
E' la prima opera in grado di offrire, in un quadro esaustivo e completo, un esame della documentazione e della figura del dio coccodrillo Sobek di Shedet durante l'epoca dinastica. Strettamente legato al destino dela sua città, Shedet, e della sua regione, Fayyum, il dio fu senza dubbio una delle divinità più interessanti e popolari del pantheon egiziano.
Gustavo Raffi ha fatto una Rivoluzione. Lo capiamo meglio tuffandoci nei suoi pensieri che si sono fatti storia, anticipando percorsi e dilatando la speranza di poter crescere ancora. Lui, il 'direttore d'orchestra', ha armonizzato gli strumenti, si è messo accanto agli altri, costruendo giorno dopo giorno un mosaico in cui ciascuna tessera ha la sua bellezza e utilità a un progetto da declinare insieme. È bastato poco, ama ripetere il Gran Maestro: si sono aperte le porte del Vascello e dei Templi e i massoni hanno incontrato e conosciuto tanti amici. Hanno iniziato a guardare negli occhi tutti, dai Premi Nobel alla gente assetata di giustizia. Laicità positiva e infinita libertà.
Lo studio di un sito preistorico, non è mai fine a se stesso: ogni elemento, ogni reperto, ogni scoperta, anche la più piccola e apparentemente poco importante, ci consentono di aggiungere un tassello a quell'immenso mosaico che è la Preistoria. L'uomo del Paleolitico non ci ha lasciato documenti scritti ma solo tracce delle sue attività quotidiane. Non vive in un contesto sociale complesso, ma è immerso nella natura, dalla quale deve prendere e dalla quale deve difendersi. I suoi bisogni sono elementari: mangiare, procreare, sopravvivere. Siamo di fronte al paradigma umano: l'uomo nella sua fase più semplice, agli albori della sua lunga storia. Sarà poi l'evoluzione a coniugare questo paradigma, a porre l'uomo di fronte a nuovi scenari e di conseguenza a nuovi bisogni.