
Un proficuo incontro tra spiritualità e psicologia. Molte persone soffrono della propria solitudine e la percepiscono come un destino. Sensazioni di tristezza, paura o senso di inferiorità ne sono frequentemente la conseguenza. Dalla esperienza di un maestro della vita interiore, un libro che aiuterà lettrici e lettori che si sentono vittima della solitudine ad accoglierla come esperienza anche positiva. L’autore tratta il tema del valore dell’autostima e mostra l’importanza di vivere in armonia con se stessi. Nel contempo chiarisce che la solitudine va anche intesa come opportunità per concentrarsi su se stessi e per liberarsi da costrizioni esterne.
Wunibald Müller è fondatore e responsabile del centro di spiritualità e terapia psicologica Recollectio-Haus di Münsterschwarzach. Ha pubblicato numerosi libri in materia di spiritualità, assistenza sociale e psicologia. È autore di L’arte di volersi bene (San Paolo, 2004).
Un manuale destinato a genitori e adolescenti che descrive in modo vivace le quattro componenti essenziali dell’autostima dei bambini e ragazzi (il sentimento della confidenza, la conoscenza di sé, il sentimento dell’appartenenza e il sentimento della competenza) con un capitolo dedicato alla competenza dei genitori. Si tratta di un contributo sicuro per i genitori e gli educatori che vogliono favorire lo sviluppo della stima di sé presso i bambini. Il libro dimostra che l’autostima è l’eredità più preziosa che si possa lasciare ad un bambino. Un regalo meraviglioso che sarà per lui come un passaporto per la vita. In Canada la prima edizione del volume ha venduto 25.000 copie.
Germain Duclos, canadese, è psicoeducatore e ortopedagogista, professore incaricato presso l’Università di Sherbrooke (Quebec) e autore di numerose pubblicazioni su tematiche educative. Le Edizioni San Paolo hanno già pubblicato un’opera di cui è coautore L’autostima degli adolescenti (20062).
Il fenomeno della diffusione della Cannabis (marijuana, hashish e olio di hashish) nel nostro Paese è in costante aumento (cfr. Relazioni annuali al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (1999-2005): ne aumentano la domanda e il consumo, l’esposizione all’offerta, il mercato illegale, il carattere di veicolo iniziatico ad altre sostanze stupefacenti, il suo utilizzo massiccio nell’uso combinato con queste ultime, il suo riscontro nelle segnalazioni alle prefetture per uso e possesso di sostanze stupefacenti, la presenza di minori assuntori di Cannabis negli ambienti di detenzione. Il libro espone la fotografia della situazione del consumo in italia, esamina il fenomeno e le sue caratteristiche dal punto di vista della dipendenza, con particolare attenzione all’adolescenza e all’adulto, propone un percorso per il “non uso” e una lunga serie di testimonianze cruciali.
Claudio Risé, psicoanalista, è tra l’altro membro dell’Istituto di Studi Superiori Gerolamo Cardano (Università dell’Insubria), del Consiglio Direttivo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e del Comitato scientifico di Fondazione Liberal. Sulla psicologia maschile sono stati recentemente ristampati, per Red Edizioni, i suoi: Parsifal ed Essere Uomini.
Per San Paolo ha pubblicato Il mestiere di padre (2004), Il padre, l’assente inaccettabile (2005) giunto alla 6a edizione.
È vero, come dicono tutti, che “l’importante è la salute”? Che cos’ha a che vedere la salute con il piacere di vivere? Si può perdere il piacere di vivere con la salute? Si può distruggere la salute con il piacere di vivere? Nell’anno 2000 dopo la nascita di Cristo per la prima volta gli iscritti alle palestre (4,59milioni) hanno superato in Germania il numero di coloro che frequentano la messa cattolica domenicale (4,42 milioni). Non c’è dubbio, abbiamo una nuova religione: la religione salutista. Una religione che però non riesce a mantenere le sue promesse e che non contempla i “casi limite”. Che dire davanti alla malattia, alla vecchiaia e addirittura alla morte?
L’Autore, un noto psicoterapeuta tedesco che ha ottenuto con questo libro un enorme successo di pubblico, ribalta le prospettive per arrivare ad un nuovo “pensiero positivo” per arrivare alla vera riabilitazione del “piacere” in senso globale.
Manfred Lütz è specialista in psichiatria, primario di una clinica psichiatrica a Colonia, teologo e autore del bestseller Der blockierte Riese. Psycho-Analyse der katholischen Kirche (Il gigante bloccato. Psicoanalisi della Chiesa cattolica). Oltre all’attività di insegnamento presso molte accademie e istituti, ha pubblicato saggi sulla medicina, psicoterapia, etica e spesso viene chiamato come esperto a parlare alla radio e alla televisione.
