
Ritrovato fra le carte di Winnicott e pubblicato postumo, questo lavoro ricostruisce la storia del trattamento psicoanalitico di una bambina (chiamata in famiglia "Piggle", porcellino), dai due anni e mezzo ai cinque anni. Il libro ci offre la registrazione fedele delle sedute, i commenti e altro materiale fornito dai genitori della bambina, e le osservazioni di Winnicott. Il lettore ha così la rara opportunità di seguire dal vivo il rapporto fra terapeuta e paziente in un resoconto che appare di eccezionale interesse per quanti si occupano dei problemi dello sviluppo infantile. Il rendiconto testuale di quello che l'analista diceva, e di come lo diceva, ha un doppio interesse teorico e tecnico. Per la sua stessa formazione e la lunga pratica pediatrica, Winnicott era maestro nell'adattare la propria tecnica al caso particolare, senza farsi condizionare da schemi troppo rigidi. Il lettore assiste all'incontro di due persone, che lavorano e giocano insieme, con impegno e con piacere. La drammatizzazione del mondo interno della bambina, operata da Winnicott, mette "Piggle" in grado di fare esperienza delle fantasie che tanto la disturbano, e di viverle nel gioco.
Il variegato arcipelago della psicoterapia è forse una delle arene più litigiose nel consesso delle scienze umane. In poche discipline come in quella psicoterapeutica si è assistito nel tempo a una progressiva parcellizzazione delle scuole in sottoscuole e varianti di sottoscuole: una polverizzazione di idee e teorie che ha avuto come risultato una specie di anarchia terapeutica, nella quale ogni analista si richiama al proprio micromodello di riferimento e alza steccati nei confronti dei modelli alternativi. Alle due scuole analitiche storiche - la psicoanalisi discendente da Freud e l'analisi psicologica derivante da Jung - si sono aggiunte ormai biblioteche intere di discussioni e scomuniche reciproche, lotte cruente ricche di gelosie e rivalità. In questo contesto sono nate molte visioni alternative, che sono oggi saldamente presenti nell'offerta terapeutica sul territorio. Perché una cosa è senz'altro vera: molti sentono il bisogno di un aiuto psicologico e moltissimi ne hanno assoluta necessità, essendo prigionieri di malesseri e vere e proprie patologie che impediscono loro di vivere una vita normale e di rapportarsi col mondo in modo soddisfacente. C'è gente che soffre: si tratta di capire come fare ad aiutarla. Dall'epoca di Freud e Jung il tempo non è passato invano.
Questo libro traccia le linee di un nuovo sistema unitario di psichiatria sociale e individuale introdotto di recente con notevole successo in numerosi ospedali, cliniche e istituzioni psichiatriche degli Stati Uniti. Ideato principalmente in vista della terapia di gruppo, questo approccio è impiegato ora da istituzioni e da comunità di lavoro, oltre che nella professione privata con nevrotici, psicotici, psicopatici sessuali, casi psicosomatici, e terapia degli adolescenti. La parte iniziale del programma dell'analisi transazionale consiste nel familiarizzare i pazienti singoli con la teoria sulla quale il trattamento è basato. Dopo aver raggiunto un certo grado di autoconoscenza nel corso di sedute private con l'analista, il paziente incontra per la prima volta gli altri pazienti nella terapia di gruppo, e si impegna in una serie di relazioni significative al livello personale nel corso delle quali sempre più arriva a rendersi consapevole della causa e della natura della sua malattia, preparandosi, al tempo stesso, a superarla. Berne, che è stato per 15 anni psicoanalista, ha studiato con Federn, e la sua analisi transazionale si può considerare appunto un approfondimento dell'indagine sulla psicologia fenomenologica dell'Io, di Federn ed Edoardo Weiss, in funzione di un'applicazione terapeutica a vari livelli di profondità, a seconda dei risultati da raggiungere.
La comprensione dei meccanismi di difesa è indispensabile nella pratica medica in quanto aiuta a riconoscere la componente psicologica che si incontra nel trattamento delle malattie fisiche, rivelando in quale misura le difese possono interferire in una diagnosi accurata impedendo una vera cooperazione col paziente. Attingendo alla loro vasta conoscenza della teoria psicoanalitica e alla loro ricca esperienza clinica, gli autori affrontano la complessità del fenomeno dei meccanismi di difesa mettendone in luce tutti gli aspetti psicologici, psicoanalitici, medici e sociali in una trattazione esauriente e accuratamente documentata il cui interesse si estende oltre il campo strettamente medico.
