Allora “il Signore aprì la bocca dell’asina di Balaam, e l’asina disse ...”. Nel nostro mondo senza tenerezza, avessimo almeno la grazia di udire la voce dell’asina.
Paolo De Benedetti docente di Giudaismo alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Milano e all’Istituto di Scienze religiose dell’Università di Urbino, ha pubblicato presso le nostre edizioni Ciò che tarda avverrà.
Sono saggi militanti che permettono di seguire il percorso politico di Pasolini dal giovanile interesse per la l'autonomismo friulano fino al contrastato rapporto con il Pci, sempre da battitore libero o compagno di strada. Molto interessante è anche il Pasolini antropologo o sociologo, attento alle trasformazioni della società di massa, ben prima degli interventi degli "Scritti corsari" Tra gli inediti si segnala un durissimo saggio contro la televisione, che risale al 1966.
La filosofia deve tornare all'impegno. Si tratta di un impegno più esigente di qualsiasi rivoluzione, capace di trasformare ogni individuo non in un ottenebrante "noi" (foriero di verità parziali quanto pericolose), ma in un "tu" per l'altro. L'etica del tu è dunque ancora una volta, per Flores, un'etica senza fede ma basata sull'in-certezza della verità che, sola, può sottrarre l'individuo alla narcosi della Verità-una. Entro questa prospettiva di ricerca, in cui la battaglia etica si traduce in lotta per salvaguardare di volta in volta i diritti dell'individuo, si collocano i saggi dell'autore sulla libertà e sulle virtù di una nuova cittadinanza politica che restituisca alla democrazia un valore non formale ma sostantivo.
da luglio a dicembre del 1996 tutti i viaggi del papa sono occasione per innalzare la richiesta e l insegnamento della pace della chiesa, lanciando messaggi di speranza in situazioni mondiali spesso critiche. La preghiera per la pace in irlanda del nord e per il burundi; il martirio di mons. Claverie, vescovo di oran: queste le ferite che fanno soffrire la chiesa e il mondo nei mesi estivi di luglio e di agosto. Il papa scuote con i suoi interventi l'apatia del mondo di fro nte alla terribile tragedia del burundi e invita i cristiani e musulmanti a raccogliere e ad imitare la testimonianza del vescovo assassinato in algeria. A settebre il santo padre torna in ungheria cui segue la visita pastorale in francia, poi, nei mesi successivi, l'annuncio all'angelus de l ricovero in ospedale per intervento chirurgico di appendicectomia e le celebrazioni dei xviii anno di pontificato. Alta continua la voce del papa che corre in aiuto dei piu`poveri del mondo e con l'avvento , il pontefice avvia il triennio di preparazione immediata al grande giubileo dell anno duemila.
richiamando al valore divino della bellezza, giovanni paolo ii invita gli artisti a riavvicinarsi a dio e alla chiesa per farsi strumenti della vita apostolica. DAL SOMMARIO 1. L'ARTI STA, IMMAGINE DI DIO CREATORE;NE ARTISTICA AL SERVIZIO DELLA BELLEZZA; 4. L'ARTISTA E IL BENE COMUNE; 5. L'ARTE DAVANT I AL MISTERO DEL VERBO INCARNADI; 8. IL MEDIOEVO; 9. UMANESIMO E RINASCIMENTO; 10. VERSO UN RINNOVATO DIALOGO; 11. NELLO SPIRITO DEL CONCILIO VATICANO II; 12. LA CHIESA HA BISOGNO DELL'ARTE; 13. L'ARTE HA BIS OGNO DELLA CHIESA?; 14. APPELLO AGLI ARTISTI; 15. SPIRITO CREATORE ED ISPIRAZIONE ARTISTICA; 16.LA BELLEZZA CHE S
lettera apostolica in forma di motu proprio" per la proclamazione di santa brigida da svezia, santa caterina da siena e santa teresa benedetta della croce compatrone d europa. " la speranza di costruire un mondo piu`giusto e piu`degno dell'uomo, acuita dall'attesa d el terzo millennio ormai alle porte, non puo`prescindere dalla consapevolezza che a nulla varrebbero gli sforzi umani se non fossero accompagnati dalla grazia divina. Di que sto non possono non tener conto anche quanti si pongono in questi anni il problema di dare all'europa un nuovo assetto, che aiuti il vecchio continente a far tesoro delle ricchezze della sua storia, rimuovendo le tristi eredita del passato, per rispondere con una originalita radicata nelle migliori tradizioni alle istanze del mondo che cambia. Per qu esto il pontefice giovanni paolo ii si e`preoccupato, con questa lettera apostolica, a proclamare tre sante patrone d' europa", per delineare nelle figure di queste tre donne della chiesa il futuro impegno dei fedeli e del magistero. "