
In un tempo così complesso la Chiesa è chiamata a una particolare premura nei confronti di chi ha vissuto lo sgretolarsi dei propri sogni sulla vita coniugale.
Il presente volume è uno strumento utile a riflettere sul contenuto del «Motu proprio» Mitis Iudex Dominus Iesus emanato da Papa Francesco nel 2015 con un particolare riferimento alla parte centrale in cui è presente il discorso ai Vescovi sulla costruzione di un ponte giuridico-pastorale secondo la riforma del processo ordinario e del processo breve.
Un tempo i ragazzi si divertivano con mezzi di fortuna in un cortile o sul marciapiedi. Ma ai giovani di oggi è stato negato anche quello. Nei mesi della pandemia, a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus, i bambini sono stati cancellati dai provvedimenti governativi. Senza libertà di uscire, i nostri figli sono stati costretti a rinunciare a ritmi e rituali quotidiani e ai rapporti scolastici che ne scandivano l'esistenza e su cui si fonda in parte la loro identità. Hanno vissuto in spazi ristretti, senza poter esprimere la spontanea vitalità nei movimenti, schiavi di tv e tablet. E con un clima soffocante in cui si sono accumulate le tensioni dei genitori per il contagio, le loro apprensioni per le rinunce pesanti, le incertezze lavorative. La situazione degli adolescenti è, se possibile, ancora più complessa: si sono trovati bloccati in famiglia, senza poter incontrare gli amici e il mondo esterno e dovendo limitare poi le modalità della vita sociale. Come usciranno i «coronnial» dal periodo della pandemia con le nuove regole sociali che ancora impone e di fronte a una possibile ripresa dell'epidemia? Come possiamo aiutarli a superare un'esperienza che non ha precedenti per i ragazzi e per i loro genitori?
Quale coraggio conosciamo? Quello dell'eroe che sconfigge il nemico o quello che si apre all'imprevisto e fa spazio al cambiamento? E' fatto di slancio, cuore e muscoli, oppure è forza interiore che sostiene il cammino della vita? Ogni forma di questa disposizione dell'animo vive nell'equilibrio dinamico tra vita e morte, azione e passione, esplorazione e sicurezza. Forza dell'istante e sviluppo di solide basi, si impara nel contatto vivo col mondo e si affina nell'assumere la responsabilità di se stessi davanti a ciò che vogliamo trasformare.
Questo volume si propone di rappresentare le relazioni affettive nel contesto familiare per avvicinare alla comprensione di questo dominio complesso e generativo di esperienza emotiva e sociale, con il contributo del linguaggio narrativo, di storie, di reti simboliche. Con specifico riferimento alla ricerca e agli studi di Ferdinando Montuschi sullo sviluppo della competenza affettiva vengono proposti i diversi luoghi e modi di interazione, di comunicazione, di sviluppo di benessere, di creatività generativa, di intimità. L'intento delle autrici è dialogare con i genitori e gli educatori sull'intreccio di sentimenti per individuare altre variabili di riflessione sui desideri, gli affetti, i conflitti, le risorse che il vivere insieme genera, sollecita, possiede.
Le paure e i desideri nella pubertà, i sentimenti e le prime relazioni affettive, l'accettazione di sé o il rifiuto di un corpo che cambia, i pregiudizi e i condizionamenti sociali, il significato degli oggetti, la "fame" di valori, il rapporto con i genitori e gli amici... Insomma, la voglia di diventare grandi raccontata attraverso il dialogo in diretta fra uno psicologo e i ragazzi. Questo libro è il frutto di un lavoro ventennale realizzato nella scuola, attraverso progetti di educazione affettiva-sessuale e di intelligenza emotiva, e in ambito psicoterapeutico nel colloquio con preadolescenti e adolescenti. La chiave di lettura è quella del confronto diretto fra l'adulto e i ragazzi, attraverso la discussione alla pari di aneddoti veramente accaduti ad alcuni adolescenti. Il testo si rivolge a quei ragazzi e ragazze che vogliono capire cosa sta succedendo loro e a quei genitori ed educatori che si trovano davanti ad una persona ogni giorno nuova e diversa, improvvisamente sconosciuta. Al termine di ogni capitolo vi è una piccola scheda-stimolo per aiutare le riflessioni del ragazzo sui propri cambiamenti e sulle prospettive di sviluppo.
Psicologia della morte
la vita secondo la psicologia positiva
Attorno al fenomeno dell’omosessualità ruotano ancora oggi convinzioni infondate che giustificano l’omosessualità come tendenza innata e naturale, e pertanto favorevoli alla sua accettazione e normalizzazione. Studi scientifici più recenti portano però ad altra conclusione: l’omosessualità non ha alcun fondamento genetico ed è una condizione che si può superare. Ma è una condizione superabile anche da soli? Secondo l’Autore del presente volume, sì. Sulla base di oltre trent’anni di studi e di un’esperienza terapeutica che lo ha portato a contatto con più di 300 persone con questo orientamento, van der Aardweg propone nel presente volume una guida all’autoterapia. Nella prima parte, con rara chiarezza, analizza il fenomeno dell’omosessualità dal punto di vista psicologico, sociologico, culturale e morale; nella seconda parte propone un test per una più profonda conoscenza di sé e quindi un percorso terapeutico in cui il soggetto svolge un ruolo da protagonista.
"Perdonare non è facile. Non basta volerlo. Perdonare è un'arte e, come tale, richiede metodo e applicazione. Il segreto di quest'arte sta nel comprendere che non si può ridurre il perdono a un atto di volontà o a un dovere etico, poiché esso è il risultato di un processo che coinvolge tutte le dimensioni dell'essere umano. Saper perdonare significa liberarsi dall'oscura inquietudine del risentimento per fare del perdono una fonte di gioia e uno strumento di crescita psicologica e spirituale." (J. Monbourquette)
Chi non ha mai represso atteggiamenti o sentimenti spontanei per timore di essere disapprovato dagli altri? Tutti abbiamo lati nascosti che, se ignorati, possono insorgere contro di noi e crearci difficoltà psicologiche e sociali. In queste pagine J. Monbourquette, spiega come far emergere la propria "ombra", riappropriarsene e reintegrarla nella propria personalità. Soltanto così sarà possibile progredire nella realizzazione di se stessi e nel mantenimento di sane relazioni umane. Saranno utili, a questo scopo, esercizi, schemi e storie esemplificative che aggiungono alle riflessioni teoriche, ispirate alla psicologia di Jung, una dimensione pratica inscindibile dalla vita quotidiana.
Perché e per chi vivere? Perché e per chi lavorare? La nostra società, così contrassegnata dalla frammentazione culturale, ha reso più evidente la fatica di trovare un senso alle cose che facciamo e soprattutto un senso al nostro esserci. Il libro di J. Monbourquette, si propone come obiettivo di offrire percorsi di riflessione per chiunque si trovi a vivere momenti di transizione che annunciano un cambiamento nella propria vita. Queste pagine sono il risultato del lavoro di alcuni gruppi di giovani e di adulti che hanno accettato un percorso di conoscenza di sé; uno strumento concreto, quindi, che può aiutare chi desidera un confronto per riconoscere e rielaborare un percorso personale verso la realizzazione di sé.