
Sigmund Freud: geniale scopritore o abile imbroglione, pioniere della ricerca sulla psiche o dispotico profeta di una setta pseudoscientifica? Questo libro, illustrato con disegni di irriverente ironia, scioglie ogni dubbio sul rivoluzionario viennese e sulle sue teorie.
Molti si sono pronunciati su di lui, ma nessuno lo ha fatto in modo veramente obiettivo. E chi avrebbe potuto farlo, senza essere lì presente? Nessuno è stato più vicino a Freud dell’autore di questa biografia, il mitico divano!
Dopo un secolo passato nell’ombra, finalmente rompe il silenzio e racconta tutta la verità sul padre della psicoanalisi.
Christian Moser vive a Monaco e lavora come saggista, illustratore e autore di fumetti. Dopo essersi occupato in due libri delle nostre ansie quotidiane, il confronto con Freud è diventato praticamente inevitabile.
La società, a uno sguardo consapevole, non può che apparire come un fenomeno ricco e complesso, irriducibile a una semplice distinzione tra ‘noi’ e ‘loro’. Eppure il pregiudizio, che si basa proprio su questa distinzione, è sempre più diffuso e diversificato, e gli individui continuano a essere giudicati in modo negativo semplicemente sulla base della loro appartenenza a un gruppo sociale.
Dopo un’introduzione che delinea le caratteristiche del pregiudizio, le sue basi cognitive e motivazionali, le diverse forme che può assumere e le conseguenze per chi ne è vittima, il volume illustra le principali strategie per ridurre tale fenomeno, descrivendo i modelli teorici e i contributi di ricerca proposti nell’ambito della più recente psicologia sociale.
Non avrai altro dio all'infuori di te. Ama te stesso. Ascolta la tua parte impura. Non essere infelice invano. Non cercare di migliorarti. Non cacciare il dolore... La strada per la felicità passa dal coraggio di mettere in discussione i nostri convincimenti, i luoghi comuni della morale che ci appesantiscono inutilmente. Pensieri, giudizi, ideali: spesso gli ostacoli maggiori si nascondono proprio in quello che la nostra cultura ci ha insegnato come positivo, importante, necessario. Raffaele Morelli ci ha abituato alla provocazione. Ama giocare in contropiede rispetto ai nostri pregiudizi per mostrarci inaspettate vie verso il benessere. In questo suo nuovo libro fa piazza pulita dei falsi luoghi comuni della psicologia per mostrarci che cosa conta davvero nella vita, quali sono gli insegnamenti da seguire per imparare a stare bene con se stessi. E questo contro-decalogo diventa così anche una sorta di lezione, un percorso a tappe verso la felicità.
Le neuroscienze sono uno dei grandi temi di oggi: attraverso una serie di domande e curiosità sul funzionamento del cervello umano, l’autore conduce il lettore all’approfondimento delle tematiche importanti, che toccano alcuni misteri della mente, e scardina molti luoghi comuni.
Qual è il meccanismo che produce le allucinazioni? Che cos’è l’orecchio assoluto? Perché alcuni di noi sono stonati? E inoltre: la balbuzie, l’effetto placebo, l’Alzheimer, il Parkinson, la matematica e tutto quel che bisogna sapere sul funzionamento del nostro cervello.
L’autore Laurent Cohen è professore di Neurologia presso l’Ospedale Pitié-Salpêtrière-ParisVI. Autore del best-seller L’uomo termometro (2006), pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, è oggi uno dei più stimati neurologi del panorama europeo.
Un volume che – utilizzando anche schemi e tabelle – aiuta le persone a stabilire e mantenere un buon equilibrio mentale.
...quando sei capace di concentrarti su ciò che c’è da fare, di mantenere l’attenzione per il tempo necessario, di esprimere giudizi sensati sulla realtà.
...quando sei capace di essere in ascolto di te stesso, rimanendo in ascolto anche degli altri, di dimenticarti di te stesso senza trascurarti del tutto.
...quando non cadi negli eccessi, nell’assolutezza o nell’impossibile.
L’autrice Béatrice Millêtre è dottore in Psicologia e Neurobiologa. Gestisce uno studio di terapia comportamentale e cognitiva a Parigi. Lo scopo del suo lavoro è in gran parte quello di avvicinare le persone a un buon equilibrio con se stesse e con gli altri, al «benessere mentale».
Un tratto distruttivo, intrinseco alla natura umana, arriva a esprimersi attraverso comportamenti di sopraffazioni, intolleranza e annientamento totale dell'altro. Crudeltà, sadismo, tortura, nascono da un'apatia morale estrema e rispondono al bisogno di esercitare un potere arbitrario assoluto infrangendo le più elementari norme etiche e sociali. Queste forme di grave patologia e perversione vanno analizzate, spiegate e valutate prima di effettuare trattamenti terapeutici specifici e mirati.
