
Essere soli è diverso dallo stare da soli o dal sentirsi soli. Il dolore cronico della solitudine è una ferita lacerante che può alterare il nostro equilibrio fisiologico.
È un giogo che trasforma il bisogno insoddisfatto dell’altro in sensazioni, pensieri e comportamenti ostili. La solitudine non è una sensazione ineffabile, è qualcosa di ben radicato nella nostra biologia, che coinvolge il corpo in maniera totale, dalla circolazione del sangue alla trasmissione degli impulsi nervosi. Le immagini del cervello ottenute con le nuove tecniche di neurovisualizzazione mostrano che le sensazioni di emarginazione sociale e il dolore fisico condividono lo stesso meccanismo fisiologico. Ma per comprendere perché la solitudine ci fa soffrire bisogna scoprire il passaggio evolutivo dal gene egoista all’essere sociale. Perché Homo sapiens si è evoluto come specie superiore? John T. Cacioppo trova la soluzione nel «terzo adattamento»: i fattori decisivi del successo riproduttivo dell’uomo si fondano sull’empatia, sulla cooperazione e sui legami sociali. Privarsi dello scambio con gli altri provoca uno strappo nel tessuto genetico che si espande nel nostro essere fino a pervadere le emozioni.
In Solitudine, neuroscienze, genetica e psicologia evoluzionistica convergono, proponendo al lettore le acquisizioni più avanzate della ricerca per la diagnosi e la cura di una delle più diffuse malattie del nostro tempo.
Dopo aver letto questo libro nessuno vorrà essere solo. E non lo sarà.
Incrociare le dita, toccare ferro, evitare i gatti neri, sottostare a pregiudizi scaramantici, seguire rituali propiziatori continuano a essere pratiche molto diffuse. Viviamo in un’era tecnologica avanzatissima, eppure l’antica fiducia nelle credenze soprannaturali resiste, anche in persone che si ritengono scettiche e razionali.
Lo psicologo cognitivista Bruce M. Hood ha formulato un’ipotesi rivoluzionaria per spiegare perché, nonostante ogni prova contraria (e malgrado la ricchissima letteratura scientifica, da Dawkins a Dennett, che pretende di smantellare razionalmente ogni tipo di credenza), gli esseri umani si affidino a forze soprannaturali. In Supersenso, Hood dimostra come la nostra mente sia naturalmente incline a decifrare il mondo secondo schemi regolari, strutture e meccanismi ricorrenti, quando però è impossibile far coincidere le nostre intuizioni alla realtà del mondo, entra in gioco il supersenso. Il pensiero soprannaturale, che si concretizza in forme culturali e religiose, si genera dalla nostra propensione a presumere l’esistenza di dimensioni nascoste della realtà. Un processo che dall’individuo si estende alla società, dando vita a una rete di credenze condivise, indispensabile per la convivenza. Supersenso è una conversazione piacevole e brillante che, con l’autorevolezza del saggio scientifico, abbraccia discipline religiose, psicologiche e biologiche. Una cosa è certa, dopo averlo letto non vedremo mai più il mondo nello stesso modo.
"Aut aut" è una rivista bimestrale di filosofia fondata da Enzo Paci nel 1951. Attraverso la pubblicazione di materiali, saggi e interventi fornisce un quadro aggiornato del dibattito filosofico e culturale di oggi. La rivista si rivolge in modo speciale agli studenti e agli studiosi di cose filosofiche, ma anche a coloro che si occupano di problemi connessi con la psicologia, e a tutti gli operatori del mondo culturale, letterario, artistico e politico, che hanno a cuore una riflessione sulle loro pratiche.
Di questi tempi, la rabbia di milioni di persone tracima sui social network, in parlamento, per strada, nelle case e in ogni luogo di lavoro. Cieca e stupida, aggredisce il diverso, il migrante, le minoranze, le donne: si unisce in poderose fogne a cielo aperto dove anni e anni di frustrazioni professionali, affettive, sessuali, trovano un solco comune e non hanno più motivo di nascondersi. Esiste un antidoto? Una cura? Salvatore La Porta ipotizza l’idea di elaborare un nuovo culto dell’ira del che ci permetta di non cadere nella trappola della ferocia e ci impedisca di diventare delle vittime rancorose. Il volume è una celebrazione di un’ira salvifica, che ha come conseguenza immediata il confronto, la sincerità, il tentativo di ristabilire la giustizia e l’ordine delle cose.
Un testo su come condurre gruppo extra-scolastico di preadolescenti e adolescenti.
