
La combinazione vittima-carnefice è sempre esistita, sin dai tempi di Adamo ed Eva. Ma se non fare il carnefice è un optional, smettere di fare la vittima è indispensabile, se non si vuole morire di crepacuore. Sembra incredibile ma fare o non fare la vittima dipende da noi. Perché si può smettere di fare la vittima in qualsiasi momento. Questo libro te lo dimostra e te lo insegna. Per questo è un libro rivoluzionario, come tutti i libri di Giacobbe. È un libro che capovolge la visione della vita e dei. rapporti fra le persone. Un libro che può ridare speranza e felicità a chi le ha perdute. Un libro scritto per le vittime. Per aiutarle a smettere di essere vittime. Ma anche un libro scritto per i carnefici, che spesso non sanno neppure di esserlo. Per aiutare anche loro a smettere, di fare i carnefici.
Sara, la protagonista della terapia di ipnosi regressiva che il dottor Bona descrive in queste pagine, è una ragazza di ventotto anni, ossessionata dalla paura del buio. Come lei, la mancanza di luce terrorizza Carlo, il suo grande amore. Un'angoscia che li attanaglia con tutta l'intensità che solo i sentimenti provati da bambini possono avere. Caduta in stato di trance profonda, Sara racconta una vicenda perduta nei meandri del tempo: la storia di Ma'ab, sacerdotessa sumera di tredici anni vissuta nella magica terra di Ur in Mesopotamia. In totale amnesia ipnotica, la paziente narra di quando ancora bambina fu separata dai genitori e promessa al dio Enki. Svela durante le sedute i misteri del tempio di Eridu, del suo amore per Namir, di pochi anni più grande, e la sua morte disumana, nel pozzo dedicato alla divinità. Grazie alla collaborazione con un sumerologo di fama, il professor D'Agostino, Angelo Bona ricostruisce lo sfondo storico nel quale visse Ma'ab facendo luce sulle verità nascoste e sui segreti iniziatici della prima civiltà del mondo. Nel testo percorreremo i labirinti dell'inconscio dei due protagonisti, vedremo l'oscurità che li opprime trasformarsi in un'esplosione di Luce e scopriremo che due cuori innamorati non racchiudono un duplice spirito, ma la stessa Anima Unica.
Esiste un luogo in cui le cose che amiamo e quelle che siamo bravi a fare si ritrovano insieme. Questo luogo dell'anima si chiama "l'elemento". È essenziale che ciascuno di noi nel corso della vita trovi il proprio elemento, e riesca così a esprimere appieno talento e creatività. Secondo Ken Robinson tutti nasciamo con capacità naturali straordinarie, con cui perdiamo il contatto man mano che cresciamo. Ironicamente, uno dei motivi per cui questo succede è proprio l'istruzione che riceviamo. L'attuale sistema scolastico sembra fatto apposta per soffocare la nostra creatività. Non ci viene mai data la possibilità di esplorare noi stessi, di capire le nostre reali inclinazioni. E il risultato è che la maggior parte di noi non si renderà mai conto delle proprie capacità e di ciò che potrebbe fare. E questo rappresenta non solo una fonte di sofferenza e frustrazione per ciascuno di noi, ma soprattutto un'enorme perdita per il futuro del mondo in cui viviamo... "Dobbiamo imparare ad apprezzare e a coltivare il talento e i modi diversi in cui si esprime individualmente. Dobbiamo creare ambienti - nelle scuole, nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici - in cui ogni persona sia spinta a sviluppare la propria creatività. Dobbiamo assicurarci che tutti abbiano la possibilità di fare ciò che vorrebbero, di scoprire il proprio elemento e di scoprirlo a modo loro." "The element" è un inno alla varietà delle passioni e dei talenti umani, e al nostro potenziale di crescita ed evoluzione.
“Amico beneficato, nemico dichiarato”, dice la saggezza popolare. Gli fai del bene, e credi che ti sarà riconoscente. O quantomeno, senza pretendere tanto, che almeno non ti si rivolta contro. E invece la vita è piena di casi in cui la persona che ha ricevuto un favore sviluppa un senso di rivalsa, magari di odio, verso il suo benefattore. Tecnicamente si chiama “sindrome rancorosa del beneficato”, una sorta di vendetta che scatta per il bene ricevuto, uno di quei meccanismi perversi coi quali la psicologia umana spesso ci sorprende. Partner supercoccolati che tradiscono, amici tolti dai guai che ti rinfacciano chissà che cosa, colleghi aiutati che ti pugnalano alle spalle: Maria Rita Parsi, con chiarezza e competenza, indaga nelle pieghe della nostra psiche per rivelarci i segreti di questo comportamento apparentemente assurdo eppure frequentissimo.
