
Dalla Serbia medioevale alla nascita della moderna Albania, dell'espansione dell'impero ottomano nei Balcani alla storia globale dell'Europa dell'Est. Una sintesi per comprendere l'ultimo sanguinoso conflitto del Novecento.
La Bosnia è una delle repubbliche della ex Jugoslavia che ha proclamato l'indipendenza nel 1992, ma è stata subito dopo sconvolta da uno dei più violenti e tragici conflitti scoppiati in Europa nel XX secolo. Solo l'intervento delle forze dell'ONU e della NATO è riuscito a riportare la pace, sancita nel 1995 dall'accordo di Dayton. I motivi dell'odio etnico tra croati e musulmani da una parte e serbi dall'altra ha radici antiche e Noel Malcolm, profondo conoscitore delle vicende balcaniche, con un meticoloso lavoro di ricerca basato sull'attenta analisi delle fonti di origini diverse ci fornisce una spiegazione documentata e convincente di quanto è avvenuto.
La Repubblica turca si costituisce dopo la prima guerra mondiale e la dissoluzione dell'Impero ottomano. Dopo la seconda guerra mondiale, con la guerra fredda e la contrapposizione Est-Ovest, la Turchia diviene elemento fondamentale nel sistema della sicurezza della NATO sia nei confronti dell'Asia sovietica che nei confronti dell'instabilità politica del Medio Oriente. Con la fine del sistema bipolare si apre per il Paese una nuova fase politica per l'ingresso nell'Unione Europea che provoca però alcune tensioni interne collegate al cosiddetto fondamentalismo islamico e impone alcune scelte, come la soluzione del problema curdo e la tutela dei diritti umani. L'ingresso della Turchia nell'UE è previsto per il 2002.
Questo libro ebbe origine da una serie di lezioni che Reischauer, tenente colonnello nell'esercito degli Stati Uniti, tenne durante la Seconda guerra mondiale. "Storia del Giappone" è una ricostruzione storica dell'impero del Sol Levante, dalle origini fino alla nascita della moderna monarchia costituzionale. Il volume è diviso in tre parti: la prima descrive il Giappone tradizionale, gli influssi della ben più alta civiltà cinese e la lunga e complessa stagione feudale; la seconda si occupa dell'ascesa del militarismo, dalla nascita del moderno stato fino alla Seconda guerra mondiale; la terza parte prende in considerazione la rinascita del primo dopoguerra, il radicale cambiamento del ruolo del Giappone negli affari mondiali.
"L'India è erede di una delle più antiche civiltà del mondo. Nessuna singola storia potrebbe coprire tutti i quattro millenni dell'affollato passato dell'India nella sua complessa unicità. In questo libro ho solo tentato di mettere in luce l'essenza delle qualità durevoli dell'India, tracciando le linee portanti dei suoi contributi alla storia moderna del nostro mondo, scoprendo le radici dei tragici conflitti religiosi e regionali e della povertà tenace che continua ad affliggere i suoi figli". (Dalla prefazione dell'autore).
Il carattere particolare, anzi unico del popolo britannico, da lungo tempo è riconosciuto sia dagli osservatori stranieri, sia dagli studiosi anglosassoni. Scopo di questo volume è individuare ed esporre le componenti principali della storia britannica, dall'epoca romana al tardo XX secolo. Non è analizzato solo il proteiforme concetto di "carattere nazionale", che è difficile da definire anche prendendo in considerazione i soli inglesi, e pressocché impossibile considerando le tradizioni particolari di gallesi, scozzesi e irlandesi. Il volume si propone piuttosto di mettere a fuoco i molti tratti politici, sociali, economici, religiosi, intellettuali e culturali delle isole britanniche, come sono andati rivelandosi a successive generazioni.
La storia ricostruita da Arnold comincia a Parigi nell'agosto 1623, quando i misteriosi fratelli Rosa-Croce affissero manifesti che invitavano ad aderire alla Confraternita, promettendo in cambio cose meravigliose tra le quali il dono dell'invisibilità. Da allora fu appunto l'invisibilità a caratterizzare i Rosa-Croce, ed è forse per questo che la verità su di loro è sempre stata difficilmente raggiungibile. Il libro di Arnold permette di prendere confidenza su uno dei 'luoghi' più affascinanti e misteriosi della storia delle idee, del pensiero religioso e politico e delle società segrete.
Quando questa storia dell'URSS, scritta da due studiosi russi attivi in Europa e in America, uscì per la prima volta in francese nel 1982, nulla lasciava intendere che nel giro di soli dieci anni quell'immenso impero si sarebbe dissolto come neve al sole. Infatti le parole finali di questo libro così suonavano: "I successi del sistema sono evidenti" ma, aggiungevano gli autori "la storia non si è ancora fermata". Mai profezia fu più esatta: lungi dal fermarsi, la storia travolse ogni cosa con la furia di un fiume in piena. Questo libro non è antisovietico: i due autori ne ricostruiscono la storia in modo imparziale. A questa edizione si aggiunge un capitolo conclusivo che giunge fino a oggi.
Un vecchio popolo disperso e decimato, sotto l'impulso di un'ideologia nuova radicata nella memoria antica, il sionismo, ritorna alla terra che lo ha visto nascere, strappa l'indipendenza a un ambiente ostile, si forgia in uno Stato-nazione moderno e lo foggia nelle fattezze insite nei costumi ancestrali della sua tradizione, lo ricuce con la lingua degli avi, conquista con una lotta aspra il diritto alla "normalità", senza rinunciare perciò a rivendiacare una radicale alterità, e si dota di una temibile potenza militare, che è prima il suo mezzo di sopravvivenza e diventa poi strumento di dominio fino alla modernizzazione sociale, al prezzo però anche della brutalizzazione, della violenza, della "latente guerra civile" che investe la società e poi tragicamente la politica; fino al 4 novembre 1995, quando un giovane fanatico assassina uno dei principali responsabili del processo di pace, Rabin, il Primo ministro di una Repubblica democratica ormai inserita a pieno titolo nel novero delle nazioni "moderne" e che vive oggi la propria "normalità" nelle sue manifestazioni più complesse e drammatiche.
Situata geograficamente nel cuore dell'Europa, la Germania rappresenta un capitolo essenziale della storia del mondo occidentale. Paese per sua stessa natura frammentato nel territorio e, si può dire da sempre, alla ricerca di un principio che giustificasse e rendesse conto dell'unità nazionale, la Germania ha seguito un percorso storico e politico, fino alla riunificazione, del tutto particolare rispetto a quello di qualunque altro paese europeo. Paradossalmente, proprio il particolarismo e la suddivisione in numerose entità sovrane, protratti a lungo nel tempo, hanno reso più pressante la spinta interna del popolo tedesco a costituirsi in un'unica nazione. Crocevia di civiltà, la Germania ha un carattere ricco e composito.