
«Questa è stata la mia vicenda. La storia di chi riuscì a tornare da quella guerra nella steppa bianca. Dopo di allora nessuno di noi, cavalli e uomini, avrebbe più combattuto insieme né caricato» L'epopea del Reggimento Savoia Cavalleria (3°) nella steppa russa durante la Seconda guerra mondiale. La voce narrante è quella di Albino, cavallo maremmano, che, insieme ai suoi compagni, prese parte alla carica di Isbuscenskij, il 24 agosto 1942, tradizionalmente conosciuta come l'ultima carica di cavalleria. Ferito in battaglia, sopravvissuto nella ritirata, di lui si persero le tracce fino a quando, a guerra ormai conclusa, venne fortunosamente ritrovato e riconsegnato al suo Reggimento. Dove e con chi era stato? Un mistero che appassionò gli italiani nel dopoguerra, e che richiama alla mente la trama di "War Horses", da cui Steven Spielberg ha tratto l'omonimo film. Con l'unica differenza che quello che qui viene narrato è tutto autentico. Per la prima volta, il libro racconta il punto di vista di Albino e prova a risolvere il giallo della sua scomparsa ma soprattutto rende omaggio ai soldati caduti, all'antica tradizione cavalleresca e alle migliaia di cavalli sacrificati in nome della guerra.
Questo diario di guerra" e la testimonianza scritta di un uomo semplice che si trova coinvolto nella II guerra mondiale. Un'autobiografia che ci fa vedere gli eventi con gli occhi di una persona comune. " CON IL DIARIO" DEL BERSAGLIERE IVO BROGINI INIZIA LA PUBBLICAZIONE DI UNA SERIE DI VOLUMI DEDICATI ALLE MEMORIE AUTOBIOGRAFICHE SCRITTE ED ORALI SULLA SECONDA GUERRA MONDIALE IL CUI SCOPO PRINCIPALE E`QUELLO DI RIPORTARE ALLA LUCE E VALORIZZARE UN PATRIMONIO DI TESTIMONIANZE ORIGINALI, CHE POSSANO ESSERE UN UTILE CONTRIBUTO ALL'INDAGINE SULL'ATTEGGIAMENTO DELL'INDIVIDUO COMUNE NEI CO NFRONTI DELLA GUERRA. L'ATTEN ZIONE NON SI RIVOLGE QUINDI A UOMINI CHE FURONO PROTAGONISTI ATTIVI DEGLI EVENTI STORICI E CHE CONTRIBUIRONO A DETERMINARLI, MA A COLORO CHE NON RICOPRIRONO UN RUOLO DI PRIMO PIANO, INDIVIDUI "SENZA STORIA", PERSONE SEMPLICI CHE SI TROVARONO COINVOLTE IN GUERRA SPESSO SENZA CAPIRNE LE MOTIVAZIONI, UOMINI LA CUI PRINCIPALE ASPIRAZIONE ERA QUELLA DI SOPRAVVIVERE, CERCARE DI VINCERE LA FAME, IL FREDDO, LA PAURA E GLI ALTRI DISAGI DI ORDINE MATERIALE E PSICOLOGICO CHE LA PARTECIPAZIONE AL CONFLITTO PONEVA IN ESSERE. QUESTA TESTIMONIANZA DI IVO BROGINI NON CONTIENE "RIVELAZIONI" PARTICOLARI PER QUANTO CONCERNE LA GUERRA. ESSA, TUTTAVIA, ARRICCHISCE UN SETTORE DOVE LA MEMORIA SCRITTA APPARE LIMITATA A POCHISSIME VOCI, QUASI TUTTE APPARTENENTI AD UFFICIALI... "
Il volume narra, attraverso le vicende della famiglia Ponticelli, gli ultimi trecento anni di storia della Maremma Grossetana. Completano il libro foto, immagini d'epoca e documenti storici. Il volume tratta, con vivacita e chiarezza, come un romanzo, le vicende politiche, economiche e culturali degli ultimi trecento anni di storia della Maremma. La storia mette in risalto ricordi, racconti, memorie e documenti recuperati dall'Archivio di Famiglia dei Ponticelli, le cui vicende procedono di pari passo con quelle della Maremma stessa.
