
La mente non è tutto il nostro animo. È quella componente essenziale che ci permette di pensare, ragionare, decidere. È un sistema di calcolo naturale, ma non solo: oltre a conoscere emozioni e passioni, svolge compiti speciali che ci consentono l'interazione con gli altri e senza i quali la nostra vita sociale sarebbe ben poca cosa. Il libro mostra, attraverso alcuni semplici modelli ed esempi sperimentali, che quando la mente lavora non applica semplicemente un insieme di regole logiche ma si basa anche su abitudini e convenzioni sociali: i contenuti influenzano, e molto, il nostro modo di rappresentarci i problemi. Inoltre anche le istituzioni hanno una mente, anche se il loro "cervello" è distribuito in molte sedi. A tali menti collettive, esattamente come a quelle individuali, è possibile attribuire razionalità strategica, che commisura cioè i mezzi agli scopi. È possibile rintracciare così le basi cognitive di molti fenomeni della nostra vita sociale, da alcune forme di violenza fino ai giochi politici tra alleati e avversari che si riscontrano in ogni esperienza di governo.
In breve
Cosa percepiscono i bambini nei primi mesi di vita? Quali sono i loro limiti di memoria e di attenzione? La loro intelligenza è innata o è il risultato delle esperienze? Come acquisiscono i concetti e il linguaggio? A che età imparano a ragionare secondo le regole della logica e della probabilità? Come spiegare lo sviluppo atipico? A queste e molte altre domande danno risposta gli studi sullo sviluppo cognitivo. Questo volume offre al lettore una guida critica e aggiornata per orientarsi nel vasto panorama di ricerche empiriche e spiegazioni teoriche. Gli studi e i dibattiti attualmente in corso sono suddivisi in base ai domini di conoscenza più studiati nei bambini: gli oggetti e l’energia fisica, i numeri naturali e le operazioni aritmetiche, le cause biologiche, i processi vitali e la teoria della mente.
Indice
1. Introduzione - 2. Problemi di metodo e tecniche di ricerca - 3. Attenzione, memoria e funzioni esecutive - 4. Categorizzazione: teorie generali per dominio - 5. Oggetti e forze - 6. Numeri e matematica - 7. Vita - 8. Cognizione sociale - Riferimenti bibliografici - Indice analitico
Nel 1946 Rita Hayworth, nel ruolo della protagonista "Gilda", si sfila lentamente il guanto mentre canta "Amado mio", con una sequenza memorabile di movenze e gesti, sorrisi ed espressioni, incenerendo con lo sguardo Johnny (Glenn Ford). È lo spogliarello più pudico e più seducente che la storia del cinema possa ricordare. Che cos'è la seduzione e cosa ci dice in proposito questa icona ormai classica del cinema? Diverse cose. Innanzi tutto che la seduzione riguarda non cosa si fa, ma il modo in cui lo si fa. Di conseguenza, la seduzione è a tutti gli effetti un'arte, perché è creativa, soggettiva, irripetibile. Ogni volta è una situazione nuova e diversa. Ogni volta è una tela bianca da dipingere e riempire con linee e colori particolari, in modo da attrarre un certo partner (e non un altro), oggi ma non ieri o domani, qui ma non altrove. La seduzione è insomma il contrario dell'ovvio e della banalità, è un momento straordinario che richiede la capacità di inventare nuove forme nel modo di manifestare noi stessi, di stabilire un legame intenso con chi ci interessa. Come per Gilda, l'essenziale è non togliersi semplicemente un guanto, ma sfilarlo in maniera che resti un'esperienza indimenticabile. Una parte per il tutto. Attingendo ai risultati della scienza ma anche a suggestioni dalla letteratura, dalla storia, dalla filosofia e dal cinema, Luigi Anolli racconta la lunga avventura della seduzione dalla preistoria a oggi.
Una mamma allatta il suo bambino. Tra di loro, un gioco di sguardi e attese, quasi una comunicazione telepatica. Massimo Ammaniti guida il lettore in un viaggio nel più misterioso legame esistente, nel luogo delle nostre origini. Cosa succede nella mente delle madri, quale cataclisma chimico ed emotivo scuote la coscienza d'una donna alla nascita del figlio. In un momento in cui l'attenzione pubblica si concentra sui diritti del feto e la rianimazione del neonato prematuro, Massimo Ammaniti sposta la lente sulla 'costellazione materna', quel particolare stato mentale intessuto di sensibilità e fantasie, paure e desideri che accompagna la maternità. (Simonetta Fiori, "la Repubblica")
In breve
Anni di ricerca sul campo e uso degli strumenti teorici della psicologia cognitiva: con queste premesse il volume indaga il complesso ambito della comprensione dei testi, dell’interazione fra chi scrive e chi legge e dell’empatia come componente importante nel processo educativo.
