
La memoria umana, si sa, è labile e la realtà complessa: dopo una pandemia globale, la malattia e la morte vicine, un nuovo clima di guerra, reale e mediatica, che si è instaurato, cosa può significare ancora essere resilienti? Sergio Astori torna a parlare di Resilienza ora che il mondo è cambiato, che la comunicazione è cambiata e questa parola tanto estesa è entrata anche nel linguaggio politico. L'autore fa leva sulle parole che hanno segnato questo cammino, dalla presa di coscienza della vulnerabilità umana alle ferite che ne sono derivate per passare alla cura e alla riparazione. La scommessa della resilienza è quella di cogliere segnali di fiducia, speranza e capacità realizzativa e allora un'attenta rilettura del passato, della sfida, del cambiamento, può segnare, anche nelle parole, il futuro. La testimonianza di Speranza Scappucci, direttore d'orchestra e prima donna a dirigere un'opera al teatro alla Scala di Milano, scrive un nuovo capitolo della resilienza tra cultura, impegno e uguaglianza. Con una conversazione con Speranza Scappucci.
Stare accanto al malato nell'ultimo tratto della sua esistenza; esserci, per alleviarne la sofferenza fisica, psichica e per dare ascolto ai suoi bisogni spirituali; accompagnarlo con umanità, sapendo che è l'unica risposta possibile alla concezione vitalista, giovanilista e salutista che si sta incuneando nella nostra cultura, con il rischio di tentazioni eutanasiche. Esiste una via della dignità, per i malati, che è l'accompagnamento palliativo. Questo libro lo afferma attraverso la testimonianza di un medico geriatra e palliativista. Alcune riflessioni teoriche e molte storie concrete, toccanti, vissute a casa con malati terminali e con le loro famiglie.
Piuttosto che una condanna o una pietra da scagliare, il conflitto di coppia può e deve essere un'opportunità di cambiamento, un germoglio da far fiorire. Questo libro esplora, con strumenti psicologici (in particolare l'approccio sistemico- relazionale) e teologici, l'arco temporale (ed emotivo) attraversato nel matrimonio: con linguaggio pratico e domande operative, Flavio Parente spiega i meccanismi psicologici (bias cognitivi) che intrappolano i coniugi e impediscono loro di perdonarsi ed evolvere. Gli approfondimenti tecnici sono arricchiti da alcune letture tratte dalla Bibbia e dal Vangelo, che offrono una prospettiva spirituale al dialogo della coppia.
La conoscete la storiella dell'ubriaco che cercava le chiavi di casa alla luce di un lampione? Un passante curioso gli chiese come mai le stesse cercando proprio lì, dove evidentemente non erano. La risposta era ovvia: almeno qui c'è luce, spiegò l'ubriaco. Forse anche noi cerchiamo la felicità nei posti sbagliati? Tracciare una mappa che indichi possibili rotte di questa ricerca è l'ambizione di questo manuale. Certo, occorre lasciarsi alle spalle l'ingannevole sicurezza del lampione, ma poi? Negli ultimi anni il disagio e la fatica di vivere non sono più un fenomeno di nicchia, un lusso che riguarda principalmente persone strane e non altrimenti affaccendate, ma coinvolge soggetti a volte insospettabili: potrebbe addirittura riguardare te. L'autore ci propone un percorso per cui l'unica certezza da cui partire è che l'apatia dell'analfabetismo emotivo non è la soluzione. Possiamo anche vagare da soli nel nostro viaggio alla ricerca della felicità che ci compete ma, prima o poi, ci accorgeremo che saper incontrare qualcuno e qualcosa è un sapere necessario. Resta una convinzione che è quasi una certezza: è soltanto imparando ad ascoltare gli altri e a farci ascoltare, senza la presunzione e l'arroganza di chi conosce già la verità, che possiamo crescere, che possiamo cambiare. Il cambiamento è possibile e forse necessario, non esiste una parte di noi e del mondo che sia fissa e permanente, ma a volte una carta geografica e una bussola sono strumenti utili per decidere dove vogliamo andare.
