
La vita emotiva e sentimentale durante la prima infanzia è stata oggetto di numerosi studi nell'ambito, soprattutto, della ricerca psicologica e psicoanalitica. L'autore, medico psichiatra, basandosi sulla lunga esperienza clinica, ripropone una ricostruzione della sfera affettiva del bambino (0-4 anni) che sia percorribile e comprensibile da tutti, particolarmente dai genitori. Il profilo dello sviluppo affettivo del bambino viene costruito seguendo passo dopo passo il manifestarsi dei sentimenti, dall'interesse per il mondo circostante (0-3 mesi) al fiorire dei primi sentimenti di amore (2-7 mesi) all'emergere del senso dell'io (9-18 mesi) fino all'organizzazione della vita sentimentale (30-48 mesi).
"I problemi, compresi quelli economici, non possono essere risolti semplicemente reprimendo le loro conseguenze; l'unico modo per eliminarli definitivamente consiste nel rimuovere le loro cause". Così l'autore introduce il tema della psicologia economica, intesa come strumento per accrescere la conoscenza dei problemi economici della società, che in sostanza sono "problemi umani, poiché l'uomo è al centro di ogni attività economica della società". Questo volume riguarda prevalentemente aspetti della psicologia economica applicata.
Il rapporto tra fratelli e sorelle è straordinariamente intenso: si amano e si odiano, giocano e litigano, si stuzzicano e si prendono in giro senza ombra di inibizioni. Judy Dunn descrive il rapporto tra fratelli e sorelle nella sua complessità e ricchezza. Secondo la Dunn, il comportamento che i fratelli manifestano l'uno verso l'altro riflette una profondità di emozioni, rendendo il loro rapporto significativo e rivelatore. Il libro si basa sulle acquisizioni della ricerca più recente ed offre una percezione rinnovata di un rapporto che colma più di qualsiasi altro nella vita.
Il volume descrive aspetti e ricerche di psicologia e di psicodinamica che hanno condotto l'autore, dal 1988 ad oggi, a ideare, fondare e sviluppare le basi teoriche e metodologiche della psicoevoluzione e dell'orientamento psicodinamico psicoevoluzionista. Il testo scorrevole ed essenziale può suscitare nei lettori emozioni, riflessioni, confronti e coinvolgimenti talora sorprendenti per la propria visione ed esperienza, sia della salute e del benessere psicologico, sia dell'esistenza e della relazione con gli altri e con il mondo.
Perché alcuni individui decidono di diventare imprenditori? Come vedono le persone le opportunità e come riescono a trasformarle in business? Questo libro offre uno scorcio sull'imprenditorialità da un'ottica squisitamente psicologica. Il libro introduce il lettore ai temi classici dell'entrepreneurship e alle controversie scientifiche attuali. Ad essere indagati sono gli aspetti cognitivi, le caratteristiche di personalità e le preferenze valoriali che contraddistinguono gli imprenditori dai non-imprenditori, nonché ciò che determina la soddisfazione dell'imprenditore e il successo di un'azienda.
Il mondo della psicoanalisi ha bisogno di ritrovare la propria validità dopo essersi liberato da concezioni superate, pregiudizi e stereotipi culturali. Questo libro nasce dalla complessa polifonia di tanti compagni di viaggio dell'autrice: maestri, colleghi e artisti che hanno contribuito a mantenere viva la speranza nel bene e nel bello. Una bellezza, quella della psicoanalisi, alimentata dalla speranza di tornare a sognare, dopo aver affrontato l'orrore dei traumi che compromettono la percezione della bontà degli oggetti dai quali dipende la vita.
Come sbloccare la crescita del nostro Paese che non regge il passo dei suoi concorrenti internazionali? In questo saggio si mira ad applicare alla situazione socio-economica italiana gli stessi strumenti che la psicologia adopera per diagnosticare e curare sindromi collettive analoghe: con la proposta di nuove forme di collaborazione tra figure professionali diverse, di supporto ai politici; mediante l'analisi della rimozione; attraverso la riscoperta del coraggio di affrontare questioni spinose ed irrisolte con la stessa lucidità con cui vengono trattate nei paesi che sono meno in crisi.
Partendo dall'analisi degli scritti di Bion, il libro presenta un'originale rielaborazione della teoria metapsicologica della mente. La prima parte descrive, da un punto di vista teorico, le strutture che compongono la mente dell'essere umano e come esse interagiscono reciprocamente nello sviluppo sano dell'individuo e nella genesi dei disturbi psicopatologici. La seconda parte cala la teoria metapiscologica descritta nella semplicità della vita quotidiana, mostrando come l'apparente complessità dell'astrazione teorica sia in realtà parte integrante dell'esperienza comune di ogni persona.
Una donna singolare - dall'enigmatica Penelope, alla perturbante Gertrude, alla Donna fatale di Pirandello, da una parte, e la figura di un padre - che sia quella del burbero Principe del Manzoni, del Padre dell'Uomo dei Topi dall'altra, si alternano e a volte s'incrociano nei vari capitoli di questo libro, per giocare la stessa funzione che tenta ogni volta di esplicarsi nella regolazione di ciò che, nell'essere dotato di parola, fa fallire il rapporto con l'altro sesso. Secondo l'autore, che abbia o meno radice nell'odio, ogni affetto è riconducibile all'originario amore assoluto per il Padre.
Cosa si può e si deve fare per evitare il ricorso incondizionato alle case famiglia, l'accanimento diagnostico e per impedire che ai giovani a rischio vengano somministrate terapie psicofarmacologiche spesso non necessarie? Il libro dà uno spaccato esaustivo della legislazione inerente i giovani che vengono inquadrati dalla società come rei o malati. I "Malamente" sono ragazzi fuori dai margini dell'ascolto, allontanati da una scuola che rinuncia ad attivare un adeguato recupero didattico mirato, costretti o decisi ad avviarsi verso una carriera di devianza prima e di malattia dopo.
In questo volume gli autori si propongono di analizzare, in modo semplice ed accessibile a tutti, le caratteristiche psicologiche del figlio unico, attraversano i luoghi comuni che da sempre lo accompagnano (viziato, narcisista, desideroso di potere, egoista, solitario, ecc.) e cercano di descrivere i possibili rischi cui va incontro nel suo percorso evolutivo.
Siamo nel pieno di una crisi economica, politica, morale e ambientale che pare inarrestabile. L'Occidente sembra destinato a impoverirsi e a diventare trascurabile, mentre i Paesi dell'Est e del Sud del mondo continueranno a crescere. In Europa si fanno sempre meno figli, e aumentano le malattie non comunicabili e le cosiddette «malattie del benessere». Assieme alla nostra umanità, stiamo perdendo ciò che ci caratterizza e ci rende speciali: la nostra cultura, il nostro spirito, il contatto con la natura. Viviamo secondo quello che Eliot ha definito il principio del profitto e della perdita, governati dalle sole logiche dell'economia. In un vivace scambio di spunti e di riflessioni, Francesco Borgonovo, giovane e brillante giornalista, e Claudio Rise, noto psicologo-analista junghiano, ci forniscono gli strumenti per comprendere i mali della contemporaneità. Muovendo dalla psicoanalisi, dalla sociologia e dalla filosofia, ma anche dal pensiero di poeti e intellettuali come Ezra Pound, Thomas Stearns Eliot e Henry David Thoreau, delineano la fisionomia di una civiltà decaduta e ci mostrano, al contempo, la via per un possibile riscatto. Se è vero che nuvole fosche hanno coperto l'orizzonte, non tutto è perduto. Possiamo ancora cambiare il corso di molte cose, e tornare, infine, «a riveder le stelle».

