
Magna Europa, Grande Europa, è il nome con cui si può indicare il mondo umano e culturale nato dall'espansione degli europei nel mondo. Il libro si articola in tre parti. Nella prima sono illustrate le caratteristiche politiche, culturali e tecnologiche dell'Europa che, sul finire del Medioevo, si accinge a uscire da sé stessa. Quindi vengono descritti i viaggi di scoperta e i principali aspetti e momenti degli insediamenti extraeuropei, soprattutto quelli meno noti o più trascurati, come le Filippine spagnole e l'Asia portoghese. Infine, sono illustrati i legami di tipo politico-militare ed economico. Magna Europa è dunque un grande spazio umano e culturale anzitutto da "percepire" per quindi coglierne l'origine, il passato e poi il presente.
Storia e testimonianza dei genocidi del 900: da quello degli Armeni a quello sovietico per finire con l'aborto. Tra gli autori A.Socci, W. Poltwaska, M. Melazzini, C.Casini. Questo volume riporta gli atti del convegno L'eclissi della bellezza. Genocidi e diritti umani" svoltosi nel febbraio 2007 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia e dal Comune di Brescia. "
La stagione che chiamiamo Medioevo, lunga quasi mille anni, si schiude sulla sua ultima scena. E una scena illuminata dalle vetrate e dai manoscritti, luccicanti di miniature, dalla consistenza e dai colori dei tessuti italiani e delle Fiandre che viaggiano per mare o per terra toccando il nord e il sud dell'Europa e attraversando un mondo nuovo, che si dispiega in tutta la sua variegata molteplicità. Nuove visioni abitano le città, ma anche l'intimità di studioli di uomini e donne di comando, ispirando la loro ricerca e sostenendola con l'autorità di una grandezza che appare di nuovo possibile, anche grazie alla poderosa immaginazione e abilità di artisti, architetti delle arti e del pensiero, pronti a tratteggiare utopie del presente, attraverso cupole e palazzi, nuove costruzioni di vita civile, di modelli statuali ed economici che si vanno rinnovando e delineando.
Il volume offre un quadro completo ed aggiornato dell'intero periodo che va dalla Preistoria all'età contemporanea, proponendosi come ottimo supporto per quanti si apprestano ad affrontare un esame di Storia. In linea con le tendenze più avanzate della ricerca storica, il testo non solo fornisce un accurato commento dei maggiori eventi e protagonisti politici e militari, ma svolge anche un'efficace analisi dei principali aspetti che hanno caratterizzato l'evoluzione storica, dalle origini fino all'epoca attuale, sotto il profilo sociale, economico, religioso, culturale. La trattazione, integrata da carte storiche e tavole cronologiche per fissare più agevolmente le coordinate spazio-temporali degli accadimenti descritti, si articola in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettante fasi storiche.
Il volume, giunto alla sua VII edizione, si rivolge a quanti devono affrontare l’esame di Storia contemporanea, offrendo un quadro completo e aggiornato del periodo che va dal Congresso di Vienna (1814-1815) ai primi decenni del XXI secolo, soffermandosi sugli eventi e sui protagonisti che hanno maggiormente caratterizzato questo lungo processo storico attraverso un’esposizione organica dei temi affrontati.
In linea con gli orientamenti più avanzati della ricerca storica, il testo non solo propone un’ampia panoramica degli avvenimenti politici e militari, ma approfondisce anche la loro dimensione culturale, religiosa, economica e sociale, cercando di cogliere l’identità delle varie società analizzate. Lo scopo non è solo quello di agevolare l’acquisizione di una preparazione completa sulla materia in oggetto, ma anche di fornire strumenti e spunti per comprendere la realtà attuale e molte delle tematiche affrontate quotidianamente dai mezzi di comunicazione.
La trattazione, condotta con linguaggio sobrio ed essenziale, utile per una facile e rapida assimilazione dei contenuti, si avvale anche di molteplici supporti didattici (piste di lettura, schede di approfondimento, analisi storiografiche, tavole cronologiche alla fine di ciascun capitolo), di cui il lettore potrà avvalersi sia per fissare meglio le coordinate spazio-temporali degli avvenimenti descritti, sia per ampliare ed approfondire ulteriormente, tramite lo studio di aspetti e “curiosità” spesso sottaciuti nella tradizionale narrazione storiografica, le conoscenze effettivamente acquisite.
Questo volume viene pubblicato in occasione dell'omonima mostra, allestita a Roma presso il Parco archeologico del Colosseo dal 27 settembre 2019 al 29 marzo 2020. Il progetto curatoriale, nel suo complesso, nasce dalla scarsa attenzione finora posta sulla celebre metropoli nord-africana: mentre ai fenici sono state, infatti, già dedicate alcune esposizioni (la più celebre quella di Palazzo Grassi del 1987), Cartagine non ha goduto finora di altrettanto interesse, nonostante il progredire degli studi. Le attività di scavo e di ricerca degli ultimi decenni, dunque, conferiscono al volume un interesse scientifico, offrendo l'occasione di fornire un quadro aggiornato delle conoscenze e di segnalare anche alcune novità e scoperte di rilievo. Oltre l'archeologia lo caratterizza un tuffo nella modernità, con l'affrontare il ruolo di Cartagine nell'immaginario collettivo attraverso uno straordinario corredo iconografico contemporaneo che coinvolge la letteratura, i fumetti, la musica, i videogame, naturalmente senza tralasciare il cinema. Si è cercato dunque di affrontare con un approccio particolare un soggetto familiare ai più: Cartagine, infatti, non può non evocare immediatamente Roma, tanto furono storicamente legate le vicende delle due grandi metropoli mediterranee. Insieme al volume viene pubblicato anche il catalogo della mostra, che ripercorre sezione per sezione il percorso espositivo e presenta la totalità degli oltre 400 pezzi esposti, provenienti dalle maggiori collezioni italiane e internazionali.
