
La mindfulness - la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio - è una strategia mentale che consiste nell'uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell'attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un'era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
Un testo innovativo che illustra le fasi evolutive del bambino in tutte le dimensioni dello sviluppo: motricità, linguaggio, percezione, cognizione, aspetti affettivi e sociali, attività quotidiane. L'insieme delle capacità del piccolo sono esaminate basandosi sulle sequenze dello sviluppo più che sulle età, perché non ci sono cartellini da timbrare, tappe da conquistare e subito lasciarsi alle spalle, come in una sfida agonistica: non importa se una abilità non è stata acquisita entro una certa età. Ogni bambino, avverte l'autrice, ha il suo temperamento e la sua storia. È proprio in questo approccio particolarmente "umano" e "sociale" che il libro si differenzia dagli altri che trattano lo stesso argomento. Molto preziosi sono i consigli di attività proposti alla fine di ogni capitolo per potenziare lo sviluppo del bambino. Organizzati secondo le età, vanno dai semplici gesti e giochi che le mamme possono fare durante il bagnetto o il cambio pannolino per sollecitare lo sviluppo motorio e sensoriale del piccolo, fino alle attività propedeutiche alla scrittura e all'uso delle forbici, ai giochi logici e di coordinazione motoria per i più grandicelli.
Ormai entrato nel linguaggio comune, il termine "resilienza" indica la capacità umana di superare un'avversità, un trauma, una tragedia, uno stress. Ma, avverte l'autore, la resilienza non va intesa tanto come qualcosa di immutabile, quanto come un processo di cambiamento: non si tratta di resistere a un evento negativo senza cadere, quanto piuttosto di cadere e poi rialzarsi, rigenerandosi. E le storie di chi è caduto e poi si è rialzato, abbandonando rabbia e recriminazioni e rinunciando al ruolo di vittima, costituiscono le tappe del viaggio con cui il lettore è condotto a esplorare i contorni di questo concetto. Resiliente è chi convive con un handicap creando una rete di sostegno interna ed esterna alla famiglia; chi supera una crisi personale riscoprendo parti dimenticate di se stesso; chi risponde alla malattia con la speranza che deriva da un incontro; chi con il dialogo spezza il muro di silenzio creatosi dopo una tragedia collettiva; chi prova a rimettersi in gioco con semplicità, pazienza e speranza. Seguendo un percorso fatto di «fermarsi, guardarsi indietro, capire che non si è capito e poi riprendere il cammino cercando la direzione, ma senza rinunciare alla strada», scopriremo che la resilienza è profondamente intrecciata alla storia personale di ciascuno di noi.
La misura del livello di interiorizzazione dei codici filiale, materno, paterno e fraterno determina il grado di armonia e maturità che abbiamo raggiunto. Per armonia e maturità intendiamo la capacità di accogliere e offrire vita, di avere cura di sé e degli altri, di nutrire la propria interiorità, di vivere tutti gli eventi in maniera evolutiva, di abitare il conflitto in maniera generativa, di elaborare le perdite, di riconciliarsi con la propria storia, di perdonare e perdonarsi, di innovarsi e rigenerarsi, di vivere la fedeltà al proprio desiderio, di sentirsi responsabili nei confronti di chi ci è accanto e dell'ambiente naturale nel quale viviamo. Questo libro offre un modello antropologico conoscitivo e operativo per stare dentro tali processi con una consapevolezza e un'interiorità nuove.
Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia, ADHD (Disturbo dell’attenzione e iperattività) sono parole che sembrano suonare minacciose, specie alle orecchie di genitori e insegnanti, ma si tratta di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che vanno affrontati con rigore scientifico senza però trascurare gli aspetti emotivi e comportamentali. In questo volume Maria Vittoria Danelli pone l’accento non sul problema, ma sulla persona, raccontando il vissuto dei bambini: cosa significa avere
un Disturbo dell’Apprendimento a scuola, a casa e con i compagni? Attraverso le loro storie e voci il libro risponde alle domande fondamentali sui DSA: Quali sono? Come riconoscerli? Quali sono i campanelli d’allarme? A chi chiedere aiuto? Quali supporti possono essere dati a scuola? Cosa sono le Misure Compensative e Dispensative (MCD)? È possibile superare i disturbi dell’apprendimento? Quali sono le conseguenze psicologiche dei DSA?
MARIA VITTORIA DANELLI è pedagogista, psicomotricista neuro-funzionale e pedagogista clinico. Membro ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici), è esperta in DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e del metodo TEP RED di E. Simonetta per la rieducazione e potenziamento degli apprendimenti scolastici.
Non è vero che tutti conosciamo lo stress. È vero che ci conviviamo, che lo combattiamo, che lo affrontiamo, ne portiamo i segni, ma non lo conosciamo come dovremmo. E spesso è una battaglia con un nemico che non ha volto ed è difficile combattere con chi non ha nome. Che cos’è lo stress? Questo volume gli dà un “nome e volto”, così da poter definire qualcosa che, solo se identificato, può essere affrontato. Vedremo che ci sono varie cause e molti tipi di stress, ci sono momenti di stress davanti ai quali possiamo solo arrenderci, ma altri che possiamo benissimo evitare. E ancora: siamo
solo vittime dello stress o ne siamo anche artefici? Stressati o stressanti? Come possiamo immaginare, nella vita non ci è consentito assumere solo un ruolo e questo vale anche in questo caso. Ci interrogheremo infine su quali corde profonde lo stress faccia risuonare in ciascuno di noi e proveremo
ad allargare il significato che normalmente attribuiamo all’espressione ‘Che stress!’ trasformandolo – perché no? – in un’occasione preziosa per conoscere noi stessi e in una risorsa inaspettata per migliorare la nostra capacità relazionale.
