
Ralf Dahrendorf, tra i maggiori scienziati sociali e studiosi della politica del nostro tempo, si sofferma in questo volume sulle trasformazioni del mondo negli ultimi quindici anni: dal crollo del muro di Berlino e dalle trasformazioni dei paesi ex comunisti allo sviluppo di alcuni paesi asiatici, dalle odierne forme dei partiti socialisti all'emergere di una nuova classe dirigente transnazionale, dai rischi del populismo al futuro della democrazia.
In breve
L’Europa nasce in Asia e per secoli ne condivide la storia. Ma quando Serse, l’imperatore persiano, tenta di conquistare la Grecia, ha inizio uno scontro che non è mai terminato. La diversità che divide Occidente e Oriente ha radici più profonde della politica o della religione, sostiene Anthony Pagden. Per comprendere i rapporti mutevoli e imprevedibili tra queste due parti del mondo, e come si sono manifestati nel corso dei secoli, dobbiamo risalire ben oltre le Crociate, oltre la nascita dell’islam e del cristianesimo, fino al quinto secolo prima di Cristo. Questo libro racconta cosa è accaduto in 2500 anni di conflitto, dai tentativi – di Alessandro Magno prima e dei Romani poi – di unire Europa e Asia in un’unica civiltà, alle guerre di religione fra cristianesimo e islam, al razionalismo scientifico occidentale in antitesi con chi cerca la guida incontestabile nelle parole di Dio. Fino all’oggi, quando ormai le antiche frontiere geografiche tra Occidente e Oriente sono quasi scomparse, ma la guerra più lunga e più costosa nella storia dell’umanità non è meno aspra e in fin dei conti meno vana di quanto sia stata negli ultimi due millenni.
Indice
Ringraziamenti - Prefazione - 1. Una inimicizia perenne - 2. All’ombra di Alessandro - 3. Un mondo di cittadini - 4. La Chiesa trionfante - 5. L’avvento dell’islam - 6. Le case della guerra - 7. Il terrore nel mondo - 8. La comparsa della scienza - 9. Orientalismo illuminato - 10. Il Maometto dell’Occidente - 11. Il percorso dell’impero verso oriente - 12. Epilogo: verso il futuro - Note - Bibliografia - Referenze iconografiche - Indice analitico
La mitologia di alberi e boschi, i bestiari delle fiabe, il gioco degli scacchi, la storia e l'archeologia dei colori, l'origine degli emblemi e delle bandiere, l'iconografia di Giuda, la leggenda di re Artù e quella di Ivanhoe. Un grande storico dei simboli si misura con un'affascinante indagine sulla complessità di segni e sogni del nostro Medioevo. Un viaggio intrigante lungo il labile confine dove reale e immaginario si fondono e creano la storia delle idee, una passeggiata incantata lungo i sentieri della cultura e dei simboli.
"Una riflessione suggestiva e penetrante di uno dei maggiori storici del mondo antico; una sintesi efficacissima, dove la caduta della Repubblica è spiegata attraverso le vicende di una lotta di classe senza sbocchi e senza ideologie; i protagonisti sono un esercito potente ma privo di legami con lo Stato, un ceto contadino disgregato e miserabile, una nobiltà ormai incapace di governare e una plebe urbana resa turbolenta e oziosa da un secolare avvicendarsi di fame, di guerre e di frustrazioni." (Emanuele Narducci)
"Un libro vivace e ricchissimo che, ripercorrendo i tempi e i modi del fare pasta e del condirla in Estremo Oriente e in Occidente, offre complessi itinerari culturali e gastronomici". (Tullio Gregory, "Il Sole 24 Ore") "Un'opera importante, che collega la storia dell'alimentazione con la genetica, la botanica, la storia dell'agricoltura e la letteratura e indaga in trattati di geografi e in diari di grandi viaggiatori". (Titti Marrone, "Il Mattino"). Silvano Serventi è storico dell'alimentazione e delle pratiche alimentari francesi e italiane. Françoise Sabban è sinologa e studiosa di storia dell'alimentazione in Cina e in Europa.
