Molto vasta è la bibliografia che riguarda la pittura metafisica. In particolare, in questi ultimi anni (specialmente nell'ambito di una più ampia ripresa di interesse per l'arte italiana far le due guerre), si sono moltiplicati i libri e i cataloghi di mostre su questa tendenza e soprattutto sui singoli artisti ad essa collegati più o meno strettamente, con contributi anche di grande interesse, ma per lo più di taglio molto specifico e di carattere circoscritto. Con questo libro si è cercato di dare una visione complessiva, il più possibile esauriente dell'argomento, sia dal punto di vista storico-documentario, sia da quello delle più significative interpretazioni critiche.
L'Italia non ha avuto la Riforma perché gli italiani erano refrattari alle dottrine protestanti, o perché la situazione politica e la reazione inquisitoriale non lo hanno consentito, malgrado una vasta adesione? Come in un mosaico perduto, le poche tessere ricollocate a posto ci consentono ora (dopo un secolo di ricerche e di scoperte) d'intravvedere almeno le grandi linee di una diffusa adesione alla Riforma in quasi tutte le regioni d'Italia e in ogni ceto sociale, dai montanari ai mercanti, agli ecclesiastici, ai nobili. Questo libro si limita ad esporre i fatti accertati, per fornire un quadro della reale evoluzione della Riforma in Italia.