
Grazie a un'esaustiva analisi dello strumento di valutazione presentato, a una serie di applicazioni del Cognitive Assessment System e di contributi scientifici relativi all'utilizzo della teoria PASS in diversi ambiti - dal disturbo specifico dell'apprendimento e da deficit di attenzione/ iperattività a quello dello spettro dell'autismo, al ritardo mentale, al trauma cerebrale e alla sovradotazione intellettiva -, questa guida alla somministrazione del CAS offre uno strumento efficace per orientarsi nella valutazione dei processi cognitivi nei ragazzi dai 5 ai 17 anni di età. Il volume, rivolto primariamente a psicologi e neuropsichiatri dell'infanzia, può essere utile anche a studenti e insegnanti interessati alla comprensione dell'apporto clinico e educativo che deriva dalla conoscenza dei processi cognitivi.
L'intersoggettività descrive le continue interazioni e gli scambi tipicamente umani che si sviluppano fin dai primi giorni di vita, in un processo che conduce alla capacità di comprendere la mente degli altri. Nel capitolo iniziale l'intersoggettività viene affrontata in un'ottica neurobiologica valorizzando il funzionamento cerebrale nel contesto dei comportamenti interattivi, con una particolare attenzione alla funzione dei neuroni specchio. Nei capitoli successivi si analizzano le dinamiche psicologiche materne e paterne che contribuiscono alla nascita della matrice intersoggettiva nel figlio. Queste dinamiche genitoriali vengono approfondite anche alla luce della cogenitorialità, ossia della capacità di entrambi i genitori di sostenersi reciprocamente nell'allevamento del figlio. Infine viene esplorato l'impatto dello stress genitoriale fin dalla gravidanza sullo sviluppo del bambino. Nelle conclusioni si delineano le implicazioni di queste importanti ricerche nella prevenzione e in campo clinico attraverso strategie di sostegno ai genitori e ai bambini in difficoltà.
L'idea di questo libro nasce dall'incontro quotidiano degli autori, professionisti impegnati nella clinica e nella formazione, con giovani adulti in condizione di disagio: persone fra i venti e i trent'anni alla difficile ricerca di un'identità sociale, non in grado di elaborare autonomamente la conflittualità adolescenziale e di acquisire in forma stabile le caratteristiche tradizionalmente riconducibili all'età adulta. Il volume analizza e descrive i tratti specifici di questa fase del ciclo di vita, differenziandoli da quelli adolescenziali, sia rispetto alla fisiologia della crescita sia rispetto alla qualità della sofferenza psicologica, in una prospettiva psicodinamica ed evolutiva. L'età del giovane adulto è definita "terza nascita" in quanto successiva alla seconda nascita dell'adolescenza: un modo evocativo per sottolineare come la realizzazione del Sé sociale, in questa fase di crescita, rappresenti un compito evolutivo cruciale per la definizione e costruzione dell'identità dell'individuo. Una "terza nascita" sulla quale è necessario riflettere a partire dal contesto affettivo, relazionale e sociale in cui avviene.
Questa guida aiuta il clinico a formulare la diagnosi psichiatrica in modo corretto, evitando trappole che possono indurre in errore. Il testo prende in considerazione i disturbi che più spesso si incontrano nella pratica clinica e per ciascuno di essi fornisce lo specifico codice ICD, una descrizione del prototipo, caveat, suggerimenti diagnostici e precise indicazioni per la diagnosi differenziale. Il libro si conclude con un indice analitico dei sintomi di più frequente osservazione e delle diagnosi a cui sono riconducibili. Alien Frances, clinico di grande esperienza, ha coordinato le task force del DSM-IV ed è noto per essere uno dei critici più severi del DSM-5. Questo libro rappresenta una lettura per tutti i professionisti della salute mentale che vogliono partecipare al dibattito contemporaneo su luci e ombre della diagnosi psichiatrica.
