
Il pensiero narrativo - ossia quel pensiero che costruisce infiniti mondi possibili con le parole, le immagini, le invenzioni e soprattutto con il ricordo autobiografico - è l'essenza della nostra natura. Kafka, Einstein, Joyce, Picasso, non hanno trovato i loro mondi già definiti nella realtà "oggettiva" ma li hanno resi possibili in quanto li hanno inventati. Sulla base delle ricerche in materia di teoria letteraria, linguistica, antropologia simbolica, psicologia cognitiva ed evolutiva, Bruner esamina gli atti mentali che rientrano nella creazione immaginativa di mondi possibili, e mostra come l'attività del mondo immaginario permea di sé le scienze umane, la letteratura e la filosofia, e perfino la nostra percezione dell'Io.
La Teoria della mente studia la capacità tipicamente umana di spiegare e prevedere il comportamento proprio e altrui mediante l'attribuzione di stati mentali. È un ambito di ricerca interdisciplinare cui contribuiscono principalmente la psicologia e la psicopatologia dello sviluppo. Il volume è una mappa per orientarsi nella ormai imponente letteratura sulla Teoria della mente: dopo un'introduzione che delinea lo stato dell'arte nel settore, presenta i contributi che possono essere considerati veri e propri classici, fino ai più recenti orizzonti della ricerca.
Un'indagine sul concetto di alleanza terapeutica, sia nei suoi aspetti teorici che in quelli pratico-operativi. Fondato sui recenti sviluppi della psicoterapia relazionale, il volume formula chiari principi di intervento esemplificandoli con casi clinici e trascrizioni di sedute, con particolare attenzione ai processi interni del terapeuta e al ruolo che questi svolgono nel ricomporre i momenti di crisi dell'alleanza. Tra gli altri temi, l'impiego della metacomunicazione da parte del terapeuta; i modelli di interazione riuscita tra terapeuta e paziente; l'applicazione del trattamento a breve termine; le linee guida della formazione e della supervisione.
Nata come modello di psicoterapia individuale, la terapia analitica cognitiva è oggi una teoria generale dello sviluppo e del cambiamento psicologico, applicabile a una vasta gamma di disturbi. Questo volume è un'introduzione sistematica, aggiornata e completa ai suoi fondamenti e alla sua pratica, arricchita da un'ampia rassegna di casi clinici.
Il volume offre al lettore una rassegna ampia e dettagliata delle più significative teorie dell'Intelligenza, così come si sono sviluppate dalla metà dell'Ottocento fino a oggi, dai contributi teorici dei positivisti inglesi alle teorie più recenti, legate allo sviluppo dei modelli computazionali e simulativi dell'Intelligenza. La parte conclusiva del testo è dedicata all'Intelligenza Artificiale e al connessionismo con lo scopo di offrire un quadro del percorso che hanno seguito insieme biologi, cibernetici, informatici, ingegneri, matematici, psicolinguisti e psicologi per comprendere come i processi intellettivi si generino e funzionino all'interno di un essere vivente.
Quando si è buone madri? E quando buone figlie? E se non si è per niente madri, si può essere buone donne? Le storie parallele di Dacia Maraini e Silvia Vegetti Finzi, l'una portata via dall'Italia e ultra protetta dalla madre mentre è in corso nel Paese la dittatura fascista, l'altra invece abbandonata dalla mamma e dal papà in fuga dallo stesso regime. E i racconti di Anna Salvo, le cui pazienti sul lettino continuano a mettere al primo posto il loro rapporto con la madre. Il libro raccoglie il dibattito che si è svolto sul tema nel corso di una manifestazione intitolata "I dialoghi di Trani", organizzata dall'Associazione Maria del Porto e dai Presidi del libro.
Un contributo alla riflessione sulla clinica dei Disturbi della Personalità elaborato dal Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva di Roma. Il volume, diviso in due parti, presenta, nella prima, i Disturbi di Personalità scomposti nelle loro componenti fondamentali e i modelli che spiegano come tali componenti, interagendo fra loro, mantengano la patologia. Nella seconda, formula un modello di trattamento in grado di interrompere questi circuiti disfunzionali.
Una sintesi aggiornata della ricerca e del trattamento dell'ansia a firma di un'autorità indiscussa in questo ambito di studi. Stanley Rachman è professore emerito presso l'University of British Columbia a Vancouver, Canada. I suoi studi hanno fornito valide basi empiriche agli interventi di terapia del comportamento. Tra i suoi principali interessi rientrano i disturbi d'ansia e, in particolare, il disturbo post-traumatico da stress e i comportamenti ossessivo-compulsivi.
Il volume affronta il tema della comunicazione interculturale nella prospettiva psicosociale articolandosi in due parti. La prima parte è dedicata ai processi cognitivi e motivazionali che entrano in gioco nelle relazioni tra gruppi e alle possibili differenze culturali che emergono nel modo di affrontarli. Nella seconda parte vengono presi in considerazione gli aspetti relativi al contesto, alla relazione e al comportamento di comunicazione. Sulla base del lavoro di alcuni tra i più noti psicologi sociali emerge con chiarezza come la distanza sociale tra il proprio gruppo e il gruppo esterno influenzi le modalità dello scambio comunicativo, intrecciandosi con la tipologia di relazione che lega i due gruppi: una relazione di tipo competitivo può generare incomprensione e difficoltà comunicative anche tra gruppi che condividono molti aspetti culturali.
La metodologia dei potenziali evento-correlati si sta rivelando un ottimo strumento per evidenziare i meccanismi di analisi del linguaggio e chiarirne i rapporti con il cervello. In un testo didatticamente efficace, le applicazioni di questa metodica allo studio delle violazioni sintattiche e semantiche e una valutazione critica dell'ipotesi della modularità dell'architettura mentale.
Una guida esauriente ai processi della crescita emozionale del bambino, dalla nascita al terzo anno di vita. Una rilettura delle teorie su natura e funzioni delle emozioni: come queste si collocano nel più ampio contesto delle relazioni interpersonali e della formazione dell'identità e qual è il loro ruolo cruciale nello sviluppo cognitivo, comunicativo e motivazionale.