
Georges Duby, uno dei massimi storici del Medioevo, offre in questo volume un rapporto sulla sessualità e il matrimonio nell'età medioevale, attraverso un racconto che ci conduce nelle stanze più segrete dei castelli, tra cortei nuziali e amori ancillari, matrimoni regali e altrettanto nobili divorzi.
Un quadro storico ricostruito tramite gli strumenti di ricerca più moderni dall'antropologia all'ecologia, dalla tecnologia alla psicologia storica alla demografia sociale. Lo sviluppo dell'economia europea, dalla crisi del VI secolo al decollo del XII, è analizzato a partire da una grande quantità di fonti e rappresenta un punto d'arrivo e di maturazione di una lunga serie di ricerche.
"Vieni con me, partiamo per un viaggio avventuroso indietro nei secoli, fra il 1160 e il 1220 sotto il regno di Filippo Augusto, nella Francia del Nord. È là, in quell'epoca e in quel paese che ci trasferiremo, raccogliendo tutti i segni che i cavalieri hanno lasciato al loro passaggio. Di quell'epoca rimangono qualche pergamena conservata negli archivi, racconti, storie vere o inventate. Ed è proprio uno di questi testi che ci permette di vedere abbastanza da vicino un cavaliere. Sarà lui il nostro testimone principale." Georges Duby racconta la vita appassionante di Arnulfo di Ardres, tra amori, tornei e battaglie. E lui il vero eroe del racconto. Età di lettura: da 11 anni.
Temi di questo libro sono il matrimonio, la famiglia, la parentela e la sessualità nel Medioevo. Duby apre nuovi percorsi di ricerca per chi è interessato a conoscere in modo particolare il ruolo della donna, la morale e il costume dell'epoca, approfondendo, attraverso l'analisi di numerosi documenti storici, la vera vita di alcuni gruppi d'élite. Matrimonio medievale è un esempio di come la comprensione storica si possa ampliare e rinnovare attraverso l'uso libero e spregiudicato di strumenti provenienti da esperienze scientifiche diverse: dalla sociologia all'etnologia, all'antropologia. Introduzione di Ida Magli.
"Vieni con me, partiamo per un viaggio avventuroso, indietro nei secoli, fra il 1160 e il 1220 sotto il regno di Filippo Augusto, nella Francia del Nord. E là, in quell'epoca e in quel paese che ci trasferiremo, raccogliendo tutti i segni che i cavalieri hanno lasciato al loro passaggio. Di quell'epoca rimangono qualche pergamena conservata negli archivi, racconti, storie vere o inventate. Ed è proprio uno di questi testi che ci permette di vedere abbastanza da vicino un cavaliere. Sarà lui il nostro testimone principale." Il protagonista di queste pagine si chiamava Arnulfo, era il signore di Ardres. A raccontare la sua storia appassionante, destinata anche ai più giovani, è Georges Duby, tra amori, tornei e battaglie. Età di lettura: da 11 anni.
Un ampio e insuperato quadro di storia sociale ed economica del mondo rurale medievale, dall'età carolingia al Trecento, che spazia dalla Francia all'Inghilterra, ai paesi dell'Impero. Georges Duby, il grande maestro della storiografia francese, sintetizzando testimonianze e documenti di carattere molto diverso, recupera tutti gli aspetti, i problemi e gli elementi costitutivi della civiltà, non più cittadina, che si affermò alla caduta dell'impero romano: dalle tecniche di coltivazione all'evoluzione dei grandi patrimoni fondiari signorili; dall'estensione progressiva delle aree coltivabili alla diffusione dell'economia di scambio; dalle rivolte contadine all'impatto di fenomeni catastrofici come le pestilenze e le carestie del XIV secolo.
