Il Sud delle tecnologie aerospaziali, del fermento culturale, del turismo che cresce, della ricerca scientifica, dei (pochi) casi di rigenerazione urbana, della mobilità sostenibile. Sì, perché il Sud è una riserva di intelligenza e di opportunità cui agganciare i grandi modelli di sviluppo e da promuovere internazionalmente con la realizzazione di semplici interventi: dalla creazione di 'zone economiche speciali' al lancio di incentivi di sostegno mirati e sostenuti nel tempo. Ricette semplici, praticabili: dal credito di imposta accelerato per chi investe nel Sud alle politiche innovative nel campo della logistica, a quelle del potenziamento degli incubatori, sino al rilancio demografico.
Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. L'idea era infatti di scrivere canzoni che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente, nessuno li prese sul serio, e così quelle canzoni Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarsele e cantarsele da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent'anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l'era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia delle loro canzoni, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco. In questo modo, passando in rigoroso ordine alfabetico fra 200 canzoni ufficialmente pubblicate e una serie di brani rimasti inediti, si scoprirà magari che non tutto il periodo Collins era commerciale, che non tutta la fase Gabriel era immortale e che, pur con indiscutibili differenze a livello stilistico e creativo, la musica dei Genesis ha mantenuto un livello sempre alto nel corso di tutta la sua parabola.
La ’ndrangheta è oggi protagonista della vita quotidiana del paese. Con le sue ramificazioni, i suoi intrecci, le sue connivenze è salita in cattedra e ha imposto un’egemonia anche culturale. Molti libri sono stati scritti su questo devastante fenomeno, quasi sempre però ci si è limitati a descriverne fatti e aspetti caratterizzanti ma superficiali: non sono state studiate le ragioni profonde della straordinaria crescita economica dell’organizzazione criminale calabrese. Nel saggio sono analizzate le cause storiche, economiche, sociali e culturali della ’ndrangheta, dalla nascita fino ai nostri giorni, in particolar modo ci si è soffermati sulle origini e sui motivi della rapida diffusione a livello nazionale e internazionale. Particolare attenzione è stata riservata ad alcuni momenti nodali dell’attività delinquenziale, alla sua penetrazione nei gangli della società civile, tra la classe politica e dirigenziale del paese, al suo divenire moderna borghesia mafiosa. Le prospettive di lotta presenti e future, la necessità di un’autentica e indispensabile educazione alla legalità chiudono l’opera.
Parole e immagini per permettere al fedele di pregare e meditare con Maria, madre di misericordia.
La figura di Garibaldi ovvero l’incarnazione della contraddizione. Amato e odiato, celebrato e vilipeso, emulato e disprezzato: il susseguirsi e il sovrapporsi di opposti atteggiamenti testimoniano l’esistenza di diversi Garibaldi: c’è un Garibaldi «di destra» e un Garibaldi «di sinistra», un Garibaldi «nazional-fascista» e un Garibaldi «brigatista ante litteram». Gli è accaduto nel bicentenario della sua nascita, e gli accade di nuovo con le celebrazioni dell’Unità d’Italia: divenire strumento di diverse e perfino opposte politiche della memoria. Ecco perché uno dei suoi più autorevoli e attenti studiosi prova oggi a rileggere la vicenda di Garibaldi alla luce del nostro contraddittorio e conflittuale presente, e delle diatribe più o meno fondate o pretestuose riguardo al senso delle celebrazioni appena cominciate.
Il Garibaldi di Isnenghi, dunque, è innanzitutto il fondatore dello Stato, capace di accettare pro tempore che lo Stato sia monarchico pur non nascondendo di preferirlo repubblicano. E cento anni dopo, nel 1946, l’Assemblea costituente repubblicana segna la vittoria di Mazzini e di Garibaldi. In secondo luogo, Garibaldi è il fondatore dello Stato con la partecipazione attiva e critica dei cittadini non più sudditi, che si mobilitano e che fanno politica. Garibaldi è infatti un grande internazionalista libertario, e non un semplice nazionalista. Ecco uno dei tanti lati in ombra che Isnenghi sottopone in queste pagine al dibattito odierno sull’Unità: la portata internazionale e internazionalista di Garibaldi. La discussione è appena cominciata…
La joven modista Sira Quiroga abandona Madrid en los meses previos al alzamiento, arrastrada por el amor desbocado hacia un hombre a quien apenas conoce. Juntos se instalan en Tánger, una ciudad mundana, exótica y vibrante donde todo lo impensable puede hacerse realidad. Incluso, la traición y el abandono.