Non sono nato leader. E neanche tu, probabilmente. Ma forse è arrivato il momento di diventarlo. Cosa c'entra la leadership con una mamma che si barcamena tra figli e lavoro, con un giovane che ha mille sogni ma zero certezze, con un padre che torna a casa la sera e non ha più energie nemmeno per parlare? C'entra. Eccome se c'entra. In un mondo dove tutti cercano guru, questo libro ti propone un viaggio diverso: alla scoperta della leadership che già abita in te, nascosta tra le tue ferite, i tuoi tentativi, le tue responsabilità quotidiane. Non troverai tecniche miracolose né formule di successo. Troverai verità, storie, inciampi, coraggio, domande scomode e una speranza ostinata: che si può vivere da leader anche senza palcoscenico, anche senza medaglie, anche con la paura addosso. Una leadership etica, concreta, imperfetta. Ma capace di cambiare il mondo. A partire da te. Se hai smesso di crederci, questo libro è per te. Se ti sei stancato di vivere da spettatore, questo libro è per te. Se vuoi smettere di lamentarti e iniziare a lasciar traccia, questo libro è per te. Perché chi guida davvero non lascia applausi. Lascia gratitudine.
La gratitudine è un atteggiamento mentale potentissimo per innescare un pieno accesso alle proprie risorse profonde di gioia, benessere relazionale e connessione con la vita. La maggior parte di noi crede di conoscerla a fondo. Ma è davvero così? Essere capaci di valorizzare la ricchezza di ciò che riceviamo dall'esterno (e di ciò che viene da dentro) è, in verità, una capacità alquanto rara, che sembra appartenere più ai saggi che a noi persone comuni. Al fine di stare bene psicologicamente ed emotivamente dovremmo provare ad espanderla quanto più possibile: perché allora non lo facciamo? Questo libro analizza gli ingredienti della gratitudine e gli ostacoli che possiamo aver incontrato lungo la nostra storia di sviluppo, che ci possono aver scoraggiato a coltivarla in modo costante e pieno. Il termine Gratefulness ci aiuterà a spiegare meglio il prezioso stato mentale che si accompagna alla gratitudine e darci una chiave positiva per coltivarla efficacemente.
Perché pensare ai colori per ritrovare il sé autentico? Se la parola colpisce la mente, il colore parla al cuore, ci piace o ci respinge e ci allena a scegliere. Il colore risveglia la nostra autenticità ed è una pietra di appoggio mentre attraversiamo il tumultuoso torrente della vita interiore. Il significato simbolico dei colori è usato come strumento per parlare di emozioni, per conoscere le difese che aiutano ad affrontare il dolore mentale e per riflettere sui meccanismi interiori secondo la psicologia umanistica. L'autrice ci presenta il termometro emozionale attraverso vari colori: bianco come la spinta al cambiamento, rosso di passione, grigio di paura, verde come la consapevolezza, nero come il trauma, giallo oro come l'empatia e altri ancora, per concludere con il blu, che evoca il rapporto con l'assoluto. Questo libro è pensato per tutti coloro che desiderano capire come funziona la personalità e vogliono approfondire l'importanza delle emozioni nel recupero della propria autenticità. La buona notizia è che non c'è nulla da inventare, ma si tratta di un viaggio a ritroso dentro di sé. I concetti di psicologia del colore possono essere applicati nella vita di tutti i giorni per liberarsi da tensioni e condizionamenti e vivere meglio le relazioni.
Questo volume lancia una sfida - e gli autori la vogliono rilanciare a genitori e figli adolescenti, ma non solo: più le scelte di vita sono sane, maggiore è la soddisfazione circa la propria vita e minore è il disagio psicologico sperimentato. Se è vero che l'adolescenza, in particolare, è un periodo in cui si impiantano abitudini che tenderanno a permanere o a riaffiorare per il resto della vita - e con cattive abitudini intendiamo azioni che contribuiscono a una precoce mortalità adolescenziale, a disabilità da incidente, a suicidi, violenze, depressione, uso di alcool e altre sostanze psicoattive, malattie sessualmente trasmissibili, e a un'ampia gamma di fattori che minacciano la salute per tutto il corso della vita -, il lavoro di costruzione di buone abitudini è estremamente importante, seppur particolarmente delicato e complesso, dai 13 anni di età. Agli adulti il compito di favorire questo processo di sensibilizzazione degli adolescenti. Il tipo di comunicazione che il genitore o l'educatore ha con l'adolescente, per essere efficace, deve essere sostanzialmente "informativo" e a questo serve il presente volume, elaborato a partire da una ricchissima e aggiornata bibliografia scientifica.
