La procedura concorsuale prevede anche per la scuola secondaria di II grado una prova scritta e una orale, direttamente inerenti la specifica classe di concorso e costruite in modo da valutare la padronanza delle competenze professionali - comprensive pertanto dei fondamenti giuridici, delle problematiche educative e didattiche, della didattica d'aula e digitale nonché delle discipline oggetto di insegnamento, anche attraverso prove pratiche del tutto innovative e al passo con i sistemi di selezione europei, come la prova di simulazione di una effettiva lezione in aula. Questo manuale è costruito in base a quanto richiesto dal bando, e presenta: una sintesi di legislazione e normativa scolastica: la Costituzione italiana e l'ordinamento amministrativo dello Stato; la scuola italiana dalla Legge Casati ai giorni nostri; la buona scuola di Renzi e la Legge n. 107/2015; l'autonomia scolastica e il sistema nazionale di valutazione; la valutazione interna ed esterna delle scuole; continuità didattica e orientamento; la governance delle istituzioni scolastiche; documenti europei in materia educativa recepiti dall'ordinamento italiano. Tutti i contenuti delle discipline: la pedagogia, la psicologia e le scienze dell'educazione; la filosofia dai presocratici al pensiero contemporaneo (autori, temi, opere).
Capire le emozioni implica diventare consapevoli del loro rapporto con la mente e comprendere ciò che determina l'insorgere e il mantenimento di disagio e comportamenti disfunzionali. Anche la scuola è sempre più impegnata a dare risalto alle variabili di natura emozionale che entrano in gioco nel processo educativo. Tutto questo mira a promuovere uno sviluppo "integrale" dell'alunno, andando oltre la semplice dimensione intellettiva. L'educazione razionale-emotiva offre attività, strumenti e tecniche per guidare il bambino nella comprensione e nell'accettazione delle proprie emozioni, preservandole dai pensieri distruttivi e irrazionali, migliorando così le capacità di pensiero razionale e di autoregolazione emotiva nelle più comuni situazioni scolastiche, familiari ed extrafamiliari. Questa nuova ricca edizione recepisce le novità più recenti e importanti sorte nell'ambito cognitivo-comportamentale. In particolare integra la Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT) con alcune utili applicazioni derivate dall'ACT (Acceptance and Commitment Therapy), e amplia e aggiorna gli esercizi di mindfulness, descrivendo come possono essere utilizzati con bambini e adolescenti.
Nel novembre del 1965 Giorgio La Pira andò ad Hanoi, incontrò Ho Chi Minh e riportò informazioni che avrebbero potuto far finire la guerra del Viet Nam con anni di anticipo. A cinquant'anni da quel viaggio Mario Primicerio, che accompagnò La Pira, ne riferisce tutti i particolari. L'inedito diario di quei giorni è accompagnato da un'ampia e documentata ricostruzione del contesto politico e militare. Una nuova luce su quella iniziativa, sui retroscena e sulle polemiche che la accompagnarono. Queste memorie di Primicerio sulla mediazione di La Pira per aiutare il raggiungimento della pace in Vietnam analizzano, in modo rigorosamente documentato, tanto il lungo e difficile processo di mediazione del sindaco di Firenze quanto la strumentalizzazione che ne viene fatta all'interno della politica italiana. La lettura dei copiosi documenti di questo libro ci mostra che La Pira costruiva ponti e proponeva soluzioni che poi la storia successiva ha dimostrato essere valide e concrete proposte di pace.