Questo terzo volume di Storia della politica internazionale valuta l'evoluzione interna ai due blocchi "Est-Ovest" nel periodo 1957-2017. Esclusa la possibilità di prevalere con un confronto militare aumenta lo sforzo dei due competitori per rendere ottimale il proprio modello. Vengono esaminate le alleanze, le unioni economico-sociali, gli impegni umanitari e la presenza all'interno dell'ONU. Emerge il ruolo esercitato dalle grandi potenze sia nel mondo liberal-democratico che in quello marx-lenin-maoista. Gli USA sono impegnati in un ciclopico sforzo nelle Americhe, in Europa, in Asia e anche in Africa sotto la guida di diversi presidenti fra i quali Kennedy, Nixon, Carter, Reagan, Bush, Clinton, Obama e Trump. L'esame del mondo comunista si sofferma sull'evoluzione sovietica fino alla dissoluzione dell'URSS; in questi decenni sono al centro della scena Krusciov, Breznev e Gorbaciov. Negli anni successivi la guida della Russia è assunta da Eltsin e da Putin. Un'attenzione specifca è riservata al lungo dopo- guerra tedesco; la Germania, debellata, occupata e divisa persegue con tenacia la riunificazione. Un rilievo particolare è riservato alla Cina durante gli anni di Mao Tsè-tung, Deng Xiaoping e Xi Jinping; sono esaminate anche la questione tibetana e il dissidio con Formosa. Un breve capitolo conclusivo è dedicato ai Paesi non allineati (PNA) e al loro attuale impegno politico. In questo quadro è avviato il processo integrativo del continente africano prima con l'Organizzazione dell'unità africana (OUA) e, in seguito, con l'Unione africana (UA).
Bisanzio, la nuova Roma, è conosciuta in Occidente soprattutto per l’opposizione all’antica capitale. In realtà, dalla fondazione nel 330 a opera di Costantino fino alla caduta per mano di Maometto II nel 1453, Bisanzio e il suo impero, continuatore di quello romano, hanno una propria storia, ricca e affascinante. Un nuovo impero, cristiano e di lingua greca, viene nascendo sotto i migliori auspici, grazie alla favorevole posizione geografica della capitale, alla ricchezza delle province orientali e all’esperienza amministrativa e militare dei romani. Dal suo seno prenderanno vita le nazioni slave, che da Bisanzio verranno cristianizzate. Ma Bisanzio è anche la città dei due continenti, il passaggio obbligato tra Europa e Asia. Attraverso lo stretto del Bosforo passano le navi dei grandi mercanti, ma anche gli scambi culturali e religiosi.
Alain Ducellier e Michel Kaplan fanno rivivere l’atmosfera economica e sociale di una delle grandi capitali dell’antichità e del medioevo. Il volume presenta un quadro sintetico ed esauriente della storia e della civiltà bizantina.
Alain Ducellier è professore onorario presso l’Università di Tolosa II - Le Mirail e ha all’attivo numerose pubblicazioni sul mondo bizantino, con particolare riferimento ai problemi migratori, alla vita spirituale e ai contatti islamo-cristiani nel mondo balcanico.
Michel Kaplan è professore presso l’Università di Parigi I - Panthéon - Sorbona ed è autore di numerose opere su Bisanzio e il suo impero, specialmente sulla vita rurale e la storia della mentalità.
La grande, controversa, gloriosa storia del papato, la più antica istituzione della civiltà occidentale, è protagonista di questo saggio acclamato; una vicenda millenaria che, da San Pietro a Francesco, si snoda lungo tutti gli imperi e i regni che si sono susseguiti in duemila anni di storia. La grande storia dei papi attraversa le vite di oltre duecento papi e di decine di antipapi, ricostruisce i sinodi e i conclavi, analizza la diplomazia e la politica vaticane, ne ricostruisce la straordinaria opera di promozione artistica e culturale, sottolineando l'importanza decisiva del papato nella storia d'Italia e dell'intero Occidente. Un volume ricco di informazioni, scritto in modo accurato quanto brillante e coinvolgente, corredato da una originale e suggestiva documentazione fotografica, considerato già un classico della storiografia.