«L’apporto primo di quest’opera e, del resto, dell’intero percorso intellettuale e scientifico dell’Autrice è farci intendere che la comprensione della lettura, il capire ciò che si legge, va capito e compreso a tutto tondo, dunque sfruttando quanto proviene da ambiti di ricerca che gli assetti accademici tengono separati: teorie degli psicologi cognitivisti, ricerche e riflessioni della pedagogia, tecniche di verifica degli apprendimenti e della comprensione, analisi della comprensione dei testi letterari, teorie semiotiche e non semiotiche della letteratura, linguistica teorica e sociolinguistica, esperienze di redazione di testi altamente leggibili. Di qui la grande apertura pluridisciplinare del suo lavoro.»
Dalla Prefazione di Tullio De Mauro
Indice
Prefazione di Tullio De Mauro - Introduzione - 1. Seguendo la mente che legge un testo - 2. Prevedere (e risolvere) problemi di comprensibilità - 3. Condizioni cognitive del piacere del testo - 4. Dall’automatismo alla consapevolezza e ritorno: prospettive educative - Epilogo Condizioni cognitive della percettibilità dell’empatia - Riferimenti bibliografici
Attenzione, prova a non pensare a un orso bianco. Ci riesci o l’orso bianco è nella tua mente? Probabilmente ti renderai conto che stai proprio pensando a un orso bianco. Come quasi tutti noi, pensi di poter controllare i tuoi pensieri,ma non è completamente vero. In realtà è il tuo cervello che li controlla. Ma cosa sai di questo potentissimo organo? Davvero poco, sai solo che è molto più complesso delle più complicate macchine costruite dall’uomo. Che crea la tua mente, ti rende umano, è ‘te’. Questo volume è un laboratorio di esperimenti sul funzionamento del cervello che ha coinvolto ragazzi dai 12 ai 18 anni. Chiunque può ricrearlo a casa propria, con gli amici, senza bisogno di attrezzi o materiali particolari e scoprire con sorpresa le illusioni e i paradossi della mente. Ad esempio, sarà facile capire quello che stai facendo in questo momento: leggere ciò che è scritto su questa pagina. Proprio ora il tuo sistema visivo sta traducendo luci e ombre che si stagliano sulla retina in milioni di impulsi nervosi, li ridistribuisce alle appropriate aree cerebrali e poi li riassembla in immagini significative. Così riesci a trasformare macchie di inchiostro su una pagina in parole e frasi con significato, tutto in un istante. Niente male se pensi che condividi il 90% del tuo Dna con una mucca!
Indice
Premessa - Parte prima: Illusioni sensoriali - Introduzione - 1. Illusioni visive - 2. Illusioni degli altri sensi: I. ILLUSIONI NON VISIVE - II. ILLUSIONI DEI SENSI MESCOLATI - 3. Illusioni nel mondo reale - Parte seconda: Trucchi delle funzioni mentali più elevate - Introduzione - 4. Attenzione e memoria: I. ATTENZIONE VISIVA - II. MEMORIA - 5. Regole consolidate e inibizioni - 6. Paradossi sociali - 7. Giusto per divertirsi: magia e trucchi - Un pensiero finale - Ringraziamenti - Gli autori
Che cosa vuol dire comunicare? In che modo comunichiamo quando non usiamo le parole? Come si può aumentare la consapevolezza dei processi comunicativi in cui, lo vogliamo o meno, siamo protagonisti nella vita di tutti i giorni? Luigi Anolli ci guida in un percorso di comprensione di una delle attività umane più complesse e in continua trasformazione. Dalla comunicazione a gesti a quella mediata dai computer e internet, questa Prima lezione è una storia affascinante che parla della vita stessa.
Indice
I. Che cosa vuol dire «comunicare» - II. Dalla comunicazione animale alla comunicazione simbolica - III. Come il bambino sviluppa le competenze comunicative - IV. Tra significato e intenzione - V. Comunicare con le parole - VI. Comunicare senza parole - VII. Comunicare con gli altri - VIII. Quando la comunicazione si complica - IX. Dai mass media ai new media - Note - Indice dei nomi
In breve
Storia e metodi della psicologia, rapporto tra cervello e comportamento, cosa sono e come si curano i disturbi psichici e comportamentali: una guida completa e articolata alla conoscenza della psicologia moderna, nella sua duplice, ma complementare, ramificazione in scienza dei processi cognitivi e scienza dei processi dinamici. Questa nuova edizione tiene conto dei più recenti sviluppi della ricerca psicologica in un’ottica interdisciplinare e offre un panorama articolato degli studi attuali. L’indice degli argomenti è stato arricchito dalla traduzione inglese di ciascun termine, così da facilitare la ricerca bibliografica nelle banche dati internazionali.
