni formula consolatoria. E la premessa per uscire dall'abisso." Un uomo e un intellettuale che è stato grande protagonista del dibattito pubblico passa a tutti gli Italiani il suo testimone, in pagine memorabili e di raro impegno. Paolo Sylos Labini, uno dei maggiori intellettuali italiani, è considerato economista di fama mondiale.
Basandosi su un lungo percorso di analisi che ha condotto a riformare i piani di lavoro e studio delle istituzioni di alta formazione militare in Italia, l'autore presenta i modelli di lavoro delle più importanti Scuole per Ufficiali del mondo. Lo studio mette in valore le più recenti evoluzioni della revolution in military affairs e analizza gli elementi di innovazione introdotti con l'ottica dell'azione militare interforze e interagenzia, basati sull'uso di supporti metodologici attivi e delle più avanzate tecnologie della comunicazione.
Uno degli ultimi atti di amore di Giovanni Paolo II per Gesù fu l'indizione dell'Anno dell'Eucaristia con l'insistenza per la riscoperta dell'Adorazione e della Visita al Santissimo. Questo libretto, accogliendo l'invito del Papa, ne fa una proposta pratica attingendo al suo insegnamento e alle sue preghiere.
In occasione del centocinquantesimo dalla morte di Rosmini, l'autore raccoglie i suoi saggi specifici più recenti in questo suo quinto volume rosminiano. I rapporti critici fra Rosmini e Agostino e Tommaso e Hegel ne costituiscono l'intelaiatura. Le relazioni fra l'ordine del sapere e l'ordine della società, la filosofia come libertà, l'unità dialettica di corpo-spirito ne sono temi cardinali. I dialoghi con Gioberti e con Manzoni, nonché le interpretazioni idealistiche e risorgimentaliste che vi ricostruisce criticamente, confermano l'ampiezza di respiro culturale dell'intera opera e attività di Rosmini.