Il primo libro di Enoch. "Scrivo non per i miei, ma per le estreme generazioni future, per voi esseri umani che verrete". Così parlava Enoch, il settimo della discendenza di Adamo che, dopo una vita durata 365 anni, salì al Cielo ancora vivente. Dalla notte dei tempi egli ha indicato all'umanità una strada luminosa da percorrere. Enoch risale alle cause del male e grandi sono le sue sofferenze per la malvagità umana e le sue esortazioni a coltivare il bene e la saggezza. Tutti i suoi scritti, che sono riportati affiancati dall'interpretazione di Pincherle, furono ritrovati e raccolti nel tempo precedente la nascita di Cristo. Non riconosciuti dalla Chiesa e ignorati nella raccolta del Vecchio Testamento, oggi sono pubblicati in tutto il mondo. Oltre a darci una chiara panoramica della straordinaria civiltà che in quei tempi fioriva sulla Terra, offrono chiare spiegazioni sull'inizio del peccato, sulla caduta degli angeli, sull'intervento degli arcangeli sul futuro dell'umanità, sull'apocalisse e sull'arrivo del Messia e del regno di Dio in Terra.
Oggi i papi hanno il loro stato oltre Tevere, ma per secoli l'intera città di Roma è stata la loro residenza, volta a rappresentare in forme spesso magnifiche l'immagine e il potere del papato. I segni di questo lunghissimo regno sono ovunque: dalla configurazione delle strade ai tredici obelischi egiziani, dalle basiliche e dalle chiese ai palazzi pontifici, da San Pietro alla sottostante necropoli vaticana scoperta a metà del Novecento. L'itinerario mostra le manifestazioni dello straordinario mecenatismo papale che ha reso unica la città. Muovendo dall'attuale residenza di Francesco, e dalla sua inedita coabitazione in Vaticano con il predecessore, queste pagine ci accompagnano a ritroso fino ai luoghi del cristianesimo primitivo, dove palpabile rimane la memoria degli apostoli, capostipiti della chiesa romana.
Dal primo, indetto da Bonifacio VIII nel 1300, al venticinquesimo, celebrato nel 2000 da Giovanni Paolo II, la storia dei Giubilei, debitamente inquadrata nel contesto storico-culturale e religioso, viene qui raccontata in forma concisa e divulgativa, anche alla luce di una ricca e curiosa aneddotica. Il titolo del volume non ha intenzione ironica o polemica: come ogni pratica religiosa, anche quella giubilare presenta degli aspetti umani, o troppo umani, che a volte, anzi spesso, ne contraddicono la sacralità e la tensione alla santità. Ecco dunque i Giubilei presentati come "anni più o meno santi", a scandire sette secoli di storia non solo della chiesa, ma anche del pensiero, dell'arte e del costume.
Se dico legge, molto probabilmente tu pensi subito a una legge scritta, farraginosa e complicata. Qui non parlo di queste leggi, ma delle leggi morali, cioè di tutti quei tipi di giudizi sapienziali che mettono ordine nel nostro agire.
Le leggi morali sono leggi di libertà: ci emancipano dal mero determinismo delle leggi bio-fisiche e metafisiche, non si pongono a noi come queste ultime, cioè come ineluttabile necessità, ma essendo giudizi della ragione illuminano conoscitivamente la nostra intelligenza ed essendo doverose inclinano la nostra volontà verso la scelta retta. Educano così la volontà a superare il timore, la soggezione o la costrizione. Ed essendo ordinamenti sapienziali ci notificano l’amabilità del fine e quindi ci educano alla virtù, in particolare all’amore di carità.
Che rapporto c’è tra tutte quelle realtà che noi chiamiamo legge? E tra tutte queste e la sapienza? Perché più insisti sulla legalità e più aumentano gli abusi e il disagio sociale? Un altro paradosso moderno sembra essere costituito dalla moltiplicazione delle dichiarazioni solenni dei diritti umani e contemporaneamente dalla più palese e planetaria violazione di essi: come si è reso possibile? La legge, o meglio la sovrapproduzione legislativa diventa fonte di anarchia? Perché nella tradizione che fa capo all’evangelista Giovanni non si parla mai di legge, e sempre in termini di “comandamento nuovo”? In cosa consiste questa novità?
Molti sono convinti che la carità sia il fare l’elemosina, oppure consista nell’altruismo o nella solidarietà.
