
Un automobilista ha investito un pedone ed è scappato senza prestargli soccorso, un politico ha fatto un uso improprio di denaro pubblico, un uomo si è tuffato in mare, rischiando la vita, per salvare un bambino: ogni giorno giudichiamo persone, eventi ed azioni, cercando di distinguere il giusto dall'ingiusto. In questo libro si spiega come si forma una delle abilità fondamentali per la nostra vita sociale: da dove nasce la capacità di giudicare? In che modo è legata all'ambiente culturale e religioso? Possiamo dimostrarne le radici biologiche? Le valutazioni morali dei bambini sono diverse da quelle degli adulti?
Il panico può impedirci di entrare in un supermercato o in un cinema, rendere un inferno una coda in autostrada o un viaggio in autobus. Il panico è un'esperienza dolorosa e sconvolgente i cui sintomi, improvvisi e violenti, inducono a pensare che sia incontrollabile. Ma se riconosciuto e affrontato in maniera adeguata può essere vinto. Questo libro, anche attraverso storie di pazienti, ne illustra le caratteristiche cliniche, le componenti biologiche, psicologiche e sociali, le cause scatenanti, il rapporto con altre manifestazioni del disagio psicologico, le possibili terapie e le forme di prevenzione.
Un uomo sofferente per strada ha bisogno d'aiuto, gli passiamo accanto senza fermarci perché abbiamo fretta. Ma dopo averlo superato un senso di colpa ci coglie e torniamo indietro per soccorrerlo. Se l'uomo in difficoltà fosse stato un nostro conoscente, avremmo avuto quella esitazione prima di aiutarlo? Siamo tornati indietro spinti da una sincera preoccupazione per l'altro o per ridurre il nostro senso di colpa? Altruisti si nasce o siamo per natura egoisti? Quali sono i vantaggi dell'altruismo per la nostra specie? E cosa accade nel mondo animale? Nel volume si risponde a questi quesiti spiegando come l'aiuto all'altro derivi dalla storia evolutiva del genere umano, ma anche da processi psicologici di natura motivazionale, emotiva e cognitiva.
Saper aspettare è una virtù. Ce lo sentiamo ripetere spesso: "Devi portare pazienza!", "Non essere impulsivo!", "Non avere fretta!". Perché è così importante saper aspettare? Come mai è così difficile farlo? Quali sono i costi e le sofferenze dell'attesa? Ma a volte aspettare diventa un vizio, quando cincischiamo e perdiamo tempo. La pigrizia, però, si può vincere: l'uso strategico delle scadenze - anche di quelle più insidiose - può, ad esempio, aiutarci a tenere fede agli impegni. La doppia faccia dell'attesa, vera e propria chiave di volta per pianificare il tempo e raggiungere i nostri obiettivi.
Lavarsi le mani continuamente, controllare il gas, verificare la chiusura di porte e finestre più del necessario, seguire un ordine preciso nel compiere banali azioni quotidiane. Sono i rituali più diffusi di chi soffre di ossessioni. A livello patologico esse possono portare forte disagio, ansia e disturbi dell'umore. Ma tali manie ci hanno accompagnato in tutto il corso dell'evoluzione? Da dove sorgono? Quali sono i farmaci e le terapie psicologiche efficaci se non per una totale guarigione almeno per un sostanziale sollievo?
Michela ha 16 anni ed è una studentessa diligente. Ma un giorno è tentata dall'idea di copiare il compito di italiano, ingannando i genitori e l'insegnante che tanto la stimano. È sabato sera e Riccardo ha appena preso la patente. Gli amici lo invitano a bere: ma lui è consapevole dei rischi che corre mettendosi alla guida dopo aver bevuto. Cosa fare? Sono due esempi di scelte che quotidianamente gli adolescenti affrontano, alle prese tra bisogni e desideri personali da un lato, e principi e norme dall'altro. Come si sviluppa, in quella delicata fase della costruzione della propria identità, la capacità di pensare in termini morali? Qual è il ruolo della famiglia, della scuola, dei coetanei nel favorire o anche ostacolare, lo sviluppo morale degli adolescenti?
