
Hédi Fried aveva diciannove anni quando i nazisti deportarono lei e la sua famiglia. Ad Auschwitz, i suoi genitori furono assassinati, mentre lei e sua sorella Livi riuscirono a sopravvivere. Oggi Hédi ha più di novant'anni e ha passato l'ultima parte della sua vita in giro per le scuole a testimoniare e a rispondere alle domande dei ragazzi sull'Olocausto, da quelle più ovvie a quelle più difficili o sorprendenti: «Avevi sempre fame?», «Perché non vi siete ribellati?», «Sognavi, la notte?», «Che lingue si parlavano ad Auschwitz?», «Provi odio nei confronti dei tedeschi?», «Hai mai conosciuto uno dei tuoi aguzzini?», «Sei riuscita a perdonare?». Hédi Fried risponde a ogni domanda, in maniera semplice e diretta: le sue parole sincere, lucide e profondamente umane rappresentano una insostituibile lezione di memoria, perché nulla sia dimenticato.
In un'epoca come la nostra, che vede il ritorno di espressioni che apparivano ormai consegnate ai libri di storia come le "guerre di religione", gli "Stati canaglia", le "centrali internazionali del terrore", gli "attacchi preventivi" e il conseguente moltiplicarsi dei più disparati fronti di guerra in ogni parte del mondo, ha senso interrogarsi con più determinazione sul nostro passato chiedendo consiglio a quanti, prima di noi, hanno personalmente conosciuto il disastro delle ideologie e dei conflitti armati. Mario Rigoni Stern e Hermann Heidegger hanno vissuto da protagonisti uno dei momenti decisivi della seconda guerra mondiale: la campagna di Russia, la ritirata e la sconfitta dell'Asse. La loro voce si mescola a quella di altri reduci, soldati qualunque travolti dalle dimensioni epiche della tragedia che stavano vivendo, per riportarci in presa diretta nel pieno della storia. Storie vere che raccontate da testimoni profondamente diversi per cultura, formazione e sensibilità hanno prodotto memorie "non condivise" pur combattendo sullo stesso fronte contro lo stesso nemico. Questo libro ci parla dunque della memoria, di come debba essere coltivata e tramandata, ma anche della sua complessità. Il lettore potrà ascoltare il rumore dei passi nella neve sia di "grandi solitari" che ha imparato ad amare in racconti e romanzi, sia di uomini semplici travolti da eventi destinati a segnare la storia umana.
Riuniti in un unico volume le vicende sociali, politiche, militari e culturali dell'intero Pianeta dall'Età della Pietra fino agli eventi che hanno segnato la prima parte del 2013. Un'opera ambiziosa e avvincente, arricchita da oltre 4.000 fotografie, offre una risposta sintetica ma esauriente a qualsiasi domanda sulla storia umana: dalla nascita al declino dei grandi imperi alle teorie di personaggi immortali della cultura e dell'arte, dalle monarchie assolute all'edificazione delle massime opere architettoniche, dalle guerre più catastrofiche alle scoperte scientifiche che hanno segnato il progresso dell'Uomo. Migliaia di notizie, sintetizzate in unità informative di facile lettura, fanno di questo volume un'opera trasversale indispensabile in ogni biblioteca familiare.
Dalle pitture rupestri a Andy Warhol: decine di migliaia di anni di storia riesaminati attraverso gli indiscussi capolavori dell'arte di tutti i tempi. L'antica Grecia e Giotto, Leonardo e Caravaggio, Ingres e Matisse, Duchamp e Rothko: secolo dopo secolo, tutti gli artisti, le scuole e gli stili che hanno determinato l'evoluzione artistica del mondo occidentale.
Attraverso una ricerca effettuata, soprattutto presso gli archivi del Grande Oriente d'Olanda, della Gran Loggia Unita d'Inghilterra e presso altre fonti, un vero tesoro di documenti inediti e notizie, Stolper ci mette in condizione di riempire molte lacune e di ricostruire, seguendone passo per passo le fasi, i movimentati avvenimenti succedutisi nella formazione e nella crescita, nel XVIII secolo, della Massoneria napoletana. Un libro che ha aperto la via a tanti studiosi della Libera Muratoria partenopea.
Il volume, curato da Filippo Grammauta, contiene diversi saggi critici di autori che si sono confrontati a Palermo sul tema dei rapporti fra il templarismo, gli ordini massonici e la cristianità. Fra questi, Giuseppe Fort, archeologo, Rettore dell'Accademia Templare-Templar Academy, tratta di siti e simboli templari e cristiani presenti in Italia. Gino Bellomo, studioso di simbologia massonica e relativi riti, illustra l'eredità templare nei riti massonici; Rinaldo Tieri, medico, studioso delle tradizioni filosofiche e di ritualità, evidenzia l'evoluzione di alcuni principi templari nell'etica del templarismo e delle obbedienze massoniche. Il pastore Valdese Giuseppe Ficara, partendo dalle origini e dallo sviluppo del movimento valdese (secoli XII e XIII, durante i quali nacque e si sviluppò l'Ordine dei cavalieri templari), mette in evidenza l'evoluzione di alcuni principi etici che caratterizzano l'attuale chiesa valdese, che sono propri anche dei movimenti neotemplari e delle istituzioni massoniche. Filippo Grammauta analizza dal punto di vista storico le vicende che hanno portato alla soppressione, senza condanna, dell'Ordine del Tempio.
