
Una analisi degli scavi archeologici compiuti nella chiesa di San Damiano di Assisi, a partire dal 1989. San Damiano e luogo dello Spirito, luogo che ha visto la genesi dell'avventura umana e cristiana di Francesco d'Assisi e di Chiara piccola pianta" nata dal suo carisma. San Damiano e il luogo che ha visto nascere e svilupparsi il cammino personale dei due santi e, soprattutto, la vita comunitaria delle "Sorelle povere". Il presente lavoro di illustrazione e prima analisi degli scavi archeologici compiuti a San Damiano a partire dal 1989 - curato dalla prof. Letizia Ermini Pani - aggiunge ulteriori informazioni per la conoscenza di quelle origini francescane che continuano ad affascinare e a far discutere lo storico di oggi. Con numerose illustrazioni e piantine fuori testo. In allegato: riproduzione anastatica del volume "Guida ai Santuari di Assisi". "
Mentre l'epoca imperiale romana è normalmente considerata un tutto unico, l'alto medioevo continua a essere descritto come un assemblaggio di storie regionali, vagamente corrispondenti alle aree delle moderne nazioni europee. La conseguenza è che la storia di questo periodo è una storia frammentaria, che ha prodotto solo rare sintesi del grande cambiamento socio-economico sviluppatosi nell'intero mondo post-imperiale. In questo suo monumentale lavoro l'autore integra testimonianze documentarie e archeologiche (comprese le più recenti scoperte), creando una nuova storia comparativa della fine della tarda antichità e del primo medioevo che - dalla Danimarca all'Egitto, e con la sola esclusione dei territori slavi - abbraccia il mondo mediterraneo e l'Europa continentale. Con l'obiettivo di comprendere e spiegare somiglianze e differenze tra le diverse aree geografiche, senza assumere come "tipico" lo sviluppo di una singola regione e come "eccezione" ogni divergenza dal modello, Chris Wickham si concentra sui temi socio-economici classici, la finanza dello stato, la ricchezza e l'identità delle aristocrazie, la gestione delle proprietà terriere, la società contadina, gli insediamenti rurali, le città e gli scambi commerciali.
Aspetti centrali dello studio sono le modalità di trasmissione dei patrimoni agricoli da una generazione all'altra, le strategie demografìche messe in atto per garantire la sopravvivenza economica delle linee di discendenza, le condizioni di ascesa e di decadenza delle linee di discendenza, la validità di un sistema ereditario patrilineare fortemente esclusivo, a metà strada tra quello romano e quello germanico.
Regione di confine, a cavallo tra Francia, Italia e Svizzera, la Valle d'Aosta è soggetto multiforme di situazioni e di cultura. Non solo e non tanto per il suo bilinguismo e per le sue aspirazioni autonomiste; non solo per la sua storia particolare nel contesto sardo-piemontese prima e italiano poi, ma per il sovrapporsi di vocazioni economiche e relazioni sociali che ne hanno fatto la sede di molte storie particolari; quella che rivela una civiltà contadina; quella delle miniere di ferro e carbone; quella dell'industria idroelettrica; e ancora quelle più recenti dell'immigrazione, come pure del turismo. Molte anime convivono e dialogano a confronto con un problema storico, ormai di portata nazionale: quello delle relazioni delle regioni con lo Stato centrale.
Con questo secondo volume continua e si conclude il "Dizionario del fascismo", cui hanno collaborato 180 studiosi (per un terzo stranieri), fra cui lo storico francese Pierre Milza, autore della voce su Mussolini, Enzo Collotti, Nicola Tranfaglia, Angelo d'Orsi, ma anche critici della letteratura e dell'arte, sociologi, antropologi e giuristi. Il volume si apre con la voce Labriola Teresa e si chiude con la Z di "zona grigia", con cui gli storici hanno definito quella maggioranza degli italiani che, alla fine della guerra, sono passati dal regime fascista alla repubblica in modo passivo.