Il saggio intende dare un valido contributo scientifico alla storia dei conflitti bellici in cui fu coinvolta la repubblica di Siena nel XIV secolo ed in particolare analizza lo scontro tra Siena e Perugia che dura per tre anni tra il 1357 e il 1359. Tutti coloro che sono interessati per passione alla storia del XIV secolo e gli studiosi invece che svolgono ricerche e studi sul Medioevo e in particolare su quel periodo. Dei veri e propri appunti su un conflitto dimenticato.
In questo volume l'architetto Vincenzo Passeri presenta i risultati di una ricerca archivistica svolta nell'arco di quindici anni, condotta con scrupolosita scientifica. Questa ricerca raccoglie tutte le notizie che riguardano le singole localita della provincia di Siena ed e utilissima non solo a vari studiosi che siano interessati alla storia delle singole localita, ma anche alle amministrazioni per la conoscenza del territorio senese. La ricerca presentata in questo volume puo essere definita a ragione la piu completa e unica nel suo genere.
Raccolta di testimonianze dei protagonisti di un momento storico estremamente importante per la nostra storia.
Autobiografia del sottotenente Nicola Rossi, nel periodo in cui fu prigioniero dei Tedeschi, durante la seconda guerra mondiale. Con il diario del sottotenente Nicola Rossi continua la pubblicazione di diari e memorie sulla seconda guerra mondiale, con l'intento di contribuire ad una lettura dal basso" del conflitto. Questa collana propone infatti una visione del conflitto attraverso testimonianze di individui che si trovarono coinvolti in tale evento, spesso senza comprenderne le motivazioni, uomini comuni che furono costretti a dover subire decisioni prese da altri, a volte con conseguenze drammatiche per la loro stessa esistenza. La testimonianza lasciataci da Nicola Rossi, ufficiale di complemento romano e studente universitario, copre un arco di tempo limitato, dall'8.9.1943 all'aprile 1945 ed e riferita esclusivamente al periodo in cui l'Autore fu prigioniero dei Tedeschi. "
Un libro scritto per capire cosa sia la guerra e quali sensazioni essa produca nell'animo umano, con un diario e le lettere di un diretto interessato. La collana Parole di Guerra ha come scopo di riportare alla luce e valorizzare un patrimonio di testimonianze originali sul secondo conflitto mondiale che hanno come scopo quello di indagare e capire quale sia l'atteggiamento dell'individuo comune nei confronti della guerra. Persone semplici che si trovano coinvolte in guerra spesso senza capirne le motivazioni, uomini la cui principale aspirazione era quella di sopravvivere, cercare di vincere la fame, il freddo, la paura e gli altri disagi di ordine materiale e psicologico.
Nell'opera Fausto Landi ripercorre minuziosamente, attingendo a fonti archivistiche e documenti storici, gli ultimi tre anni di indipendenza della Repubblica di Siena.
Un testimone del secondo conflitto mondiale racconta la sua esperienza in Grecia e nei Balcani. Attraverso le parole di Francesco Sano riviviamo alcuni momenti di un periodo che non sara mai rimosso dalle nostre coscienze. La collana Parole di Guerra" ha lo scopo di riportare alla luce e valorizzare un patrimonio di testimonianze originali sul secondo conflitto mondiale. La collana raccoglie testimonianze di persone semplici, uomini il cui principale problema era quello di sopravvivere, cercare di vincere la fame, il freddo, la paura e altri disagi di ordine materiale e psicologico che la partecipazione al conflitto poneva in essere. La testimonianza di questo volume racconta in particolare la campagna di Grecia e quella dei Balcani. "
La testimonianza diretta sul fronte navale di un marinaio nel conflitto 1940-1945. La testimonianza originale di una persona che ha vissuto la seconda guerra mondiale in mare. Curato da Roberto Bartali e Massimo Borgogni.