"In ogni organismo, uomo compreso - scrive Rogers - c'è un flusso costante teso alla realizzazione costruttiva delle sue possibilità intrinseche, una tendenza naturale alla crescita. Tale tendenza può essere deformata, ma non distrutta senza distruggere l'intero organismo". Questa forza costruttiva insita nell'organismo può essere fatta uscire, e quando la persona viene in contatto con essa, la possiede e l'accetta, emergono nuovi ed elettrizzanti modi di vita. Questo libro mostra molte persone che hanno saputo attingere a tale forza, superando ostacoli e diventando vive e creative. Cosa dà vita nell'uomo alla capacità dell'autocomprensione e a quella di affrontare costruttivamente la vita? Ci vogliono l'autenticità, la realtà e la capacità di essere se stessi senza maschera; il contatto con i sentimenti e la loro espressione sono più importanti delle opinioni e dei giudizi altrui. Ci vogliono l'accettazione, l'attenzione e l'apprezzamento, insieme a una considerazione positiva e incondizionata per gli altri. Rogers mostra, per quanto possa apparire paradossale, che l'influenza si ottiene quando si divide il potere con gli altri, che il controllo è costruttivo quando è autocontrollo; ci rivela il quieto fermento che pervade il nostro mondo quando le persone acquistano forza, cambiano, fioriscono e crescono.
Ecco un piano rivoluzionario per vincere la depressione, ideato da un illustre psichiatra. La persona depressa, dice Lowen, ha perduto il contatto con la realtà e soprattutto con il proprio corpo. Questo libro pionieristico ci insegna a vincere la depressione attivando le forze vitali stagnanti e addestrando mente e corpo a rispondere con la stessa prontezza con cui uno strumento perfettamente accordato risponde al tocco del virtuoso. Attingendo alla sua vasta esperienza con pazienti depressi, Lowen esorta a un ritorno al corpo, a ristabilire le comunicazioni con il nostro unico strumento di autoespressione. Dal punto di vista pratico, Lowen presenta una serie di esercizi semplici ma efficaci che possono risvegliare la persona depressa alle sue energie intrinseche e insegnarle a esprimere il suo amore, la sua indipendenza, la sua unicità e la sua essenziale realtà. L'uomo non può esistere separato dal proprio corpo, non può esistere anzi alcuna forma di esistenza mentale indipendente dall'esistenza fisica. Ed è basandosi su questa certezza che la concezione di Lowen libera tutta la sua carica rivoluzionaria. Solo lavorando a un tempo sul corpo e sulla mente, senza sminuire o trascurare uno dei due a favore dell'altro, si può agire in pieno sulla totalità dell'uomo restituendogli le forze fisiche e spirituali indispensabili per una vita integra, libera e spontanea.
Come dice lo stesso Erickson nella sua prefazione, "questo libro non costituisce certo una descrizione completa delle mie metodologie, tuttavia spiega il mio modo di lavorare molto meglio di quanto io stesso non riuscirei a fare". In questo volume Bandler e Grinder intendono presentare al lettore, in maniera facilmente accessibile e graduale, alcuni degli schemi tipici del comportamento tenuto da Erickson quando opera con l'ipnosi, un modello esplicito che gli dia modo di servirsi di queste capacità nel suo stesso lavoro. L'opera comprende tre fasi o livelli di modellamento. La Parte I contiene alcuni articoli di Erickson, esempi stimolanti del suo lavoro personale, con un commento parallelo in cui si individuano gli schemi del suo comportamento. Nella Parte II questi schemi vengono ripartiti nei loro raggruppamenti naturali, allo scopo di dare al lettore un criterio generale sia per comprendere l'opera di Erickson, sia per organizzare la sua esperienza personale dell'ipnosi. La Parte III è un'esposizione esplicita, effettuata per gradi, degli schemi individuati nella I e nella II Parte, e si propone di fare acquisire al lettore la capacità di costruire ciascuno schema attraverso la comprensione delle sue caratteristiche formali, nella convinzione che egli potrà avvantaggiarsi, a beneficio del proprio lavoro personale, degli schemi di comportamento di Erickson.
Il solo trattato sistematico sull'uso dell'analisi transazionale nei gruppi. Si tratta di un testo insostituibile, sia per la facilità espositiva e la scioltezza con cui Berne anzitutto spiega ciò che intende per terapia di gruppo, sia per la cura con la quale specifica e definisce ogni passo del processo terapeutico, soffermandosi su particolari in apparenza ininfluenti ma in realtà fondamentali quali la scelta, il numero dei partecipanti al gruppo o la disposizione dei posti a sedere. Vitali per qualsiasi approccio terapeutico sono poi le considerazioni sugli obiettivi terapeutici, sulla figura del terapeuta e dei suoi eventuali assistenti o aiutanti, sulla supervisione, sull'atteggiamento del terapeuta e naturalmente sul gruppo, sulle dinamiche interne al gruppo stesso e sul suo rapporto col terapeuta. Tutto questo materiale viene costantemente discusso alla luce di altre esperienze e teorie relative alla terapia con i gruppi, come quelle di Moreno, Bion, Foulkes, Perls e altri. Esauriente e articolato, costruito come un manuale pratico ma attento anche al punto di vista teorico, questo libro sarà utilissimo all'analista transazionale o al terapeuta di gruppo di qualsivoglia formazione, ma anche a tutti coloro che hanno a che fare con i gruppi in altri campi o settori, come nell'industria, nella scuola, nel lavoro sociale, eccetera.
Indagate le relazioni tra l'esperienza di un trauma anche infantile e la comparsa di disturbi alimentari quali anoressia e bulimia. Fornite anche specifiche direttive per assicurare ai pazienti il recupero del proprio disequilibrio. Con casi clinici e questionari per l'autotest. Inoltre rischi, complicazioni e insidie.