Che cosa significa esattamente "fare mobbing"? È un attacco ai diritti civili, ma connaturato al lavoro organizzato; è una minaccia al buon funzionamento delle organizzazioni, ma ci sono stili di gestione che lo rendono più probabile; è individuale nelle conseguenze ma è collettivo nei meccanismi che lo innescano. Per chi ha potere è più facile esercitarlo ma le false accuse di mobbing sono a loro volta una potente arma di mobbing. Nelle aule di tribunale, nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana il fenomeno del mobbing ha molte facce, che il libro ci aiuta a identificare e a comprendere, evocando casi, storie vere e situazioni tratte da film.
La vendetta è presente nella vita quotidiana di tutti noi, nonostante la pessima fama di cui gode e il biasimo verso chi la pratica. Stigma sociale e sanzioni legali non sono però sufficienti a cancellare il desiderio di veder soffrire chi ci ha fatto soffrire. Ma cosa significa vendicarsi? Quali i costi e i benefici per il singolo e la società? Mentre illustra i meccanismi psicologici della vendetta, il libro spiega a quali bisogni risponde questo comportamento e come mai è così difficile evitarlo.
Incapaci di comunicare con gli altri e di sviluppare nuove amicizie, costretti a muoversi in un mondo sociale che appare loro privo di significato e di interesse o addirittura minaccioso: sono i bambini colpiti dall'autismo. Il libro spiega che cos'è l'autismo, dalle sue possibili cause biologiche alla diagnosi, ai processi cognitivi e comunicativi che lo caratterizzano. Una parte importante è dedicata ai programmi di intervento che, per essere efficaci, devono garantire una stretta collaborazione tra genitori, insegnanti e operatori dei servizi sanitari.
In una cultura che proclama il dovere della memoria, l'oblio non gode di buona fama. Eppure il dimenticare è un aspetto essenziale dell'organizzazione della memoria, al pari del ricordare. Tra i massimi studiosi della memoria culturale, Aleida Assmann espone e analizza come individui e società dimenticano e soprattutto perché: dal dimenticare automatico a quello «custodiente» (negli archivi le cose vengono dimenticate ma conservate), a quello selettivo legato al gruppo sociale di appartenenza, al dimenticare repressivo, imposto dal potere, esemplificato da 1984 di Orwell, a quello difensivo e complice che copre le colpe (il silenzio sui casi di pedofilia nella Chiesa), infine all'oblio costruttivo necessario allorché, come al termine di una guerra, occorre buttarsi il passato alle spalle, e all'oblio terapeutico, un paradossale dimenticare attraverso il ricordo che nella psicoanalisi, nella confessione, nelle «commissioni per la verità» attive in vari paesi usciti da guerre civili, con l'ammissione della colpa l'assolve e la dimentica.
In questo libro, una novità direttamente in BUR, Andreoli conduce il lettore per mano in un corso elementare di apprendimento e gestione delle relazioni familiari, dal concetto di nido ai problemi della vita di ogni giorno. Una grammatica di comportamento per nonni, padri, madri, figli, frutto degli interventi dello psichiatra su "Avvenire" nel corso dell'anno 2004, una sorta di diario di bordo, sui temi più cari ad Andreoli e trattati anche nella sua "Lettera alla tua famiglia" (Rizzoli, 2005).
A Nora l'alcol non basta, e neanche la droga. È alla continua ricerca di un mix di sostanze ma anche di esperienze sempre più intense per soddisfare il suo insaziabile bisogno di piacere. Rita sperimenta ogni tipo di sostanza, vodka, trielina, benzodiazepine: l'importante è riuscire a sentire quell'energia potente e instabile che la fa vivere in un mondo parallelo. Nora e Rita sono "vittime" di una polidipendenza, nuovo allarmante fenomeno che coinvolge sempre più spesso i giovani, alla ricerca di un piacere finora sconosciuto, frutto di un frenetico bisogno di stimoli nuovi accompagnato, forse, dal desiderio tragico di "dormire per sempre". È proprio alla cura di chi soffre di questa complessa forma di dipendenza che Luigi Gallimberti, psichiatra e tossicologo clinico, protagonista di scoperte importanti in questo campo, dedica le sue giornate: attraverso storie cliniche, diari e testimonianze, l'autore dimostra che, con le cure giuste e la vicinanza dei familiari, è possibile tornare ad affrontare la vita.