"Questo manuale di autovalutazione è stato pensato per affiancare la lettura del DSM-5 e non per sostituirla. L'ultima edizione del DSM introduce una serie di nuove diagnosi, pur mantenendone molte già note, e nuovi approcci alla diagnosi. Il nostro obiettivo nel preparare questo manuale è stato quello di sfidare il lettore, speriamo in maniera costruttiva, a imparare le nuove diagnosi, a capire i cambiamenti rispetto al DSM-IV e ad apprendere i nuovi approcci diagnostici. Alcune domande potranno sembrare ovvie o semplici e altre, invece, piuttosto difficili. Durante la lettura di questo manuale, lasciatevi guidare verso i singoli capitoli del DSM-5, dove potrete apprendere nuove informazioni o trovare conferma delle vostre conoscenze nei campi di vostra competenza. I collaboratori si sono assunti un compito impegnativo: scrivere un libro su un libro che era ancora in fase di scrittura. Alla preparazione di questo manuale ha partecipato un gruppo di clinici e di educatori che hanno accettato il compito di studiare il DSM-5 allo scopo di aiutare gli altri a farlo da sé. Questo manuale non contiene opinioni o giudizi sulle diagnosi. I collaboratori hanno gentilmente donato i proventi ricavati da questo libro a una fondazione di beneficenza." (Philip R. Muskiri)
DSM-5®. Istruzioni per l’uso è un’indispensabile integrazione didattica al Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5®), che si rivolge a docenti e studenti di psichiatria e psicologia, servizi sociali, scuole di medicina e programmi residenziali con l’obiettivo di facilitare la comprensione e l’applicazione dei criteri diagnostici e dei concetti clinici essenziali attraverso molteplici strumenti di apprendimento. Questo volume può essere utilizzato a integrazione del Manuale, o può essere associato a DSM-5®. Casi clinici per acquisire istruzioni dettagliate utili a comprendere e a usare il manuale stesso.
Scritto con grande chiarezza, Istruzioni per l’uso introduce gli studenti al DSM-5® e fornisce loro gli strumenti necessari a comprenderne appieno e ad applicarne correttamente i concetti e i criteri.
L' obiettivo di queste Linee guida è quello di i fornire agli psicologi, agli psicoterapeuti e a tutti i professionisti della salute mentale gli strumenti di base affinché siano in grado di riconoscere e affrontare senza pregiudizi i molti temi che possono riguardare la vita delle persone lesbiche, gay, bisessuali e delle loro famiglie. Il volume si divide in tre parti: un excursus storico sul processo di "depatotogizzazione dell'omosessualità" con accenni ai danni delle cosiddette "terapie riparative" e una sintesi delle Linee guida redatte da alcune tra le principali associazioni internazionali di professionisti della salute mentale; le Linee guida per la consulenza psicologica e la psicoterapia con persone lesbiche, gay e bisessuali, che consistono in una discussione teorica e clinica, accompagnata da vignette esemplificative, dei principali temi che possono favorire un ascolto competente e libero da pregiudizi e sono seguite da un glossario di definizioni; quattro appendici: il documento con cui, nel 1973, l'omosessualità è stata eliminata dal DSM; il comunicato della Pan American Health Organization che bandisce le cure per "una malattia che non esiste"; il documento "L'omosessualità non è una malattia da curare" redatto da autorevoli rappresentanti del mondo accademico e professionale italiano; la risoluzione dell'American Psychological Association sui tentativi di modificare l'orientamento sessuale.
Psicologi e linguisti, neuroscienziati e filosofi hanno sondato la natura della vita mentale. È mancata, tuttavia, una prospettiva interdisciplinare che riuscisse a fornire risposte soddisfacenti a questi interrogativi fondamentali o che, se non altro, portasse a formulare una definizione di "mente". Daniel J. Siegel realizza qui un collegamento tra i differenti domini della conoscenza, creando un testo che, fin dal modo in cui è organizzato, mostra come funziona la mente. La struttura del volume, che si può leggere per "mappe" o "percorsi guidati", rispecchia infatti la naturale modalità di apprendimento del cervello. Aprendo il libro a una pagina qualsiasi, troverete un "punto d'ingresso" che vi guiderà, in un modo che voi stessi potrete scegliere, alla scoperta della rete integrata di conoscenze. Accompagnandoci tra le multiformi fondamenta della neurobiologia interpersonale, l'autore ci spiega come le conoscenze derivanti da questo nuovo approccio possano essere applicate, nella vita personale e in diversi ambiti professionali, per favorire lo sviluppo di una mente sana, di un cervello integrato e di relazioni empatiche.
