
Da Napoli a Londra, da Parigi a Madrid, un affascinante viaggio storico attraverso borghi e capitali, piazze e periferie, emergenze architettoniche e sistemi urbani che hanno costituito l'elemento decisivo dell'identità europea. Iniziando dal distacco dal mondo antico del X secolo, l'autore segue il formarsi della città in epoca medievale. Dal 1350 inizia il momento della stabilizzazione e della rifinitura, il momento delle teorizzazioni. Dal 1500 al 1600, con la scoperta e la colonnizzazione di nuove terre, la città europea si confronta con altre realtà per giungere nel XVII secolo al formarsi delle città come capitali nazionali, sede delle corti. L'impatto dell'industrializzazione infine trasforma radicalmente le città europee e arriviamo alle nostre città, con i loro problemi sempre più scottanti che attendono una soluzione.
La prima storia dell'Europa moderna nella quale la ricostruzione dei grandi avvenimenti pubblici si spiega con l'analisi del privato, e viceversa. Da tematiche affascinanti e sempre al centro della cronaca La virilità e omosessualità, donne e femminilità, guerra e bellezza, la riscoperta del corpo - muove un racconto storico di grande ampiezza, che spazia dall'iconografia alla letteratura, dai trattati di medicina alle leggi, dai discorsi politici ai manuali di psicologia e sessuologia. George L. Mosse, nato da famiglia ebraica tedesca, fu costretto a lasciare la Germania a quindici anni per sfuggire alle leggi razziali. E' diventato poi uno dei più grandi storici del nazismo e del razzismo. Attualmente insegna all'università di Wisconsin ed è "visiting professor" dell'università ebraica di Gerusalemme.
In anticipo sul revisionismo storiografico di Nolte e di altri, Taylor, sulla base della padronanza delle fonti diplomtiche, già negli anni Sessanta sottoponeva a pesanti revisioni la tesi che la Seconda guerra mondiale fu dovuta tutta ed esclusivamente al bellicismo aggressivo di Hitler, e metteva in luce nella maniera più cruda le enormi responsabilità dei paesi occidentali. Quale fu il loro atteggiamento di fronte alla lunga serie di iniziative minacciose del Reich che andarono dalla rioccupazione militare della Renania sino al riarmo tedesco, all'Anchluss austriaco, alla distruzione della Cecoslovacchia, al convegno di Monaco, alla crisi di Danzica, allo scoppio della Guerra? A questa e ad altre domande Taylor risponde criticamente.
Vita e atteggiamenti, aspirazioni e sofferenze dei principali protagonisti dell'affascinante società dell'Antico Egitto: il faraone, il contadino, l'artigiano, lo scriba, il funzionario, i morti, il soldato, lo schiavo, lo straniero, il sacerdote. Sergio Donadoni, uno dei maggiori storici dell'Antico Egitto, ha diretto missioni archeologiche sia in Egitto che in Sudan. Ha insegnato nelle Università di Milano, Pisa e Roma ed è socio dell'Accademia dei Lincei.
Egeria la pellegrina, Baudonivia la biografa, Dhuoda la madre, Rosvita la poetessa, Trorula il medico, Eloisa l'intellettuale, Ildegarda la profetessa, Caterina la mistica: Otto ritratti biografici e letterari tanto più avvincenti in quanto rappresentativi ciascuno di un diverso itinerario umano sociale. Mai come in questo volume è stato messo in luce così chiara il molteplice, enigmatico, affascinante volto della donna medievale.
Una ricostruzione magistrale del millenario rapporto tra l'Europa e il mare in un racconto che abbraccia storia e leggende, geografia ed economia, viaggi e usanze dei popoli europei, senza mai perdere di vista gli aspetti psicologici, sociali e culturali della vita legata al mare, questo immenso tema storico ancor oggi tutto da scoprire. Michel Mollat du Jourdin (1991-1996) è stato uno dei rari specialisti a livello mondiale di storia del mare. Ha insegnato all'Università di Parigi-IV ed è stato Directeur d'études all'Ecole des Hautes études en sciences sociales.
L'Italia dell'Umanesimo, dello splendore delle corti e del rigoglio delle città, dei grandi artisti e dei mercanti: un momento irripetibile, un equilibrio destinato a infrangersi ma talmente fecondo e significativo da divenire esemplare. Dalla penna di un grande storico, il profilo sintetico e complessivo di un'epoca aurea della storia italiana. Alberto Tenenti è stato dal 1965 Directeur d'Etudes all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi.
I nessi tra tecnica, economia, socialità e mentalità nel Medioevo: un grande libro di storia che esemplifica al meglio quali sono stati i nuovi temi di ricerca introdotti dalla Scuola delle "Annales". Dall'Indice del volume: Per una storia comparata delle società europee; Avvento e conquiste del mulino ad acqua; Il problema dell'oro nel Medioevo; I paesaggi agrari; Le "invenzioni" medievali; Come e perché finì la schiavitù antica. Nato a Lione nel 1886, Marc Bloch, uno dei più grandi storici del Novecento, si formò all'Ecole Normale Supérieure e completò gli studi in Germania.
Quando è possibile iniziare a parlare di Medioevo? Quando la storia europea comincia a diventare del tutto nuova rispetto all'antichità romana? Secondo Pirenne, solo dal VII secolo, quando l'avanzata improvvisa e violenta dell'Islam spezzò l'unità mediterranea, dal punto di vista commerciale e culturale, in quanto costrinse l'impero bizantino a concentrare le sue energie sul fronte orientale, disinteressandosi del Mediterraneo. L'Occidente si ripiegò su se stesso, e l'asse della vita europea si spostò verso il Nord: conseguenza principale di questa situazione fu la nascita, al principio del IX secolo, dell'Impero carolingio che, da un lato, istituzionalizzò le strutture feudali e dall'altro si alleò col potere spirituale della Chiesa di Roma.
Un libro di storia dall'impianto estremamente originale: il cibo e i comportamenti alimentari diventano la chiave di lettura per un approccio globale alla storia d'Europa dal III secolo d. C. sino ad oggi. Massimo Montanari insegna Storia medievale all'Università di Bologna. Fra i suoi lavori più importanti: "L'alimentazione contadina nell'alto Medioevo"; "L'azienda curtense in Italia"; "Campagne medievali".