Questo catalogo accompagna l'omonima mostra allestita a Roma, presso il Parco archeologico del Colosseo dal 27 settembre 2019 al 29 marzo 2020, sulla civiltà fenicio-punica, la sua espansione nel Mediterraneo, i suoi rapporti con Roma. Tutto illustrato a colori, con testi brevi e puntuali, il catalogo ripercorre le sezioni della mostra, dalla navigazione all'urbanistica, dai riti funebri ai gioielli, narrando la nascita e la lunga parabola storica di una città splendida e potente. Le vicende di Cartagine e Roma, strettamente intrecciate, costituiscono un lungo percorso narrativo che si snoda dalla fondazione dell'Oriente fenicio passando per la storia della città e dei suoi abitanti, l'espansione nel Mediterraneo e la ricchezza degli scambi commerciali e culturali nella fase che va dalle guerre puniche all'età augustea, sino a giungere alla complessità del processo di romanizzazione che ha portato Roma ad annientare, nel 241 a.C., quella che era ormai considerata un'entità molto problematica. A seguire è narrata la rifondazione della nuova colonia Iulia Concordia Carthago, dotata di edifici spettacolari e lussuose abitazioni private, famose ovunque per la ricchezza dei loro mosaici policromi, alcuni dei quali esposti in mostra; infine si dà conto del nascente cristianesimo, di cui Cartagine è in seguito diventata il centro propulsore, e si chiude con un'appendice sulla riscoperta della città alla luce dell'immaginario moderno e contemporaneo.
Fin dall’inizio sono stati bollati di essere un geniale falso e le motivazioni pro e contro sono tante. Il testo viene riconosciuto come un falso documentale realizzato nei primi anni del XX secolo nella Russia imperiale, in forma di documento segreto attribuito a una fantomatica cospirazione ebraica e massonica che aveva come obiettivo impadronirsi del mondo. Ma questi fantomatici piani cosa prevedevano?
Patrizi di Bellegra. Presbiteri al servizio della Curia Romana dal XVIII al XX secolo
di Davide Bracale
Il volume attraversa tre secoli di storia attraverso l’operato dei presbiteri della famiglia Patrizi che da Bellegra, feudo dell’Abbazia di Subiaco, volsero a Roma e qui, secondo una radicata tradizione familiare, prestarono servizio presso la Curia Romana.
Don Lorenzo Patrizi, archivista del Sant’Uffizio, affrontò la sottrazione di tutti i documenti della Santa Sede durante l’invasione napoleonica di Roma. I documenti furono trasportati a Parigi assieme a Pio VII, ormai prigioniero di Napoleone. Don Lorenzo, dopo la disfatta di Waterloo, fu incaricato di riformare tutto l’Archivio del Sant’Uffizio, in condizioni disastrate, con i documenti che man mano tornavano da Parigi, ritrovati sia nei palazzi nobiliari che tra i pizzicagnoli della capitale francese. Ad oggi, l’impegno di questo presbitero e dei suoi successori ha permesso che l’Archivio del Sant’Uffizio con tutta la sua storia continui ad esistere.
Don Giuseppe Patrizi, docente di diritto canonico all’Archiginnasio della Sapienza, all’epoca università papale, era il ciambellano del card. Angelo Mai, cui Leopardi intitolò il celebre canto “Ad Angelo Mai” quale ringraziamento delle sue scoperte filologiche.
Mons. Pietro Patrizi, ultimo prelato della famiglia vissuto nell’epoca dello Stato Pontificio, era avvocato della Curia Roma e officiale della Congregazione del Concilio. Dopo la breccia di Porta Pia del 1870 egli si pose in strenua difesa di Pio IX e con coraggio per dieci anni tentò di difendere il Beneficio della Madonna della Pace di Bellegra, per centocinquant’anni gestito dai Patrizi con notevoli frutti in favore dell’Abbazia di Subiaco e dell’Apostolica Sede; tuttavia egli dovette cedere alla liquidazione dell’asse ecclesiastico e arrendersi alla caduta dello Stato Pontificio.
L’ultimo esponente della famiglia al servizio della Sede Apostolica fu Mons. Nazareno Patrizi. Incardinato nella diocesi di Roma, insegnava nella scuola operaia di Testa Spaccata e l’estate partiva per le missioni nelle chiese della campagna romana. Canonico dei Ss. Celso e Giuliano ed avvocato rotale, era stato incaricato da Pio X di interessarsi alla questione della legge delle guarentigie dalla prospettiva della Sede Apostolica e secondo quanto determinava il diritto pubblico. Impiegato nel servizio diplomatico pontificio prima come segretario di ablegazione e poi quale incaricato d’affari dei vescovi argentini, da Benedetto XV fu indicato per una complessa nunziatura in America Latina. Pio XII, infine, gli conferì il titolo di Prelato Domestico, quale premio per il suo impegno pastorale e di curia. Con Mons. Nazareno Patrizi tramontò la tradizione di presbiteri della famiglia Patrizi, ma era ormai fissato nella storia il loro secolare operato.