Non avrai altro dio all'infuori di te. Ama te stesso. Ascolta la tua parte impura. Non essere infelice invano. Non cercare di migliorarti. Non cacciare il dolore... La strada per la felicità passa dal coraggio di mettere in discussione i nostri convincimenti, i luoghi comuni della morale che ci appesantiscono inutilmente. Pensieri, giudizi, ideali: spesso gli ostacoli maggiori si nascondono proprio in quello che la nostra cultura ci ha insegnato come positivo, importante, necessario. Raffaele Morelli ci ha abituato alla provocazione. Ama giocare in contropiede rispetto ai nostri pregiudizi per mostrarci inaspettate vie verso il benessere. In questo suo nuovo libro fa piazza pulita dei falsi luoghi comuni della psicologia per mostrarci che cosa conta davvero nella vita, quali sono gli insegnamenti da seguire per imparare a stare bene con se stessi. E questo contro-decalogo diventa così anche una sorta di lezione, un percorso a tappe verso la felicità.
Sei milioni d’italiani non dormono o faticano a dormire. Molti soffrono di una grave forma di insonnia che porta a irritabilità, scarsa capacità di concentrazione, e quindi scarsa resa nella vita e nel lavoro. Secondo i dati raccolti dal dottor Gioacchino Mennuni, direttore del Centro del Sonno al Policlinico Gemelli di Roma, il maggiore specialista italiano sui problemi del disturbo del sonno, il fenomeno colpisce con sempre maggior frequenza anche i più giovani. Il metodo del dottor Mennuni è un vero e proprio decalogo, da seguire secondo un preciso e studiato sistema di regole, consigli, esercizi e piccoli trucchi per riequilibrare l’orologio biologico. Secondo l’autore, orari e disciplina sono ottimi antistress naturali, molto meglio dei farmaci, spesso usati con troppa disinvoltura. La camera da letto è interdetta a ogni altra attività: proibito mangiare, guardare la tv, studiare o lavorare, altrimenti il nostro organismo e la nostra mente non riconoscono più il luogo deputato al riposo e non si rilassano completamente. Non usare la tv come sonnifero, non tenere d’inverno i termosifoni al massimo, perché l’eccessivo calore impedisce il fisiologico raffreddamento della temperatura corporea che favorisce il sonno. E poi tutto ciò che riguarda l’attività fisica, l’alimentazione, il fumo, l’alcol, il sesso, e tutti i segreti riguardo la pennichella in un libro utile e divertente che insegna a rispettarsi e ad accudire il bene prezioso del proprio sonno.
Essere genitori è una grandissima gioia ma comporta anche difficoltà, ansie, incertezze perché tanti sono i momenti in cui le tappe evolutive dei figli e i loro cambiamenti possono presentare dei problemi. Alba Marcoli, psicoterapeuta che da anni si occupa di infanzia, ha raccolto le sue esperienze e quelle di alcuni colleghi e in questo libro, attraverso l'analisi di storie vere, ci mostra come vengono affrontati dai terapeuti i momenti di crisi più comuni - la depressione post partum, i primi distacchi, la scolarizzazione, le paure per l'età adolescenziale e i conflitti con il corpo - e le difficoltà legate invece a condizioni specifiche, come l'adozione, la disabilità, la migrazione, la separazione dei genitori.
"Gli animali, non avendo il pensiero, non si fanno le seghe mentali. Noi invece con il pensiero ci creiamo un'autoimmagine mentale di noi stessi indipendente dalla realtà. Ed è proprio quell'autoimmagine che ci genera la paura." La paura è il vero grande nemico della nostra vita. Anzi, la paura immaginaria, quella che scatta quando ciò che ci spaventa non è fisicamente presente. Questa paura ci causa ansia, depressione, angoscia, attacchi di panico, comportamenti maniacali e fobici, fino a somatizzazioni anche gravi. Giulio Cesare Giacobbe ha scoperto e sperimentato un metodo per sconfiggerla. Lo ha battezzato "psicoterapia evolutiva", e ha già guarito molte persone. In questo libro, a metà fra "Come smettere di farsi le seghe mentali" e "Alla ricerca delle coccole perdute", con il suo stile ironico e dissacrante, accompagna il lettore in un vero e proprio training per diventare finalmente adulti nel senso vero del termine.