Per sapere davvero cos’è la carità, occorre andare alle fonti: alla rivelazione biblica. Scopriamo così che essa è anzitutto l’identità stessa di Dio: Dio è amore (1 Gv 4,8), letteralmente agape. Essa è poi l’amore con cui Dio ci ama e che rende noi capaci di amare lui e il prossimo: Poiché io ho amato voi, anche voi amatevi gli uni gli altri (Gv 15,12). Donando a noi la carità, Dio ci fa partecipi della sua stessa potenza di amore, elevando la nostra volontà e rendendo noi capaci di amare realmente nel modo in cui lui ama.
Vivere questa virtù teologale, con le sue manifestazioni di gioia, benevolenza, elemosina, servizio e apostolato, sembra quindi l’unico modo ragionevole di corrispondere a quell’amore così grande che abbiamo ricevuto.
L’aspetto originale di queste pagine è tentare di fondare la teologia morale sulla teologia dogmatica: la virtù della carità sulla teologia trinitaria e delle missioni divine, e presentare la sequela di Cristo come divinizzazione della persona umana.
Dallo sportivo all'attore, dal disabile alla mamma, dal marito alla suora. C'è il quindicenne che ha brandito il crocifisso davanti al gay pride, la scultrice che rende omaggio ai bambini non nati, e ancora l'anonimo fedele che faceva compagnia al medico abortista. Una raccolta di storie curiose e sorprendenti di cattolici che, in giro per il mondo, senza fare rumore, danno testimonianza concreta della loro fede. I loro casi possono apparire "strani" agli occhi di un mondo secolarizzato e indifferente alla fede, ma sono molto graditi agli occhi di Dio, che infatti li ripaga con una grande serenità.
La procedura concorsuale prevede anche per la scuola primaria una prova scritta e una orale, direttamente inerenti la specifica classe di concorso e costruite in modo da valutare la padronanza delle competenze professionali comprensive pertanto dei fondamenti giuridici, delle problematiche educative e didattiche, della didattica d'aula e digitale - nonché delle discipline oggetto di insegnamento, anche attraverso prove pratiche del tutto innovative e al passo con i sistemi di selezione europei, come la prova di simulazione di una effettiva lezione in aula. Completa il volume una parte che richiama altri prerequisiti richiesti dal bando: la conoscenza linguistica di una lingua comunitaria (livello B2) e le competenze digitali.
Il libro offre una riflessione sulla presenza e l’importanza dello Spirito Santo nel vissuto del credente. Le considerazioni sviluppate da Juan Uriarte puntano a rivitalizzare la presenza cristiana nella società di oggi, ossia a promuovere un “modello alternativo” di vita tanto ecclesiale quanto civile.
Dapprima il testo descrive un mondo bisognoso di Spirito e raccoglie alcuni dei segni più preoccupanti di questa carenza. In un secondo momento richiama le affermazioni di carattere teologico e spirituale che ci avvicinano all’identità e alla missione dello Spirito Santo. In un terzo passaggio il libro presenta alcune dimensioni dello Spirito Santo che illuminano la gestazione dell’uomo “alternativo”. Il quarto capitolo tratteggia il profilo di quest’uomo spirituale e alternativo e, allo stesso tempo, scopre in esso la “complicità” e l’impronta dello Spirito Santo. Nella quinta parte si indicano una serie di compiti che, per generare questo tipo di persone e di comunità, lo Spirito assegna oggi alla Chiesa.
L'intera vita di Ippolito, un ricco e libertino centurione romano, si sgretola alle dolci parole del diacono Lorenzo, un suo carcerato, appena prima d'essere bruciato vivo su una graticola. La conversione del soldato è rapida, senza tentennamenti, senza rumore di parole. Nella Roma delle persecuzioni, abbracciare la fede merita il martirio. La sua vita da cristiano dura solo qualche giorno... ed è un capolavoro da raccontare.