Questo volume esplora l'importanza dell'atteggiamento verso la vita, in un viaggio attraverso la psicologia, la filosofia e la scienza, per aiutare il lettore a diventare artefice della propria realtà. L'invito è a riflettere sul concetto di amore strategico, inteso non solo come amore romantico, ma come atteggiamento verso il lavoro, le relazioni e la propria esistenza. Diviso in tre parti, il libro affronta: il rapporto tra l'individuo e il suo ambiente; il modo in cui le persone tendono a subire la vita, bloccate da paure, procrastinazione, rimpianti; alcune tecniche per migliorare la performance e il benessere personale. Ama ciò che fai ci mostra come vivere con consapevolezza e passione, trasformando le difficoltà in opportunità per amare profondamente ciò che si fa e, soprattutto, ciò che si è.
Con una sincerità che sorprende, Beatrice Fazi - la Melina di Un medico in famiglia - racconta il suo incontro con Gesù e la conversione religiosa che l'ha salvata da un profondo disordine emotivo. Beatrice ci parla del suo cuore diventato di pietra, incapace di provare sentimenti, e di quel pozzo senza fondo in cui era caduta anche a seguito di un aborto praticato a vent'anni. Dopo un periodo difficile in cui nulla sembrava avere più senso, si riavvicina a Dio, e grazie alla catechesi sui Dieci Comandamenti, all'ingresso in una comunità del Cammino Neocatecumenale, a un pellegrinaggio a Medjugorje e all'incontro con Pierpaolo, poi diventato suo marito, riporta un ordine, scandito dalla preghiera, nella sua quotidianità.
Viviamo in un mondo ferito, dove le sofferenze interiori spesso restano inascoltate e senza risposta. Il presente volume si offre come una missione di speranza, come una luce nel buio, guidando i lettori a trasformare il dolore in forza, le cicatrici in testimonianze di guarigione, e le perdite in un ritrovamento di senso attraverso la preghiera e la fiducia in Dio. In queste pagine, l'autrice coniuga una solida competenza professionale con una profonda spiritualità, dando vita a una guida pratica e ispiratrice. Il libro accompagna chiunque sia in cerca di guarigione interiore, offrendo strumenti concreti per riconoscere e superare le ferite più profonde dell'anima, con cui ciascuno è costretto a misurarsi: il rifiuto, l'abbandono, il tradimento, l'ingiustizia e l'umiliazione. Ogni capitolo è un invito a riflettere e agire, a non lasciarsi definire dal dolore, e a intraprendere un viaggio rigenerante che, attraverso storie toccanti, esercizi pratici e un costante richiamo alla forza trasformativa della fede in Gesù, conduce ad abbandonare le convinzioni limitanti e a costruire una nuova identità, guarita e radicata nell'amore di Cristo.
A volte ci rivolgiamo a terze persone con domande e lamentazioni varie, della serie: "Non riesco a capire come mai mi alzo con la luna traversa, come mai non riesco a perdonare, come mai certe persone mi suscitano antipatia, come mai Dio ha creato il mondo pur sapendo che non gli sarebbe andata proprio bene. La risposta che si cerca fuori, da altri, molto probabilmente va trovata dentro di sé. All'oracolo di Delfi "conosci te stesso", fa eco l'espressione di sant'Agostino che dice: "La verità abita nell'interiorità degli uomini". Chiediti come mai è un invito ad entrare, in punta di piedi, nel proprio io interiore per trovare quelle risposte di senso che ognuno desidera dare a se stesso. Chiediti come mai è quindi uno strumento per entrare nello spazio buio del proprio inconscio o subconscio per riportarlo alla luce, alla luce del conscio, della consapevolezza. Chiediti come mai diventa allora la via da percorrere per una esistenza meno faticosa e, perché no, anche più serena.