Indice
Avvertenza - I. Definizione di psicologia - II. Storia e metodi della psicologia - III. Il cervello e il comportamento - IV. I processi cognitivi - V. I processi dinamici - VI. I disturbi del comportamento e della mente - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice degli argomenti
Dalla psiche di un bimbo di 5-6 anni alle dinamiche psicologiche dell’adulto e dell’anziano, uno strumento di base per comprendere le diverse fasi dello sviluppo umano.
I rapporti e le relazioni fra adulti e bambini e fra adulti e adolescenti sono regolati, come in altri casi, da fattori psico-biologici, economici e socio-culturali che si intrecciano e si influenzano. Ripercorrendo e confrontando epoche storiche diverse, è possibile ravvisare analogie ma anche differenze rilevanti nel modo di allevare i bambini e nel tipo di inserimento degli adolescenti nella società. Soprattutto nell’età contemporanea l’adolescente si trova a fronteggiare cambiamenti che avvengono ‘dentro’ (fisici, intellettivi) e cambiamenti nei suoi rapporti con ciò che sta ‘fuori’ (famiglia, scuola, società). Le nuove tecnologie e l’evolversi dei costumi hanno trasformato fortemente le relazioni fra adulti e ragazzi. Mutamenti che richiedono atteggiamenti nuovi, un nuovo linguaggio, strategie differenti rispetto a quelle usate negli anni dell’infanzia. In questo volume sono prese in esame le condizioni che influenzano le relazioni umane nel corso dello sviluppo e sono analizzate le dinamiche psicologiche dell’intero arco vitale, dalla prima infanzia all’età adulta, a confronto con le principali teorie sullo sviluppo della personalità e la costruzione dell’identità.
La società, a uno sguardo consapevole, non può che apparire come un fenomeno ricco e complesso, irriducibile a una semplice distinzione tra ‘noi’ e ‘loro’. Eppure il pregiudizio, che si basa proprio su questa distinzione, è sempre più diffuso e diversificato, e gli individui continuano a essere giudicati in modo negativo semplicemente sulla base della loro appartenenza a un gruppo sociale.
Dopo un’introduzione che delinea le caratteristiche del pregiudizio, le sue basi cognitive e motivazionali, le diverse forme che può assumere e le conseguenze per chi ne è vittima, il volume illustra le principali strategie per ridurre tale fenomeno, descrivendo i modelli teorici e i contributi di ricerca proposti nell’ambito della più recente psicologia sociale.
La Prima lezione di Felice Carugati si colloca al crocevia fra discipline quali la psicologia generale, sociale e dello sviluppo e mostra le dinamiche che caratterizzano i processi e i risultati della socializzazione e dell'insegnamento in famiglia e nei sistemi scolastici.
«Il lettore potrà riflettere sull'esperienza dell'imparare nel vivo della vita quotidiana delle famiglie, delle classi e delle scuole; sull'influenza dei giudizi scolastici nella costruzione del significato e del piacere (o della fatica o noia) di imparare; sulla necessaria attenzione alle classi e alle scuole, considerate come luoghi e strumenti della costruzione di un'etica privata e pubblica per le giovani generazioni di cittadini responsabili».
In un mondo in cui tutto ha un prezzo che sale e che scende senza che ne sia chiaro fino in fondo il motivo, abbiamo bisogno di capire cosa succede alla nostra mente quando ha a che fare con i soldi.
Un breviario divertente e ben scritto di educazione finanziaria.
«Ho l'impressione che il mio stipendio si stia assottigliando.» «La decisione su questo mutuo mi dà l'ansia.» «Questa vacanza è costata troppo o sono io che sono di cattivo umore?»
È difficile capire cosa succede quando la nostra mente ha a che fare con i soldi, i risparmi, gli investimenti, gli alti e i bassi della vita, le perdite e i guadagni. Anche se siamo persone ben istruite, razionali, responsabili, non riusciamo magari a fidarci di una scienza come l'economia, che ha vari secoli di storia ma ha sempre avuto poco a che fare con le emozioni e i modi di pensare delle persone.
Per questo, al momento di investire i nostri risparmi o di capire se fare un mutuo e comprare una casa oppure stare in affitto, finiamo sempre per rivolgerci a un esperto, a un consulente finanziario, a qualcuno che pensiamo ne sappia più di noi.
Paolo Legrenzi ci invita a rovesciare completamente questo nostro atteggiamento, a prendere confidenza con l'economia e a diventare capaci di gestire gli aspetti economici della nostra vita quotidiana. Un buon modo per farlo, suggerisce Legrenzi, è applicare la psicologia alle scelte finanziarie ed economiche e capire così che è tutto molto più semplice di quel che sembra.