Sola y acuciada por deudas ajenas, Sira se traslada a Tetuán, la capital del Protectorado español en Marruecos. Con argucias inconfesables y ayudada por amistades de reputación dudosa, forja una nueva identidad y logra poner en marcha un selecto atelier en el que atiende a clientas de orígenes remotos y presentes insospechados.
A partir de entonces, con la contienda española recién terminada y la europea a punto de comenzar, el destino de la protagonista queda ligado a un puñado de personajes históricos entre los que destacan Juan Luis Beigbeder —el enigmático y escasamente conocido ministro de Asuntos Exteriores del primer franquismo—, su amante, la excéntrica Rosalinda Fox, y el agregado naval Alan Hillgarth, jefe de la inteligencia británica en España durante la segunda guerra mundial. Entre todos ellos la empujarán hacia un arriesgado compromiso en el que las telas, las puntadas y los patrones de su oficio se convertirán en la fachada visible de algo mucho más turbio y peligroso.
Escrita en una prosa espléndida, El tiempo entre costuras avanza con ritmo imparable por los mapas, la memoria y la nostalgia, transportándonos hasta los legendarios enclaves coloniales del norte de África, al Madrid proalemán de la inmediata posguerra y a una Lisboa cosmopolita repleta de espías, oportunistas y refugiados sin rumbo.
El tiempo entre costuras es una aventura apasionante en la que los talleres de alta costura, el glamour de los grandes hoteles, las conspiraciones políticas y las oscuras misiones de los servicios secretos se funden con la lealtad hacia aquellos a quienes queremos y con el poder irrefrenable del amor.
Tu che leggi queste righe non temere, qualunque sia il livello della tua fede, renditi conto che Dio vive in te. Non dire: se avessi una fede più grande… Dio ti ha già dato la fede per credere e la certezza di essere salvato, ha riversato in te l’Amore da quando sei stato battezzato. Se non riesci a camminare sulle acque dei tuoi dubbi è perché, forse, non Lo conosci abbastanza. Quando un’anima incontra il suo Creatore si innamora, se poi si incontrano ancora, l’anima comincia a conoscerLo, nasce una amicizia, cresce la fiducia, cresce l’amore, nasce il pentimento come il figlio che ritorna al Padre come nella parabola. In questo contesto rinasce e cresce la fede che opera meraviglie
Un percorso operativo basato sulla piegatura della carta per evolvere e potenziare la cognizione geometrica nei bambini della scuola primaria, stimolando la loro curiosità e creatività: questo propone il primo volume di "Geometria con la carta", dedicato al riconoscimento delle forme. Dopo un'introduzione teorica sugli aspetti cognitivi, vengono presentate numerose e semplici attività, raggruppate in base ai processi implicati nel riconoscimento delle figure piane: denominare, confrontare, classificare, comporre/scomporre e riconoscere. Sono previsti esercizi per imparare a piegare la carta, per conoscere gli enti fondamentali della geometria (retta, punto, piano e angolo) e le prime figure piane (triangoli, rettangoli, rombi e quadrati), che si snodano lungo un percorso di difficoltà crescente, in cui ogni fase è propedeutica alla successiva. Tutte le attività possono essere realizzate utilizzando solo carta e colori. Il testo si colloca all'interno di un progetto di ampio respiro ed è il punto di partenza per un vero e proprio programma di potenziamento dedicato alla geometria che va dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado.
L'opera è un lungo viaggio attraverso i campi sottili dell'essere, verso le origini profonde del respiro, strumento potente di evoluzione e cambiamento nell'esercizio dello Yoga. Il percorso è progressivo e muove dai versetti dell'antico saggio Swatmarama Yogindra (XIV sec. d.C.), che nella sua Hathapradipika illustra le tecniche della "disciplina del soffio". L'analisi tocca vari livelli, da quello letterale a quello simbolico, da quello esoterico a quello puramente spirituale, e mira ad evidenziare non solo tutti i benefici psico-fisici della pratica, ma anche a suscitare una reale comprensione interiore, un'armonia che porti nell'equilibrio ad una esistenza individuale rinnovata. Il ricco corredo di annotazioni permette inoltre un raffronto ampio con tutti i principali testi classici dello Yoga, per la riscoperta di tracce remote di conoscenza e per rispondere a tutte le esigenze dello studioso addentro alla disciplina.