ANNA BERTONI è psicologa e Professore aggregato di Psicologia Sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. BARBARA BEVILACQUA è psicologa, formatrice accreditata presso il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia a “Condurre gruppi di coppie e genitori”.
L’EMDR, ossia la Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica psicoterapeutica che utilizza la naturale capacità del cervello umano di “andare verso una soluzione adattiva delle esperienze di vita negative o avverse”.
L’EMDR stimola un meccanismo fisiologico che attiva il sistema di elaborazione dell’informazione, precedentemente bloccato dall’esperienza traumatica subita dal bambino. Entrando nei ricordi, questa tecnica permette dunque di curare disfunzioni psicomotorie. Un’ampia parte della trattazione è dedicata al rapporto che si instaura tra il bambino e colui che se ne prende cura fin dai primi anni di età, e spiega in che modo i genitori possono evitare l’insorgere dei traumi infantili. Infatti, a causare traumi psicologici e fisici al bambino non sono solo le violenze, gli abusi o gli incidenti ma anche atteggiamenti di disattenzione.
ELENA SIMONETTA è psicologa, psicoterapeuta, psicotraumatologa, supervisore EMDR, certificata in Sensorimotor Therapy e ideatrice della Teoria multifattoriale dell’origine traumatica dei DSA. Docente di Teoria Tecnica e Didattica della Psicomotricità Neurofunzionale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica di Milano.
La nostra personalità è in uenzata da grandi forze plasmatrici: le componenti biologiche ed ereditarie, il contesto socioculturale, i rapporti affettivi primari e gli stili educativi parentali. Le teorie e le ricerche psicologiche hanno come obiettivo di base quello di comprendere gli aspetti generali del comportamento umano. Anche se sotto molti aspetti le persone sono simili tra di loro, rimangono sempre degli individui completamente differenti: dei “singolari” senza un plurale. Di questo si occupa la Psicologia della Personalità che segue un tracciato di ricerca affascinante: esce dagli studi o dai laboratori per immergersi nelle strade e nelle piazze senza, per questo, perdere in scienti cità. Questo volume svela al lettore le caratteristiche individuali
e le sfumature nelle quali si declina la varietà della natura umana e lo aiuta a comprendere – e migliorare – le proprie.
Con i neuroni specchio è cambiata la prospettiva di studio dell’uomo e delle sue facoltà, del suo processo evolutivo e dei fattori che possono influenzarlo. La relazione primaria con l’adulto di riferimento, l’imitazione e la condivisione emotivo-affettiva acquistano un significato nuovo, fondamentale in una prospettiva evolutivo-educativa.
Fin dalla nascita la nostra mente è organizzata in forma dialogica. Grazie alla scoperta dei neuroni specchio, il sistema nervoso può essere visto attraverso la lente socio-relazionale. Anche se alcuni aspetti devono ancora essere chiariti, i dati già a nostra disposizione ci parlano di un’integrazione tra mente, cervello e relazioni interpersonali. Riusciamo a capire chi siamo grazie alle interazioni che abbiamo avuto con gli altri. Un libro che spiega e approfondisce scientificamente una prodigiosa scoperta.
Essere adolescenti e vivere le prime emozioni dell'innamoramento; avere trent'anni e scegliere tra narcisismo e dono di sé; diventare genitori, schiacciati tra mille responsabilità, ma chiamati ad aver cura del rapporto; essere coppia matura, con il "nido- che si svuota, coltivando un amore che è diventato l'eredità da consegnare alle generazioni successive. Filo rosso di questo libro, scandito sulle diverse fasi della vita, è l'amore di coppia, raccontato in tutta la sua ampiezza, che è insieme esperienza esistenziale e di relazione. Tra testimonianze e preziose chiavi di lettura psicologiche, questo alfabeto degli affetti è una vera guida di viaggio a quelle "strade di felicità- indicate da Papa Francesco nell'Amoris Laetitia.
Un piccolo battito d’ali e la vita cambia: le modalità con cui una coppia progetta di avere un figlio, si prepara ad attendere il concepimento, ad affrontare una gravidanza e il parto, li vive e li rielabora, costituiranno una particolare “sinfonia” che precederà e accoglierà il nuovo nato.
Questo libro, il primo della Serie Pollicino dedicata a genitori e figli, offre uno sguardo inedito e approfondito sul percorso dell’attesa e della gravidanza, aiutando le future mamme e i futuri papà a “mettere a fuoco” l’esperienza del diventare genitori, per accogliere il loro piccolo nel modo più sereno e consapevole.
Nella società moderna si fa ricorso sempre più spesso al farmaco come rimedio per le situazioni di disagio. Pur ammettendo che certe volte il farmaco è indispensabile, è innegabile che spesso questo non risolve il problema o quanto meno non lo risolve alla radice. Partendo da case history, Astori mostra percorsi a volte alternativi, altre volte paralleli a quelli farmacologici. Parole, farmaci e relazioni non sono in contrapposizione fra loro, ma uniti e integrati per incoraggiare le donne e gli uomini di oggi a liberarsi da una sofferenza a tratti angosciante e a riabilitare le parti migliori di se stessi e trovare un senso di realizzazione.

