
Noi siamo letteralmente in e allo stesso tempo la relazione con noi stessi, gli altri e il mondo: se io sono capace di relazionarmi con rispetto e comprensione e autenticità con le varie parti di me, sarò altrettanto capace di relazionarmi con le molteplici componenti della società, sempre più costituita da persone di varie etnie, religioni, credenze, orientamenti. Purtroppo anche l'opposto è vero: se mi sentirò minacciato da alcune parti di me (dai miei diversi sé che altro non sono che le configurazioni delle diverse relazioni significative della mia vita emozionale relazionale) vivrò in forma di minaccia tutto ciò che percepirò diverso dalla parte "rigida e scarnificata" che chiamo me stesso e rischierò di contribuire ai fenomeni di alienazione di parti significative di me; negherò alcuni bisogni fondamentali e mi precluderò la loro soddisfazione, farò violenza a me stesso e così facendo potrò farne ad altri. Questo processo di perdita di contatto, di dissociazione da alcune importanti parti del mio sé non solo creerà una grave reificazione di me stesso ma contribuirà ad aumentare nella società quel livello di paura, pregiudizio, razzismo che quotidianamente vediamo produrre notevole sofferenza a noi stessi e gli altri generando disfunzionali modelli di sé che influenzeranno le nuove generazioni. Barrett-Lennard nel suo libro ci aiuta a capire tutto questo e soprattutto a comprendere la portata bio-psico-sociale di una relazione psicoterapeutica.
Questo libro, essenziale come un vero manuale e accessibile come una preziosa guida, si offre a quanti, operatori sociali o anche solo persone in ricerca, vogliono continuare a indagare il senso delle domande profonde della vita e della sua felicità nell'inestricabile trama della relazione con l'altro.
L'uso della metafora, all'interno di una concezione simbolica di comunicazione e della cura, è una tecnica importante. Come utilizzarla e in che misura dipende dal singolo caso clinico, perché non è mai un'applicazione banale come se fosse la panacea di tutti i mali e necessita di un'elaborazione attenta e profonda. Questa pubblicazione vuole mettere al centro la capacità di intervenire in modo sistematico su tutte le funzioni mentali, concorrendo ad attivare tutte le risorse della nostra mente, verbali e non verbali, all'interno di un progetto di terapia. Un progetto che ha certamente come capisaldi fondamentali la diagnosi, la relazione, l'insight, la comprensione dei processi inconsci, il superamento delle resistenze al cambiamento e l'attivazione delle potenzialità personali. E soprattutto la consapevolezza che la Persona del terapeuta è il soggetto e il fondamento d'integrazione di modalità diverse di intervento secondo una logica multifattoriale di conoscenza degli elementi che concorrono al disagio e delle tecniche per affrontarli. Un libro a più voci risultato di anni di lavoro e di ricerche tra professionisti diversi, che vuole essere anche l'avvio di un percorso ancora più condiviso, che ora avvertono il bisogno e la necessità di andare oltre le barriere delle diverse scuole e di diversi approcci. La riflessione sulla Metafora esprime una ricerca sul piano clinico volta ad individuare modalità per comunicare con il paziente in modo efficace, facendo leva su tutte le sue risorse, anche con l'immaginazione ed il linguaggio simbolico. Un libro fondamentale per chiunque intenda affrontare le professioni di cura.
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Nonostante la crescita esponenziale del sapere scientifico la coscienza continua a essere una realtà elusiva e misteriosa. Con il termine coscienza si indica l'esperienza che facciamo del mondo attraverso noi stessi e di cui gli altri ci attribuiscono vari gradi di consapevolezza senso-percettiva e di controllo. Pur essendo noti alcuni dei meccanismi neurologici che la rendono possibile, la conoscenza di questi meccanismi rimane insufficiente inadeguata a comprendere la sfuggente natura psicologica della coscienza. Difficoltà che secondo molti studiosi è dovuta a un insuperabile problema epistemologico. Nel saggio "Il nostro inquilino segreto" sono raccolti i lavori di un gruppo internazionale, costituito da ricercatori e clinici, che si richiama all'opera di Julian Jaynes. Gli autori esplorano le differenti forme di cosa voglia dire 'essere coscienti', le identificano con i linguaggi usati e le azioni in cui siamo impegnati. Da ciò la pluralità delle possibili configurazioni della coscienza. Essa non è una 'cosa in sé', un oggetto psichico, ma il nome che diamo a una classe di 'operazioni' interattive. Tra cui, ad esempio, il riflesso delle relazioni che intratteniamo con noi stessi, con gli altri e il mondo. Il risultato di questo 'dialogo' sistemico contribuisce a costruire diversi modi di essere e di sentirsi coscienti.