Integrando analisi psicoanalitiche contemporanee, studi classici sul trauma, recentissimi dati neurobiologici sull'attaccamento disorganizzato e ricerche sul trauma individuale e su quello sociale massivo, Clara Mucci delinea una innovativa clinica del trauma basata su un concetto di psicoanalisi come pratica sociale di testimonianza e su una nozione etica e relazionale del processo di cura. Largamente interdisciplinare, corredato di un'ampia bibliografia internazionale e arricchito da una riflessione teorica sofisticata ma sempre concretamente ancorata alla pratica, il volume indica strade nuove per la psicoterapia di uno degli eventi più disconosciuti della nostra società, a livello familiare, intergenerazionale, politico e sociale. Viene inoltre ipotizzato un "al di là del trauma", una possibile interruzione nella catena delle identificazioni traumatiche tra una generazione e l'altra, un "andare oltre" la posizione interna di vittima e di persecutore, processo che l'autrice definisce "perdono" come integrazione intrapsichica delle scissioni interne, senza alcuna accezione religiosa, identificando nella resilienza la capacità del sopravvissuto di superare la disumanizzazione e l'esperienza del male. Questo "al di là del trauma" consiste in una profonda riparazione del soggetto come del tessuto sociale ferito, che permette al sopravvissuto di superare la disumanizzazione subita e l'esperienza del male.
Il volume illustra le basi filosofiche, i fondamenti teorici e le applicazioni cliniche della terapia razionale emotiva comportamentale (Rational Emotive Behavior Therapy, REBT), approccio basato sull'opera di Albert Ellis, che con i suoi scritti e la sua attività clinica ha avuto un'enorme influenza nell'ambito della psicoterapia. Concepita sia per i terapeuti in formazione sia per i professionisti più esperti, questa guida pratica introduce i principi di base della REBT, illustra le strategie terapeutiche generali e fornisce molti esempi di dialoghi tra terapeuta e paziente. Il volume esamina le diverse fasi della terapia, presentando le specifiche procedure e competenze richieste al terapeuta, illustrate attraverso un'ampia selezione di casi clinici. Gli autori descrivono una serie di tecniche e di interventi strategici, sottolineando l'utilità di un approccio integrato. L'importanza di costruire una solida alleanza terapeutica e l'impiego di tecniche cognitive, emotive, evocative, immaginative e comportamentali costituiscono due aspetti fondamentali di questa terapia. Vengono infine presentati i modelli terapeutici applicabili al trattamento di una serie di problemi: ansia, depressione, traumi, attacchi di rabbia, disturbi di personalità e dipendenza da sostanze.
Christopher Fairburn, un'autorità riconosciuta nell'ambito dei disturbi alimentari, fornisce tutte le informazioni necessarie a comprendere i problemi di binge eating e a controllarli, che lavoriate come terapeuti o su voi stessi. Il metodo è stato sperimentato su molti pazienti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e si è dimostrato valido utilizzato sia da solo sia con il sostegno esterno di un terapeuta. Il testo è un manuale di facile lettura e di grande efficacia: non è prevista per esempio una dieta rigida, che fallisce quasi sempre, ma una serie di piccoli passi per abbandonare in modo ragionevole l'abitudine di assumere cibo in modo meccanico. Linee guida chiare mostrano come superare l'impulso ad abbuffarsi, introducendo uno stile alimentare sano e regolare. Ampio risalto viene dato anche alle problematiche connesse all'immagine corporea e a strategie efficaci per sviluppare - e mantenere nel tempo - una nuova relazione con il cibo e con il corpo.
Il volume è la prima opera sistematizzata dedicata allo strumento Toronto Structured Interview for Alexithymia (TSIA). La TSIA, nata dalle riflessioni teoriche e dalla ricerca empirica di Graeme J. Taylor e R. Michael Bagby, è considerata oggi il criterio più affidabile per la misurazione del costrutto di alessitimia. Il testo consta di due parti. La prima parte, il manuale dell'Intervista, presenta una rassegna sulle basi teoriche ed empiriche da cui la TSIA si sviluppa, descrive lo strumento e ne fornisce le modalità di somministrazione, scoring e interpretazione. La seconda parte propone un approfondimento sul costrutto di alessitimia e illustra i primi lavori di ricerca effettuati in Italia con la TSIA. Al volume è allegato un CD, che contiene la versione digitale dell'Intervista e potrà aiutare il clinico e il ricercatore nello scoring e nella registrazione dei casi analizzati.