Un saggio sintetico che affronta in modo specifico i diversi aspetti della comunicazione tra genitore e figlio. L’autore spiega quali sono le componenti in gioco nella comunicazione genitore-figlio (accoglienza, ascolto, rispetto, comprensione, compassione, amore, legame, motivazione) e mostra la sua fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del bambino. Quindi descrive alcuni stili e atteggiamenti pratici in cui si realizzano le componenti della comunicazione. Una particolare attenzione è dedicata ai “codici” linguistici della comunicazione genitore-figlio: il linguaggio verbale e quello non verbale, quello corporeo e la mimica facciale, la comunicazione effettuata mediante il comportamento (iperattività, piuttosto che pigrizia, ecc.), quella che passa attraverso il rapporto con il cibo e le funzioni fisiologiche (sonno, minzione, ecc.). Ognuno di questi “codici” ha un significato, che il genitore deve imparare a decodificare e comprendere.
Gilles Julienè un pediatra sociale canadese e da più di 30 anni si occupa dell’assistenza e della cura ai bambini, ai giovani e alle famiglie in difficoltà. Ha svolto la sua attività in diversi ospedali del Quebec, ricoprendo anche incarichi direttivi. Attualmente opera presso l’Ospedale Sainte-Justine di Montreal e l’Hôpital de Montréal pour Enfants. Dal 1992 al 1994 è stato consulente della Banca Mondiale e dell’Université de Montréal per l’organizzazione dei servizi sanitari in Albania. Dal 1991 è docente presso il Dipartimento di Pediatria della Facoltà di Medicina dell’Université de Montréal e Professore associato al Dipartimento di Medicina Familiare della Mc Gill University di Montréal. Come pediatra sociale si è occupato di problemi legati all’integrazione delle famiglie immigrate e alle conseguenze pedagogiche della povertà economica sui bambini, di abuso sessuale, di bambini trascurati. Fa parte del Consiglio di amministrazione della Società europea di pediatria sociale (ESSOP). Nel 2004-2005 ha ricevuto il titolo di “Personalità dell’anno” nella categoria “Scienze della salute”, premio istituito dalla stampa canadese. È autore di numerosi libri e collabora con diverse riviste.
Numerosi sono i fattori che ostacolano una vita intelligente in persone intelligenti, che spesso si trovano a comportarsi in maniera stupida.
Dopo la grande stagione di pubblicazioni, libri, articoli dedicati alla “intelligenza emotiva”, questo libro va oltre: l’intelligenza emotiva ha un ruolo sì importante ma ormai insufficiente per aiutare la persona ad agire intelligentemente, e, quindi, per ottenere il benessere e la felicità. L’autore descrive dettagliatamente i diversi tipi di intelligenza (viscerale, emotiva, critica, fuzzy, spirituale), la loro localizzazione nel cervello umano, la loro funzione ed importanza, la loro interdipendenza, e suggerisce come integrarle tra di loro, conducendo il lettore un affascinante viaggio alla scoperta di un nuovo modo di conoscere, sviluppare e integrare le diverse intelligenze della mente umana.
Giampaolo Perna, nato a Hartford (USA) da padre italiano e madre giapponese, è medico psichiatra e dottore di ricerca. Da 20 anni svolge la sua attività presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, dove è responsabile del Centro per i Disturbi d’Ansia e del Day Hospital Psichiatrico. Ha ricoperto numerosi incarichi accademici e attualmente è Direttore Associato dell’International Master in Affective Neuroscience dell’Università di Maastricht (Olanda), e Docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e l’Università dell’Aquila. Ha fondato e dirige il sito www.ansia.info.
Da un decennio è membro della prestigiosa «New York Academy of Sciences». È uno dei massimi esperti sui disturbi d’ansia ed emotivi con oltre 100 pubblicazioni scientifiche all'attivo. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro divulgativo Le Emozioni della Mente. Biologia del cervello emotivo (Edizioni San Paolo, 2a ed. 2005). Nel 2007 ha pubblicato Psicofitness. Una nuova scienza per il benessere della mente (Sperling & Kupfer, 2a ed. giugno 2007).
