In questo volume, che ripercorrere la storia della Congregazione degli Stimmatini, fondata da san Gaspare Bertoni, «ci si sente coinvolti. Ogni capitolo è ben inquadrato. I fatti grandi danno luce a quelli più locali, nostri, di casa, che le cronache delle singole comunità, spesso gustose e simpatiche, sanno ben evidenziare. Periferie e centro si intrecciano. Con sapienza e luce di reciprocità! Sembra leggere, in alcune pagine, la forza degli Atti degli Apostoli, dove Paolo di comunità in comunità, lascia un segno, pone uno sguardo, attraversa fiumi e mari in tempesta. Le stesse guerre, ben analizzate, non pongono ostacoli. Anzi, proprio mentre i Tedeschi occupano Roma, padre Recchia si fa apostolo. Apre la casa stimmatina. Così la parrocchia si fa grembo e rifugio a tanti, a centinaia di Ebrei, ivi raccolti. Con quel coraggio di salire sul pulpito e invocare la serietà e sacralità del luogo. La gente resta ferma! Non si muove. Sta in piedi: canta, prega, difende la sua chiesa. E i nazisti, atterriti, lasciano e fuggono! Sembrano pagine bibliche di innovativa interpretazione ed inedita attualizzazione. Ne sono memoria i due alberi che sulle colline della Palestina sono stati innalzati. Figure eccelse? No! Soltanto "veri" stimmatini!» dalla Postfazione di Mons. Giancarlo M. Bregantini