"L'uomo non è solo corpo, nella sua meravigliosa complessità è un tutt'uno: è corpo, mente, psiche, emozioni." Partendo da questo assunto, Laura Bertelé, ortopedico e fisioterapista, da più di trent'anni cura persone che si rivolgono a lei per dolori di ogni tipo. Secondo la dottoressa non si guarisce, anche da un semplice mal di schiena, se non si cambia quello che nella nostra vita non è in sintonia con il nostro io spirituale. Se non si ascolta il nostro Essere più profondo che, spesso esasperato, cerca la nostra attenzione attraverso il muto dolore del corpo. La guarigione non viene dalla terapia giusta, la bacchetta magica esterna a noi, ma è un cammino di conoscenza, di consapevolezza che il dolore fisico ci invita, e a volte ci obbliga a compiere. “Ascolta il tuo corpo” è un libro illuminante, la descrizione di un metodo frutto di anni di studi e di esperienza che ci spiega come la sofferenza fisica di una persona spesso non sia che il campanello d'allarme di un malessere più profondo. Toccare e guarire il corpo di una persona significa quindi toccare e guarirne anche l'anima.
Appare quasi un'operazione di magia ma è un evento del tutto naturale, si svolge come fosse una favola e tuttavia è un'esperienza percepita come reale: la life review, o visione panoramica, è un fenomeno di confine per cui, in determinati stati modificati di coscienza, una persona può rivedere se stessa agire nel proprio passato, rivisitandone sentimenti ed emozioni, come in un film. Un tempo oggetto di interesse soltanto per le discipline esoteriche, l'evenienza è oggi testimoniata in buona percentuale nell'ambito della casistica NDE (Near Death Experience, esperienza di premorte), che ha pertanto fornito materiale di studio a psichiatri, psicologi e appassionati del genere. In questo libro, il primo dedicato esclusivamente al tema, Fulvia Cariglia esegue un'accurata sintesi degli studi pubblicati e delle ricerche condotte sull'argomento ma, soprattutto, offre un ampio panorama di testimonianze in parte inedito. Sono storie di gente comune, la cui vita è stata rinnovata dall'eccezionale opportunità di guardare ai propri trascorsi con obiettiva facoltà di giudizio: coinvolta sentimentalmente ed emotivamente nei propri ricordi, da essi ha potuto rinascere. Prefazione di Raymond A. Moody.
“Non fare domani quello che puoi fare oggi” diceva Benjamin Franklin, ma molti di noi si riconoscono piuttosto in Mark Twain, che consigliava: “Non fare domani quello che potresti fare dopodomani”. La tendenza a rimandare i problemi e la loro soluzione sembra essersi molto accentuata nella nostra società, impulsiva ed egocentrica. Eppure la procrastinazione non rende felici: chi la pratica sa che gli costerà cara, che gli procurerà guai, che lo renderà più triste e spesso oppresso dai sensi di colpa. Dopo avere spiegato in che cosa consiste il fenomeno, Piers Steel, autorevole studioso del tema, traccia i profili dei vari tipi di procrastinatori: c’è chi non riesce a cominciare, chi comincia ma si perde nei dettagli, chi infine si lascia tentare dalle mille distrazioni che lo circondano. L’autore guida poi il lettore a capire, attraverso una serie di test, quanto sia profonda la sua propensione a rimandare azioni e decisioni, e lo aiuta a tenerla sotto controllo, tramite tecniche capaci di spingerlo ad affrontare le decisioni da cui rifugge.
“Si può vivere legati l’uno all’altro nella buona e nella cattiva sorte e scoprire a un certo punto che esiste un mondo parallelo, in cui il partner conduce, silenziosa e segreta, un’altra vita. In quel mondo la persona che si pensava di conoscere fin in ogni piega dell’anima interpreta ruoli inediti, lontanissimi da ciò che credevamo noto e indiscutibile. Eppure, a chi è capace di guardare dentro se stesso con lucidità e con un po’ di spietatezza accade quasi sempre di scoprire, isolando indizi lungamente trascurati, che molto di ciò che appare improvviso e nuovo era presente fin dall’inizio. Certe laceranti sorprese non arrivano a tradimento da un altrove sconosciuto; ignorate (ma spesso oscuramente intuite), costituiscono sin dall’inizio il retroterra della maggior parte dei rapporti che legano tra loro gli uomini e le donne, i genitori e i figli, gli amici e i nemici.” Ogni relazione (coniugale, familiare, amicale...) presenta lati oscuri. E sono proprio questi lati oscuri dell’amore che Gianna Schelotto affronta, racconta e spiega in questo suo nuovo saggio. Con una sensibilità psicologica e un’abilità di scrittura capaci di insinuarsi nell’animo di chi legge, proprio come si insinuano i dubbi.