
Nei primi decenni del Novecento un uomo salvò la monarchia britannica. Non era un primo ministro né l'arcivescovo di Canterbury. Era un logopedista autodidatta e quasi sconosciuto di nome Lionel Logue, che un quotidiano degli anni trenta definì notoriamente "Il medicastro che ha salvato un re". Eppure fu proprio lui, non un aristocratico ma un uomo "comune" australiano, che con il suo carattere amabile ed estroverso, trasformò da solo il nervoso duca di York, affetto da un'imbarazzante balbuzie, timido, e introverso in uno dei più grandi re britannici. Il libro narra la vicenda inedita dell'insolito rapporto fra Logue e l'inquieto futuro re Giorgio VI. Scritta dal nipote di Logue e tratta esclusivamente dai diari e dall'archivio del nonno Lionel, la storia getta una luce straordinaria sulla fiducia che contrassegnò la loro relazione terapeutica e sul ruolo fondamentale svolto da Elizabeth, moglie di Giorgio e compianta regina madre, nell'incoraggiarla per salvare la reputazione e il regno del marito. Lionel Logue diventerà il "principio attivo di una metamorfosi" che supporterà il re nei suoi discorsi e nelle decisioni politiche. Convinto che la balbuzie del re non dipendesse da fattori "mentali" ma che avesse origine da problemi dell'apparato linguistico, Logue diventò comunque egli stesso psicoterapeuta, proponendo come cura un'ottima sinergia di tecniche verbali e somatiche, che se pur pioneristiche, avrebbero ridato fluenza e sicurezza emotiva a Re Giorgio VI.
Già quattro anni dopo la sua creazione, avvenuta nel 1831 per volontà di Luigi Filippo, la Legione Straniera ha adottato il principio di "amalgamare" le nazionalità all'interno delle sue unità; come risultato, nei suoi 168 anni di vita, essa ha visto fondersi cento nazionalità diverse, unite da un unico scopo: sacrificare tutto per la Legione. È da questo sacrificio che nasce il mito del legionario che abbandona ogni cosa, affetti familiari compresi, e trascorre prima sedici, durissime, settimane nell'addestramento di base e poi almeno cinque anni all'interno del corpo. Ma chi sono davvero i legionari? Che cosa li ha spinti a tagliare i ponti col passato? E come si vive dentro la Legione?
Questo libro contiene molti ricordi, ma non è propriamente un'autobiografia. Le vicende di cui si parla nelle sue pagine sono molte, quasi tutte le più importanti che hanno attraversato la vita italiana e internazionale nel corso degli ultimi decenni. Lungo il percorso si trovano i nomi di molti degli uomini che hanno fatto la storia del secolo scorso, da Mussolini a De Gasperi, da de Gaulle a Gorbacëv, fino ai nostri giorni, con il capitolo dedicato ai personaggi di Tangentopoli. Incontri, retroscena e giudizi vengono raccontati ed espressi con un equilibrio che l'esperienza non priva di un innato humour.
Quando i ghiacci si sciolsero tra 15.000 e 8.000 anni fa e il livello del mare si alzò, l'acqua coprì più di 25.000 chilometri quadrati di terra abitabile alterando radicalmente la forma del mondo. Con l'aiuto della più sofisticata tecnologia computeristica per disegnare il modificarsi delle coste, l'autore scopre impressionanti conferme degli antichi miti. E così indossa la muta e si immerge alla ricerca di resti che, incredibilmente, sono esattamente dove gli antichi testi li indicano.
Le piramidi d'Egitto, una delle sette meraviglie del mondo antico, uno dei più grandi enigmi della nostra storia. Perché gli Egizi le costruirono? Perché così imponenti e con tale precisione tecnica? Perché sparse nel deserto? Dopo dieci anni trascorsi a studiare i Testi delle piramidi, Robert Bauval ha individuato la chiave d'interpretazione del progetto che è alla base della costruzione delle piramidi, svelando così un mistero rimasto sepolto per migliaia di anni.
Che cosa c'è in comune tra le città sacre dell'Antico Egitto come Luxor e le grandi capitali europee come Roma e Parigi e le metropoli americane come Washington e New York? Graham Hancock e Robert Bauval ci guidano lungo i sentieri meno battuti della storia per individuare, attraverso i monumenti e le planimetrie di molte città, le tracce di una religione occulta tramandata nei secoli da sette segrete. Sulla base di dati storici accertati, i due studiosi ricostruiscono percorsi inediti facendoci scoprire curiosità e verità parallele.
Nel luglio 1942 l'Armata italiana in Russia contava circa 230.000 uomini, più veicoli, carri, materiali vari e animali. Per il trasporto furono necessari duecento convogli ferroviari. In seguito all'offensiva sovietica del dicembre di quell'anno, cominciò una disastrosa ritirata che continuò per centinaia di chilometri nella sterminata pianura russa: ogni giorno duri combattimenti falciarono migliaia di soldati. Il resto, e fu il più, lo fece il gelo. Male armati, peggio equipaggiati, in condizioni disumane, 70.000 vennero fatti prigionieri: la maggior parte morì di stenti nei campi di prigionia.
Il volume presenta i risultati delle ricerche condotte ad Est della catacomba di Fragapane, nella Valle dei Templi, tra gli anni 1986 - 1999.
In questo volume viene analizzato come la cultura italiana ha affrontato i problemi della conservazione dei beni culturali.