Quando il Cardinale Ratzinger divenne Papa Benedetto XVI dovette imparare a farsi amare, ad aprirsi al pubblico, a dialogare col mondo. La prova non fu deludente. La sua timidezza piacque. Durante il suo pontificato ha dato tesori di teologia, di spiritualità, di santità. Ci sono state anche scelte infelici: uomini e tempistiche non sempre indovinate. Come Mosè giungerà al fiume Giordano e non entrerà nella terra promessa, guardando dal monte Nebo la terra santa, così Benedetto XVI, illuminato dalla grazia di Dio, lascerà il pontificato che, non può definirsi un fallimento ma un'«Incompiuta».
Nel passato la missione voleva dire portare il Vangelo ai pagani. Ma l'Abissinia era terra cristiana fin dal IV secolo come Roma. San Giustino de Jacobis comprese che prima d'insegnare doveva imparare. Invece che imporre il rito latino, si fece insegnare a pregare nel rito gee'z. È venerato come il Padre di quelle genti. La sua missione fu, come il volo della fenice, un ritorno alle sorgenti perenni del Cristianesimo.
«Dobbiamo onorare Gesù Cristo servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei poveri, sia malati, sia bambini, sia carcerati o altri, che per vergogna non osino far trasparire il loro bisogno». Così scriveva il sacerdote Vincenzo de Paoli. E a quattrocento anni di distanza dalla nascita del carisma delle sue fondazioni, che ebbe inizio il 25 gennaio 1617 a Folleville in occasione della "prima predica della Missione" e con la realizzazione - il medesimo anno - delle "Carità", si propone questa nuova e appassionata biografia del santo dei poveri, da parte di don Luigi Mezzadri, a sua volta sacerdote vincenziano. Non si tratta, qui, di una semplice agiografia ma di una riflessione che prende spunto dalle intuizioni e dalla vicenda di un gigante della spiritualità, per riflettere ancora oggi sulla carità e sui poveri, che egli definì essere i suoi veri maestri, insieme a Cristo. Un omaggio a una figura che continua a irradiare il proprio carisma nel mondo e di cui dovremmo tornare a conoscere le radici. La biografia è ampiamente corredata di citazioni che portano il lettore ad ascoltare la voce viva di san Vincenzo.
La prima storia completa, sintetica e con un taglio scientifico di tutti i giubilei della Chiesa, da quello del 1300 all’ultimo del 2000. Di ogni giubileo si dice come è nato, da quale papa è stato indetto, come e quando si è svolto; quanti fedeli hanno partecipato e con che modalità; quali sono stati i fatti e i personaggi più importanti che lo hanno caratterizzato. C’è inoltre la descrizione dei riti, delle cerimonie più importanti, delle usanze caratteristiche di ogni anno santo; la descrizione delle devozioni richieste
ai pellegrini per ottenere l’indulgenza; la descrizione dei principali luoghi santi (basiliche, chiese, porte sante ecc.); gli autori hanno fatto abbondante uso di citazioni tratte da fonti contemporanee. Ogni giubileo
è inserito in maniera organica nel più ampio contesto della storia della Chiesa, e il racconto, suddiviso in sette capitoli (uno per secolo), si svolge distesamente seguendo l’ordine cronologico.
Don Luigi Mezzadri è docente di Storia della Chiesa presso la Pontifica Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato un centinaio di libri e saggi di carattere storico-religioso, in particolare sulla Storia della Chiesa del Seicento. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato diverse biografie e ha curato i volumi XVIII/2 e XIX/1 della Storia della Chiesa di Fliche-Martin. Gli altri autori del volume sono studiosi di Storia della Chiesa e collaboratori di don Mezzadri nell’ambito della Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Attraverso la storia del Collegio Alberoni il volume intende offrire un modello di formazione sacerdotale utile anche nel mondo contemporaneo.
Quarto volume sulla storia della Chiesa che racchiude una serie d'importanti documenti storici (XIII-XV sec.) ed alcuni interessanti approfondimenti su temi emblematici dello stesso periodo. Il presente volume si colloca accanto ai tre precedenti manuali che l'Autore ha dedicato alla storia della Chiesa dal Mei; II.Approfondimenti. Particolare rilevanza hanno la Bolla di Bonifacio VIII per il primo Giubileo del 1300, cui segue nella seconda parte un importante approfondimento, il trattato sulle riforme della curia romana di Domenico de' Domenichi (1416-1478) e il saggio sulla caduta di Costantinopoli. Dioevo ai nostri giorni. Esso si divide in due parti: I.Font
La storia della Chiesa dal Medioevo alla Pace di Westfalia, periodo in cui la Chiesa conosce lacerazioni, lutti e discordie. Le vicende storiche sono lette e studiate nel quadro piu generale dell'epoca.
Questo volume tratta il disciplinamento all'interno delle strutture della Chiesa. Affronta il nodo Chiesa-Stato, il rapporto scienza-fede, grazia-liberta, fede e arte, disciplinamento e santita.
I tre volumi di questa serie trattano delle grandi svolte intercorse tra il Medioevo e la pace di Westfalia, periodo in cui la Chiesa conosce lacerazioni, lutti e discordie. Le vicende storiche sono lette e studiate nel quadro piu generale dell'epoca.