Grazie a numerose illustrazioni, il volume racconta le feste e i luoghi di un'Italia da scoprire: feste di paese e di città, feste religiose, civili, storiche, folkloriche, patronali rivivono per testimoniare l'identità del nostro paese, delle sue tradizioni e dei suoi costumi. Il percorso di scoperta delle tradizioni, ma anche delle forme di aggregazione e di incontro, è organizzato secondo il ritmo delle stagioni, ognuna ricca di occasioni per celebrare la voglia di divertirsi, di condividere emozioni, di ritrovare la propria identità di popolo. L'album, curato da Valerio Castronovo, è introdotto da un saggio di Natalia Aspesi.
Né ateo né pagano, come lo ha interpretato tanta parte degli studi, il Machiavelli di Viroli trova il suo Dio nel cristianesimo repubblicano che viveva a Firenze. Una tradizione fondata sul principio per cui il vero cristiano è il buon cittadino che serve il bene comune e la libertà. Dio partecipa alla vicenda umana, sostiene e premia chi governa con giustizia, vuole che gli uomini operino per rendere la città terrena simile alla città divina. Machiavelli delinea una religione della virtù senza la quale le libere repubbliche non potrebbero nascere, né esistere, né difendersi dalla corruzione.
Docente di Storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia dell'Università di Trento, Gustavo Corni esamina in questo libro le diverse forme di occupazione nazista. Ne analizza le specifiche motivazioni, che talvolta cambiavano nel corso del tempo, i modi in cui le invasioni si espressero, gli effetti che ebbero sulla popolazione. L'Europa del tempo si presenta quindi come un caleidoscopio di comportamenti, di intrecci non privi di ambiguità fra occupati e occupanti.
Rapida scomparsa del vecchio mondo rurale, forme drammatiche di conflittualità politica e sociale, nuovo ruolo protagonista delle donne ma anche trasformazioni strutturali come vistoso calo della natalità, diminuzione dei matrimoni, nascita di nuove tipologie familiari. Dagli anni Sessanta la società italiana è stata contraddistinta da un peculiare processo di modernizzazione e da una conseguente evoluzione della cultura e dei comportamenti. Alla crisi dell'impegno politico che aveva coinvolto la vita pubblica, segue negli anni Ottanta e Novanta il graduale affermarsi di una diffusa indifferenza alla partecipazione e l'emergere dell'individualismo. Una panoramica delle trasformazioni che hanno modificato il nostro Paese.
Nell'attuale situazione politica italiana, finalmente fondata sul bipolarismo, il disprezzo per la politica e gli uomini politici costituisce una componente radicata nello stato d'animo dell'italiano medio. La storia del movimento che per primo si scagliò contro tutti i partiti e le ideologie viene quindi riproposta in una nuova edizione, integrata e ampliata, che mostra l'attualità di quell'antico disprezzo.
In una grande sintesi, l'intera parabola del mondo greco: dal tempo dei palazzi micenei alla nascita della polis, fino alla dominazione romana. Musti legge la grande storia dei greci attraverso i loro occhi e ne illumina la cultura e la mentalità, i valori fondamentali delle comunità greche: libertà, autonomia, "isotes" (equità ed eguaglianza), democrazia, in una parola la grandiosa complessità culturale di un popolo che ha racchiuso in sé un intero inventario di archetipi, esperienze esemplari e comuni a tutte le civiltà. "Il modo più autentico di mostrare rispetto per la storia dei greci - scrive l'autore - è sentirla e trattarla, innanzitutto e semplicemente, come storia di gente che ha vissuto. L'esperienza dei greci non è librata sulla vita e lontana da essa; è la vita stessa e la realtà nella diversità delle sue manifestazioni: con in più però qualcosa che ne fa un precedente grandioso per tutta l'esperienza umana, cioè la coscienza, la riflessione, la teorizzazione, la parola che le ha espresse, la scrittura che ha dato alla parola forma stabile e, a suo modo, definitiva".
Il duello barbarico, cioè il giudizio di Dio, in cui si coglieva nello scontro d'armi la sentenza della divinità; il duello in torneo, sospeso tra gioco, addestramento alle armi e regolamento dei conti; il duello d'onore, gudiziario o clandestino, espressione e privilegio del ceto nobiliare. Una storia ricca di episodi concreti spesso ricostruiti nei dialoghi originali.