Il volume offre una visione d'insieme della psicologia sociale, illustrando in modo organico le diverse teorie e descrivendo i risultati empirici raggiunti negli ultimi decenni. Suddiviso in capitoli che rispecchiano una consolidata articolazione dei fondamenti della disciplina, la trattazione coniuga l'interesse per i temi attuali del dibattito scientifico con l'attenzione ai contributi classici della psicologia sociale. In funzione didattica, gli apporti delle diverse scuole di pensiero sono presentati in una rassegna completa che evita volutamente di adottare prospettive privilegiate.
All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Indice: Presentazione. - Premessa. - I. Concetti chiave della psicologia sociale. - II. La percezione sociale. - III. Psicologia sociale del Sé. - IV. Gli atteggiamenti sociali. - V. Il cambiamento di atteggiamento. - VI. L'influenza sociale. - VII. Percepire i gruppi: dalla categorizzazione alla stereotipizzazione. - VIII. Il pregiudizio. - IX. Il conflitto. - X. Il comportamento aggressivo. - XI. Il comportamento altruistico. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Stefano Boca è professore ordinario di Psicologia sociale presso l'Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca riguardano le dinamiche del pregiudizio e l'utilizzo di stereotipi nel giudizio sociale. Piero Bocchiaro, dottore di ricerca, è borsista presso la libera Università di Amsterdam. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sui meccanismi psicosociali sottostanti la disobbedienza a una autorità ingiusta. Costanza Scaffidi Abbate è ricercatore presso l'Università di Palermo. Studia prevalentemente i temi relativi agli atteggiamenti sociali e alle dinamiche situazionali che favoriscono il comportamento altruistico.
Alla ricerca dei meccanismi del piacere fra evoluzione, psicologia e cultura.
Proviamo a fare un elenco: il cibo, il sesso, dormire… certo, sono piaceri universali, anche gli animali li provano. Sono il risultato di un processo evolutivo, è chiaro: se mangio ho più probabilità di sopravvivere, se mi accoppio saranno i miei geni a sopravvivere.
Andiamo avanti: l’attrazione per l’arte, per la musica, le pratiche masochistiche, giocare con amici immaginari… qual è il significato adattativo di questi richiami? Di sicuro non ci danno un vantaggio riproduttivo immediato. Che siano effetti accidentali della nostra evoluzione come i pennacchi della cupola centrale di San Marco? O cos’altro?
Le ricerche sulla natura del piacere avevano portato Paul Bloom a due tesi apparentemente contrapposte: il piacere è il risultato della nostra storia culturale ma è anche un prodotto dell’evoluzione. Dalla volontà di dimostrare che entrambe non solo sono vere, ma sono di supporto l’una all’altra, è nato La scienza del piacere, uno studio che abbraccia le più diverse discipline, dalle neuroscienze ai fondamenti religiosi e filosofici del nostro essere. Un’indagine che scioglie l’enigma dell’attrazione e del godimento. Acuto e divertente, Paul Bloom ci spiega perché ci piace quello che ci piace.
La paura più grande di un essere umano, insieme alla paura della morte cui è spesso associata, è di non valere agli occhi degli altri, di poter essere considerato in modo negativo o con ostilità. Non è quasi mai vero che gli altri si occupino così tanto di noi; lo fanno solo occasionalmente e di sfuggita. Quando si prova questa sensazione vuol dire che agiscono ricordi emotivi di ferite che ha subito la nostra autostima durante l'infanzia. Traumi dovuti molto spesso all'inadeguatezza psicofisica rispetto agli adulti con i quali conviviamo e ci confrontiamo, ma anche a episodi che avrebbero potuto essere evitati, come abbandoni, mancanza di affetto, critiche cattive, ferite all'amor proprio. Per la prima volta, in questo volume vengono analizzate la natura e la genesi dell'emozione denominata "senso di colpa", e viene affrontato il tema delle vere origini dell'ansia e del panico.
Questo libro nasce dalla volontà dell'autore, che è un genitore adottivo, di raccontare, attraverso le parole sue e di persone competenti, come si snoda la vita di una coppia che si avvicina all'adozione, di cosa significa adottare bambini piccoli o più grandi, di come sia difficile far convivere i tentativi di fecondazione assistita con i percorsi adottivi, di cosa succede quando si incontra il proprio bambino, le paure per la sua salute, i rapporti con i parenti e la società in cui si inseriscono: amici, scuola, vicini di casa. Per quanti affrontano la strada dell'adozione nella convinzione che di fronte alle difficoltà che potranno nascere esistono gli strumenti giusti per affrontarle. Magari anche con il sorriso sulle labbra.