Il testo vuole essere un aiuto per formare nel giovane la capacità di discernere l'azione di Dio negli eventi della propria vita individuale e sociale, per imparare a dare una risposta matura ed evangelica, ma anche per cercare di aiutare ogni cristiano che vive la propria vocazione nel mondo a essere testimone di speranza dentro il mondo.
Il testo inaugura una nuova collana di itinerari di riflessione per accompagnare giovani ed educatori ad approfondire la dimensione vocazionale, in cui l'Autore, A. Cencini, offre tutta la propria collaudata esperienza nel campo della pastorale giovanile e vocazionale. Il cuore del mondo nasce dal XX Seminario di formazione alla direzione spirituale al servizio dell'orientamento vocazionale, svoltosi a Bocca di Magra nell'aprile 2005, che ha affrontato la riflessione del pellegrinaggio interiore verso il centro di sé, a partire dalla spiritualità della "piccola via" di Teresa di Lisieux. Essa risulta l'unica via, praticabile da tutti, in grado di integrare tutta la nostra storia attorno al Signore crocifisso e risorto. Il centro per il credente è infatti il mistero pasquale. Il testo si sviluppa su tre versanti: il significato del centro della vita sul piano psicopedagogico e a livello credente, come si pone il giovane d'oggi di fronte alla ricerca del proprio centro, e infine alcuni cenni riguardo al cammino di accompagnamento del giovane stesso. Un aiuto offerto agli educatori che accompagnano un giovane alla ricerca del suo centro, e anche al giovane stesso in questo percorso da compiere in tutto l'arco della propria esistenza, per non correre il rischio di vivere lontano da sé.
Un prezioso compendio per fare animazione giovanile e vocazionale. Il primo fortunato Vangelo Giovane" dopo aver parlato delle domande, delle sensazioni, delle inquietudini, delle fragili certezze, ma anche dei valori, della voglia di vita e della vocazione dei giovani...si fermava quasi sulla soglia della stanza piu segreta del cuore dell'animazione giovanile e vocazionale. Questo "Vangelo Giovane 2" riprende, allarga e approfondisce il discorso, entrando nel merito delle dinamiche della scelta, del discernimento, dell'accompagnamento e, per quel che riguarda gli animatori: la fisionomia, la varia tipologia, la formazione, e la galleria di "animatori" che sono presenti nella Bibbia e soprattutto nel Nuovo Testamento"
Dopo Il respiro della vita, la riflessione continua con nuovo volume dedicato alla formazione permanente dei sacerdoti. L’albero è uno dei simboli più espressivi dell’identità personale e pure collettiva (adamo, la croce) ed è il simbolo della continuità della formazione. Essa diventa permanente nella misura in cui l’attrazione cresce e si estende a ogni frammento di storia e di personalità del credente, a ogni suo respiro.
Amedeo Cencini , sacerdote canossiano, ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione all’Università Salesiana e il dottorato in psicologia all’Università Gregoriana; si è poi specializzato in psicoterapia all’Istituto Superiore di Psicoterapia analitica. Attualmente è docente dei corsi di Formazione permanente, e di Problematiche psicologiche della vita sacerdotale e religiosa all’Università Salesiana e di Accom-pagnamento personale: aspetti teorici e pratici al corso dei Formatori Vocazionali presso la stessa università. Insegna Libertà e maturità affettiva nel celibato consacrato alla scuola di teologia e diritto, organizzato dalla Congre-gazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Dal maggio 1995 è consultore della medesima Congregazione vaticana. Nel suo istituto è da vari anni maestro dei chierici professi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo la trilogia sul celibato sacerdotale e religioso (Per amore, Con amore, Nell’amore, Dehoniane, 1994-1996-20013) e l’altra trilogia sulla vita comune (Com’è bello stare insieme, Come rugiada dell’Ermon, Come olio profumato, Paoline Editoriale Libri, 1996-19993). Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Vita consacrata. Itinerario formativo lungo la via di Emmaus (1994, 20033); Come fuoco che divampa. Il consacrato aperto al dono dello Spirito (1998); Il respiro della vita. La grazia della formazione permanente (2002, 20032).
La perdita prematura di un figlio è forse la più grande sofferenza per un genitore. Il libro di A. Cencini, racconta il cammino, pur lento e faticoso, di fede e di speranza, che ha consentito a molti genitori di "ritrovare" il figlio che credevano perduto per sempre. Esso si divide in due parti. Nella prima definisce i concetti-chiave di un cammino autenticamente credente: storia, storia di salvezza, memoria, memoria credente, i virus della memoria, memoria affettiva, razionale e biblica, memoria spirituale, che servono a ricordare in modo pieno e credente la vita come storia d'amore e di salvezza, anche nei risvolti dolorosi. Nella seconda parte affronta un itinerario preciso per l'integrazione del dolore o l'elaborazione del lutto legato alla morte del figlio, all'interno di una prospettiva credente.