
Dall'Indice: - Stress e lavoro. - Aggressività e conflitti sul luogo di lavoro. - La vessazione morale o mobbing. - Aspetti clinici del burnout. - La vittima sul luogo di lavoro. - La gestione della crisi. - Le risorse umane e la medicina del lavoro. - L'operatore interno e il suo ruolo. - Il ruolo della prevenzione. Nicolas Combalbert è professore incaricato e membro del laboratorio IPSé dell'Università di Parigi X. È impegnato nella ricerca in criminologia, vittimologia e psicopatologia del lavoro. Catherine Riquelme-Sénégou da anni lavora in qualità di consulente presso imprese del settore pubblico e privato.
Un'elaborazione originale e stimolante dei concetti che formano la base dell'arte terapia. Prefazione di Sandro Spinsanti. Mentre le terapie mediche mirano alla salute, quelle creative hanno come obiettivo la salute in un senso più ampio. Il presente lavoro coniuga la vasta esperienza clinica dell'Autrice con gli studi e le riflessioni condotte nel corso del suo lavoro in diversi paesi. La metodologia dell'Autrice conduce ad una visione dell'arteterapia come disciplina autonoma; gli argomenti sono sviluppati con un linguaggio chiaro e sintetico e rimangono aperti ad ulteriori elaborazioni.
Chi ha paura della paura? Guardare dentro la paura fino in fondo, per scoprirci più umani, far pace con le nostre vulnerabilità.
Emozione scomoda è la rabbia: spesso vorremmo evitare di incontrarla dentro e fuori di noi. Emozione vitale è la rabbia. Al suo apparire, specialmente in alcune fasi della nostra vita, ci indica qualcosa, magari che un confine psichico o relazionale - è stato attraversato senza permesso, oppure è giunto il momento per un cambiamento. Temibile impeto distruttore, ma anche preziosa compagna di viaggio capace di sostenere le nostre scelte, è la rabbia.
Silenzi e parole sono momenti topici dell' esperienza umana: anziché escludersi si integrano e gli uni non possono fare a meno delle altre. Chi si appresta a far uso efficace della parola ha bisogno di esplorare silenzi e parole nella relazione interpersonale, nel comportamento affettivo e sociale della persona, nella relazione di aiuto per analizzare il linguaggio comunemente utilizzato così spesso ricco di messaggi ambigui e insidiosi. Imparare a parlare, ma anche imparare a tacere è un invito che ci proviene dall'antica saggezza. La concreta modalità di attuazione di questo adagio chiede però di essere esplorata, analizzata e resa consapevole. DALL'INDICE Il silenzio nella comunicazione La conquista del silenzio Parole per se stessi: il dialogo interno I momenti difficili per trovare le parole FERDINANDO MONTUSCHI, già professore ordinario di Pedagogia speciale nella Università di Roma Tre. Psicologo e psicoterapeuta, si è occupato dei problemi dell'apprendimento, di dinamica di gruppo e del rapporto fra intelligenza e affettività.
Il piacere: un'emozione desiderabile ma che guarda alla profondità della vita.
In Occidente la luce della meraviglia si è affievolita con "l'epoca dei lumi" e con il bisogno di controllare la paura del nuovo, categorizzando i dati percettivi, chiudendo le "forme" (Gestalten) percepite, fino a congelare le emozioni o a lasciarle esplodere. La meraviglia è un ponte tra le due sponde. Cominceremo con il meravigliarci, varcando la soglia di tradizioni mitologiche, filosofiche e psicologiche, dalle origini antichissime e quasi sconosciute in Occidente. Proseguiremo, capitolo per capitolo, attraverso un racconto, una parte teorica e un'attività esperienziale, per re-imparare a meravigliarci.
A partire da alcune parole-chiave (vicinanza, bellezza, gratuità, ecc.) l'Autrice percorre i tanti sentieri che attraversano la felicità: "una pienezza da cui si è posseduti".
Il volume affronta una tematica di grande attualità: il rapporto tra "musica e demenza"; la musica come strumento privilegiato per tenere viva la plasticità celebrare e per riattivare aspetti specifici dell'attività mentale.
Risultato di un progetto che ha visto riuniti sinergicamente soggetti diversi, il testo racconta un'esperienza di musicoterapia condotta presso i Centri Diurni di Alzheimer dell'azienda USL n.2 di Perugia, dando voce a colore che, a causa della malattia, hanno difficoltà a comunicare verbalmente e a farsi ascoltare dagli altri. La Valutazione Neuropsicologica dei malati a cura del?Istituto di Gerontologia e Geriatria dell'Università degli studi di Perugia conferisce al testo spessore e profondità.
Francesco Delicati, musicoterapeuta diplomato al Corso quadriennale di Assisi e Professional Counselor, è trai pionieri della musicopetaria con anziani e malati Alzheimer in Italia.
Quale coraggio conosciamo? Quello dell'eroe che sconfigge il nemico o quello che si apre all'imprevisto e fa spazio al cambiamento? E' fatto di slancio, cuore e muscoli, oppure è forza interiore che sostiene il cammino della vita? Ogni forma di questa disposizione dell'animo vive nell'equilibrio dinamico tra vita e morte, azione e passione, esplorazione e sicurezza. Forza dell'istante e sviluppo di solide basi, si impara nel contatto vivo col mondo e si affina nell'assumere la responsabilità di se stessi davanti a ciò che vogliamo trasformare.
Siamo tutti responsabili di tutto. Ed io non meno degli altri.
Questo volume si propone di rappresentare le relazioni affettive nel contesto familiare per avvicinare alla comprensione di questo dominio complesso e generativo di esperienza emotiva e sociale, con il contributo del linguaggio narrativo, di storie, di reti simboliche. Con specifico riferimento alla ricerca e agli studi di Ferdinando Montuschi sullo sviluppo della competenza affettiva vengono proposti i diversi luoghi e modi di interazione, di comunicazione, di sviluppo di benessere, di creatività generativa, di intimità. L'intento delle autrici è dialogare con i genitori e gli educatori sull'intreccio di sentimenti per individuare altre variabili di riflessione sui desideri, gli affetti, i conflitti, le risorse che il vivere insieme genera, sollecita, possiede.