Un saggio maestro accompagna un suo discepolo in un lungo viaggio per spingere il giovane ad esaminare i propri limiti ed educarlo a scoprire i veri nemici del suo personale successo. Un evento inaspettato cambierà la vita del discepolo in un istante. Tutti vogliono una carriera gratificante, un rapporto emotivamente ricco con gli altri, il benessere e la possibilità di vivere completamente ogni momento della propria vita.Invece,spesso ci rifugiamo in una zona confortevole e ci fermiamo lì, come appagati ma insoddisfatti, per poi accorgerci che, un bel giorno, tutte le cose grandi della vita ormai ci sono passate davanti e sono svanite. In questo libro dedicato al cambiamento della propria vita,la mucca rappresenta tutte le scuse,le paure,le giustificazioni,i pregiudizi e le false credenze che ci tengono lontani dalla vita che veramente vogliamo e meritiamo.Una storia acuta e divertente che catturerà il vostro cuore. Raccontata con semplicità, profondità, humour, compassione e speranza,C’era una volta una muccaoffre alcuni semplici principi per la costruzione del carattere a genitori, imprenditori, insegnanti, leader, manager e a tutti i ragazzi che possono influenzare anche gli altri loro coetanei.
Il quotidiano “Liberazione” attacca il Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,autore di questo libro,e inizia una furibonda campagna stampa contro gli psicoterapeuti che osano definirsi cattolici. In particolare,il tema del contendere è l’omosessualità.In questo libro,curato da Tonino Cantelmi e scritto con il contributo di psicologi e psichiatri cattolici e non,si ristabiliscono,in modo scientificamente documentato,alcune verità. Essere cattolici non è in contrasto con la psicoterapia, anzi gli psicoterapeuti cattolici assicurano più comprensione e neutralità di coloro che nascondono le premesse antropologiche del loro agire.E questa trasparenza, inoltre, tutela i pazienti credenti che vengono discriminati e irrisi per i valori religiosi professati da alcuni psicoterapeuti laici. Esistono problemi correlati all’egodistonia sessuale (cioè la non accettazione del proprio orientamento sessuale) e questi problemi meritano ascolto e attenzione terapeutica.Entrambe le conclusioni trovano conferma in centinaia di lavori scientifici in campo internazionale. Il libro si pone al centro di un dibattito troppo spesso sopraffatto da posizioni ideologiche prive di riscontro scientifico, come purtroppo hanno dimostrato le polemiche recenti.
CURATORE
Tonino Cantelmi,psichiatra,psicoterapeuta,docente universitario,è autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche,è stato il primo psichiatra in Italia ad occuparsi del rapporto fra la mente umana e le tecnologie digitali ed è considerato il maggior esperto italiano per quanto riguarda le dipendenze comportamentali.Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici,è il Direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitiva dell’Arpci.È il Direttore Scientifico della rivista “Modelli per la Mente”.
Altri contributi di Noemi Grappone, Emiliano Lambiase,Piero Petrini, Angelo Peluso,Alberto Scicchitano, Liliana Secchiamoli,Barbara Tirella.
Che cosa c’è oltre la persona? Le sue relazioni con gli altri costituiscono solo un rapporto esteriore che, per quanto profondo possa essere, non tocca l’essenza della realtà individuale di ciascuno? Per dirla in termini aristotelici e scolastici, sono “accidentali” rispetto alla sostanza della persona? Oppure postulano una “realtà” che va al di là delle stesse persone individuali, che costituisce una dimensione ultrapersonale, o più precisamente ultraindividuale? Che cosa ci sarà oltre la persona, al termine della sua vita temporale, quando la dimensione spazio-temporale sarà superata? Vi sarà una continuità,e di che tipo? O il nulla? Questo studio tenta una risposta unendo insieme le due domande,che in effetti si risolvono in una sola. Rispondere alla seconda (che cosa ci sarà oltre la persona nel futuro?) è lo stesso che rispondere alla prima (che cosa costituisce nel profondo la persona umana?). Pronunziarsi circa l’essere costitutivo della persona,se sia un emergere casuale e provvisorio di un soggetto o se è il frutto irreversibile di un atto creativo,è già dire essenzialmente quale sarà il suo futuro.
AUTORE
Giuseppe Guerra nato a Napoli il 1944, è stato ordinato sacerdote nella Congregazione della Missione di S. Vincenzo de’ Paoli nel 1968. Laureato in filosofia e teologia,ha insegnato nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Ha scritto Credere e capire(Bari,1987),Senza dualismi (Roma,1996);Storia dei Missionari vincenziani nell’Italia meridionale(Roma,2003). Dirige la rivista “Informazione Vincenziana”.