La necessità di promuovere la volontà, indispensabile nella scelta, produce errori che generano disfunzionalità e patologie. La ricerca dell'autore, strettamente connessa alla sua attività clinica, è volta a dar conto degli errori e dei possibili rimedi; nell'attraversare la neurobiologia ne offre un ottimo esempio di utilizzazione nella pratica. Punto d'arrivo è un'ultima polarità di processo, indicata nel titolo, che permette una serie di osservazioni, ipotesi e suggerimenti utili sia per lo sviluppo della ricerca che per le riflessioni del clinico.
La prodigiosa capacità di Donald W. Winnicott di ricreare attraverso le parole il mondo particolare della prima infanzia e la relazione tra madre e bambino è presente sia nei suoi testi teorici più importanti, quali Playing and Reality, sia nelle più popolari conversazioni radiofoniche raccolte in The Child, The Family and the Outside World. A queste opere che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, si affianca ora il presente volume, che riunisce alcuni degli scritti più significativi di Winnicott rimasti fino ad ora inediti e riguardanti temi di interesse più generale: il femminismo e la libertà, la depressione e la delinquenza, la pillola anticoncezionale, la salute mentale, la monarchia, il significato della democrazia.
Come sempre, Winnicott si accosta a questi argomenti con un atteggiamento profondamente umano e libero da qualsiasi dogmatismo, convinto che la pianificazione razionale del vivere sociale non possa prescindere da una attenta considerazione dei nostri bisogni e desideri inconsci.
L'autore
Donald W. Winnicott (1896-1971), uno dei più autorevoli esponenti della psicoanalisi e della psichiatria infantile, è autore di numerosissime opere, alcune delle quali oggi sono considerate dei classici nel campo dello sviluppo infantile. Tra le sue opere più importanti, pubblicate dalla nostra casa editrice, ricordiamo Il bambino deprivato, I bambini e le loro madri, Colloqui con i genitori, Esplorazioni psicoanalitiche, Bambini e Lettere.
Da tempo sociologi, linguisti e psicologi ritengono che l'interazione verbale costituisca un campo di indagine privilegiato per studiare i rapporti tra individuo e mondo sociale: il volume intende fare il punto su questo insieme di ricerche, fornendo un'introduzione aggiornata. Nella prima parte vengono discusse diverse prospettive di analisi della conversazione, come l'etnometodologia, la sociologia dell'interazione, la teoria degli atti linguistici, la pragmatica interculturale. Si tratta di un testo a carattere introduttivo-manualistico, che si rivolge in particolare a studenti di corsi di comunicazione, psicologia, sociologia e linguistica.
Il gruppo clinico-dinamico è diventato, sia nella cura che nell'intervento psicosociale, uno dei principali ed effettivi strumenti di lavoro e una delle maggiori potenzialità della psicologia clinica. Il testo, rivolto non solamente agli operatori ma anche agli studenti e agli specializzandi, si pone come guida alla metodologia del lavoro con i gruppi.
Un tratto distruttivo, intrinseco alla natura umana, arriva a esprimersi attraverso comportamenti di sopraffazioni, intolleranza e annientamento totale dell'altro. Crudeltà, sadismo, tortura, nascono da un'apatia morale estrema e rispondono al bisogno di esercitare un potere arbitrario assoluto infrangendo le più elementari norme etiche e sociali. Queste forme di grave patologia e perversione vanno analizzate, spiegate e valutate prima di effettuare trattamenti terapeutici specifici e mirati.