Dalle origini leggendarie all'evoluzione storica dell'avventura cavalleresca, la ricerca parte dal "mistero" della cavalleria esoterica per risalire il filo della storia attraverso il diradarsi delle nebbie barbariche, le crociate, la nascita dei grandi ordini - templari, ospitalieri, teutonici - e il passaggio dal mondo feudale al potere delle case regnanti. La realtà cavalleresca vi è descritta nella particolarità dei suoi riti e dei suoi codici, del linguaggio araldico, dei tornei e delle "corti d'amore", con riferimenti a fenomeni analoghi di altre civiltà. Particolare attenzione è riservata alla letteratura cavalleresca, dalla leggenda di Artù ai grandi poemi rinascimentali e agli eroi romantici d'età moderna.
Sono protagonisti, di questo volume, gli Ordini cavallereschi non europei, come i Fata islamici, o i Samurai, celebri guerrieri del Giappone medievale. E ancora l'Ordine del Dragone cinese e quello di Siam. Ampio spazio è riservato anche alle Stelle d'Africa, la cui vicenda comincia con la proclamata fine della tratta degli schiavi, all'inizio dell'Ottocento. Ma nelle pagine di Cuomo c'è anche il Sud America, con le avventure dei suoi effimeri imperatori, e ci sono persino le Hawai, l'arcipelago dei sogni, con l'Ordine di Kamehameha. Una sezione a parte è riservata alle Amazzoni, fenomeno cavalleresco al femminile. Un viaggio, quello di Cuomo, attraverso quasi duecento Ordini cavallereschi, rigorosamente censiti sulla base di un'ampia documentazione, che non ha nulla di nostalgico. Un modo diverso di raccontare la storia a partire dalle lontane nebbie barbariche per arrivare ai nostri giorni. E proseguire la cerca della Bellezza che salva.
La città di Napoli è stata, sin dai tempi più antichi, crocevia di religioni e associazioni iniziatiche, vantando nondimeno una tradizione ermetica e alchemica impareggiabile. Dai culti egizi alla Scuola Pitagorica, dalla sapienza araba a quella ebraica, dai templari agli altri ordini cavallereschi non vi fu tradizione che non ebbe a Napoli un centro privilegiato. Accademie, scuole, letterati, personaggi illustri, esoteristi, filosofi, maestri tutti trovarono nella capitale del Regno delle Due Sicilie un clima ideale per crescere ed espandersi, gettando semi prolifici in ogni parte d'Italia e d'Europa, alcuni dei quali non sono mai stati esaminati in maniera approfondita. Dietro eventi che sembrano confusi e slegati tra di loro, si intravvede uno scenario di fondo che, ricostruito, potrebbe gettare luce laddove è calato il buio dell'oblio e rigenerare l'importanza culturale di una città che è stata faro di civiltà. Esaminando le vicende storiche e analizzando i documenti disponibili, il libro cerca di dare risposte a molte domande insolute, ponendole per contro di nuove agli studiosi di vari campi del sapere.
Sui Templari si è scritto di tutto e di più, ma spesso la storia è stata abbellita ed ingigantita con racconti romanzeschi che se pur piacevoli hanno finito con il rendere vere cose non vere. È questo un problema che si presenta spesso nella storia, come rilevò autorevolmente Marc Bloch, in questo libro si riferisce solo ciò che è documentato e riferito da studiosi di chiara fama. Non si è voluto banalizzare la storia dei Templari, bensì nobilitarla restituendole l'aspetto semplicemente umano che ne fa una storia di eroi. L'epopea templare rappresenta un momento topico della storia dell'umanità che spesso viene trascurato per dare spazio ad aspetti più folcloristici della loro storia. Come ha scritto Bent Parodi "il divorzio fra potere sacerdotale e regale, fra il religioso e il civile", avrebbe una data ben precisa, da individuare nella distruzione dell'Ordine Templare ad opera di Filippo il bello.
Gustavo Raffi ha fatto una Rivoluzione. Lo capiamo meglio tuffandoci nei suoi pensieri che si sono fatti storia, anticipando percorsi e dilatando la speranza di poter crescere ancora. Lui, il 'direttore d'orchestra', ha armonizzato gli strumenti, si è messo accanto agli altri, costruendo giorno dopo giorno un mosaico in cui ciascuna tessera ha la sua bellezza e utilità a un progetto da declinare insieme. È bastato poco, ama ripetere il Gran Maestro: si sono aperte le porte del Vascello e dei Templi e i massoni hanno incontrato e conosciuto tanti amici. Hanno iniziato a guardare negli occhi tutti, dai Premi Nobel alla gente assetata di giustizia. Laicità positiva e infinita libertà.