Che cosa trasforma un bambino-pulcino in un piccolo tiranno, capace di tenere in scacco la famiglia,e poi – da ragazzo – in un bamboccione insicuro di sé? È possibile “amare troppo” un figlio? In questo libro, scritto con la stessa freschezza e forza dei precedenti Non ho paura a dirti di no , Cuore di papà e Né asino né re, Osvaldo Poli mette in guardia i genitori:anche l’amore di una mamma (ma anche di un papà) verso un figlio può venire snaturato dall’eccesso.Anche in ambito educativo, e quando si vuole bene,è necessario esercitare la virtù della Temperanza.Il testo individua i “virus” psicologici e relazionali che spingono un genitore ad “amare troppo”;analizza le causeche generano tali “virus” (prima tra tutte:l’assenza del padre,imposta dalla madre o cercata dal padre stesso come un rifugio deresponsabilizzante); presenta alcuni “prodotti educativi” di tali “eccessi d’amore” (tra i quali:bambini tiranni,adolescenti insicuri e disadattati, giovani “bamboccioni”...), ma anche le conseguenze (frustrazione, stanchezza, esaurimento e delusione) per le mamme protagoniste di questo “troppo amore”;suggerisce infine strategie,strumenti e metodi per guarire dal “troppo amore”.
AUTORE Osvaldo Poli, psicologo e psicoterapeuta, vive e lavora a Castel Goffredo (Mantova). Si occupa principalmente della formazione dei genitori e della coppia, collaborando con diversi gruppi, istituzioni e riviste.Attraverso incontri formativi e consulenze intende promuovere e sostenere la capacità educativa dei genitori. Fra le pubblicazioni ricordiamo presso San Paolo Non ho paura a dirti di no, Cuore di papà e Né asino né re ; presso Dehoniana:Il genitore equilibrato(1999), Andare d’accordo: la collaborazione fra marito e moglie nell’educazione dei figli (2000), Fratelli e sorelle(2000).
Il libro presenta una serie di 60 esercizi illustrati per scoprire i meccanismi della psicologia. Elementi che spesso sono dati per scontati, ma che invece rivelano molto di sé e della comune natura umana: dalla memoria (e dalla smemoratezza) alle forme di apprendimento, dalle illusioni alla percezione (spesso non obiettiva) della realtà, dal buono (o cattivo) uso dei propri sensi alla capacità (o incapacità) di giudizio... alla ricerca del modo con cui la mente umana opera nel quotidiano, ben al di là di quello che normalmente ci aspettiamo. Un libro che può essere letto con amici, in una serata in compagnia, e “giocato” da ragazzi e adulti.
Stéphane Rusinek è professore di psicologia all’Università Charles de Gaulle-Lille 3 è anche responsabile dell’équipe «Psicologia delle interazioni temporali, emozionali, cognitive». Franck populaire è artista plastico, pittore, illustratore e insegnante di Arti plastiche.
In un cammino che parte dalla filosofia greca e dalla dottrina del peccato originale, confrontandosi con le scoperte della psicoanalisi e delle neuro- scienze, Paolo Ferliga mostra l’importanza che la colpa riveste nella psiche individuale e collettiva. Ispirandosi al pensiero di Carl Gustav Jung, l’autore distingue tra un senso di colpa patologico, da cui è necessario liberarsi, e un senso di colpa archetipico, indispensabile per lo sviluppo psicologico personale.
Senza relazione con la colpa, l’individuo si ammala. Proiettato all’esterno, nel mondo delle immagini virtuali, perde contatto con il corpo e con l’anima, e si chiude in un atteggiamento narcisistico spesso caratterizzato da un’ansia inspiegabile e da una forte tendenza depressiva.
Prendere contatto con la colpa favorisce invece un movimento di introversione, un viaggio dentro di sé che aiuta a ritrovare le proprie energie vitali. La terapia dell’anima fa sì che il senso di vuoto e la disperazione lascino il posto a una vita piena, ricca di sentimenti e di emozioni che merita di essere vissuta con gioia.
DESTINATARI
Un libro per chi vuole conoscersi e conoscere.
L'AUTORE
Paolo Ferliga, psicoterapeuta di formazione junghiana, insegna Filosofia e Storia al Liceo classico Arnaldo di Brescia e Psicologia dell’educazione alla Facoltà di medicina dell’Università Bicocca di Milano. Fa parte del gruppo condotto da Martin Kalff a Zollikon (Zurigo) per la Sandplay Therapy. Negli ultimi anni ha focalizzato la sua attenzione sull’identità di genere, in particolare maschile, sull’importanza del padre nella psiche individuale e collettiva, sul rapporto tra psicologia del profondo, filosofia e religione. Nel 2005, come risultato di queste ricerche e della sua esperienza clinica, ha pubblicato il libro "Il segno del padre nel destino dei figli e della comunità" (Moretti&Vitali, Bergamo).