Ansia, panico, paura di non farcela, palpitazioni, attacchi di panico. Chi non ne ha mai fatto esperienza, diretta o indiretta? Le fatiche della psiche sembrano diffondersi a macchia d'olio, ancor più dopo le restrizioni da pandemia, e anche fra i più giovani, nonostante si moltiplichino anche i rimedi per vincerle. Come mai? Forse per affrontarle non serve "liberarsi dello stress", o "dare libero sfogo alle nostre emozioni" o ancora "comportarci come ci sentiamo", forse la soluzione non è nella mindfulness, nel guru indiano o nello yoga. Marchesini ci propone di lasciarci guidare nientepopodimeno che da san Tommaso d'Aquino. Questo libro è un viaggio, una mappa per orientarci tra passioni e nevrosi, un manuale per poter tenere salde le redini della biga e camminare verso compimento della nostra vita. Affrontando gli ostacoli che ci sembrano insormontabili. Prefazione di Vincent Nagle.
Paura, autosufficienza, perfezionismo, senso di colpa, invidia, ansia, aggressività, bisogno di sicurezze: malattie dell'anima e dello spirito da cui possiamo guarire. Un percorso coinvolgente e concreto all'interno di alcune tipiche dinamiche umane integrato dall'ottica di fede.
Per scoprire la presenza di un Medico più forte delle nostre infermità, l'unico capace di toccare la profondità del nostro essere e di trasfigurarle.
ANNA BISSI, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. Ha pubblicato svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità.
Sfiducia, fallimento, narcisismo, indifferenza, impazienza, intolleranza, efficientismo, orgoglio e ingratitudine: malattie dell’anima e dello spirito da cui possiamo guarire. Il primo passo: riconoscerle; il secondo: ricorrere alle cure adatte. Un percorso coinvolgente e concreto all’interno di alcune tipiche dinamiche umane integrato dall’ottica di fede. Per scoprire la presenza di un Medico più forte delle nostre infermità, l’unico capace di toccare le profondità del nostro essere e di trasfigurarle.
Autore
Anna Bissi, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. Ha pubblicato svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità.
Si può credere in se stessi? Fallimenti, debolezze e malattie sembrano dire che è impossibile perché significa porre tutta la propria fiducia in un essere fragile, sottoposto alle bufere dell’esistenza e ai turbamenti di un cuore incerto, sempre esposto al limite e che ha come orizzonte ultimo la fragilità e la morte. Ma è proprio così? Questo libro ci viene incontro come un amico desideroso di aprirci un’altra prospettiva. È la dignità di figli di Dio la roccia salda su cui possiamo basare la capacità di credere in noi stessi. Nel suo amore troviamo la motivazione più vera e profonda per costruire una solida stima personale.
Autore
Anna Bissi, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. È autrice di svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità. Per le Edizioni Immacolata ha pubblicato l’opera in due volumi Guarire il cuore.
Sedersi a tavola ha sempre avuto molteplici significati: odiarsi, amarsi, tradirsi, arrabbiarsi, lasciarsi andare ai ricordi come alla felicità. E’ lì che l’uomo ha da sempre sviluppato ciò che lo caratterizza: le relazioni basate su sentimenti/emozioni. In questo libro ne sono stati scelti tredici, che per eccesso o difetto caratterizzano l’era moderna.
Parlare di sentimenti è come giocare in cucina, per questo il risultato dipenderà dal giusto equilibrio tra gli elementi. I sentimenti possono interagire tra loro in modo sia positivo sia negativo, inducendone di nuovi se non mediati. L’esempio più classico è quello della gelosia: la sua assenza può oscurare il sentimento d’amore provato, facendoci risultare freddi, distaccati ed egocentrici, mentre, talvolta, quando appare eccessiva, la neghiamo vergognandocene, ci sentiamo in colpa. Tuttavia, è evidente a tutti come, se equilibrata, risulti “spezia” essenziale del processo di innamoramento…
Questo quindi è un libro che propone ricette ed emozioni che partono dalle tradizioni classiche per lasciare al lettore la possibilità/bisogno di cimentarsi in cucina con piatti, sentimenti/spezie nuovi.
Una riflessione sulla cura intesa come l'arte di accompagnare le persone nel loro cammino di crescita esistenziale-integrale (corpo, mente, spirito), in ogni fase del ciclo di vita. Il testo affronta anche l'influenza che la comunità e la società, la progettazione individuale ma anche gli eventi imprevisti, hanno sulla vita di ciascuno. A partire dalle provocazioni dell'attualità e da una riflessione sull'icona biblica del Vangelo secondo Marco.
Per te che vuoi saperne di più sui problemi di rapporto con il cibo e magari hai degli amici malati di anoressia o bulimia. Per affrontare il problema in modo corretto, senza paura, puntando a scoprire che cos'è la vera bellezza. Età di lettura: da 12 anni.