
C'è sempre qualcuno pronto a manipolare la tua mente e a condizionare le tue opinioni? Vero. Ma da oggi c'è un modo per reagire: diventare un Mindfucker. Il Mindfucking è dovunque. Dovunque la nostra mente è la potenziale vittima di una manipolazione comportamentale, politica, economica o spirituale, che ci spinge a ripensare la nostra visione del mondo o a cambiare le nostre abitudini. Adesso possiamo sfruttare questo strumento a nostro vantaggio, e dettare noi le regole del gioco. Come? Imparando a riconoscere i tentativi di controllo, coscienti o meno, degli altri e seguendo alcune semplici regole. Questo libro è il seguito di "Mindfucking", il primo studio di Stefano Re dedicato alle tecniche e ai metodi per "fottere la mente". Con una differenza: lì si studiava il problema, qui lo si affronta con la pratica sul campo. Dalla filosofia alla guerra (o alla guerriglia) vera, per il Mindfucker il passo è breve: questo libro ti spiega come.
Il sogno è fondamentale nella storia dell'uomo. Fonte di ispirazione nel campo della ricerca scientifica o artistica, o semplice guida nelle scelte quotidiane, i sogni hanno determinato alcune delle più importanti vicende umane in un modo che va ben oltre la definizione di "pura coincidenza".
L'autore di questo libro sorprendente ci rivela come i sogni abbiano guidato il destino degli uomini - "agendo come veri e propri motori invisibili" - e come la consapevolezza della nostra realtà sognata possa determinare il nostro stesso futuro.
Con una prosa coinvolgente, Robert Moss - uno dei massimo esperti a livello internazionale in fatto di sogni - ci racconta le storie di grandi personaggi la cui vita è stata segnata dell'elemento onirico, dalla bellissima Lucrecia de Leon, le cui premonizioni determinarono le scelte dei più potenti uomini di Spagna, all'affascinante corrispondenza tra Carl Gustav kung e Wolfgang Pauli, passando per gli incredibili episodi che hanno scandito le vite di Mark Twain, Giovanna d'Arco, Winston Churchill, e molti altri.
In questo libro visionario, narrato con l'abilità del romanziere, Moss getta le basi per un nuovo modo di esplorare e interpretare la storia e la coscienza umana, un viatico per penetrare con strumenti non tecnicamente "razionali" la parte più profonda, originale e inaccessibile di noi stessi.
Perché ci innamoriamo? Come si spiegano le nostre diverse reazioni di fronte all'arte, alla filosofia e alla religione? Perché i ricordi svaniscono? E dove nascono gli stereotipi etnici oppure la credenza nei fantasmi? Le innumerevoli domande sull'origine, la natura e il funzionamento della nostra mente finiscono spesso per perdersi nella vaghezza del mistero. Questo, invece, è un libro di risposte. Sfidando pregiudizi consolidati e demolendo teoremi un tempo indiscutibili, Steven Pinker ci guida alla scoperta dei più recenti progressi delle scienze cognitive e ricostruisce il programma straordinariamente complesso che rende possibili gli eventi della vita mentale che siamo abituati a dare per scontati: le meccaniche del pianto e del riso, dell'empatia e della percezione visiva. Facendo ricorso all'ingegneria inversa, che si interroga sugli scopi e l'organizzazione dei vari elementi che compongono una macchina, Pinker individua le funzioni alle quali la selezione naturale ha destinato la mente, un sistema di organi di calcolo che ha permesso ai nostri antenati cacciatori-raccoglitori di lottare, sopravvivere, prevalere. L'approccio di Pinker, uno dei più autorevoli studiosi di scienze cognitive, è rigoroso e multidisciplinare, spazia dalle neuroscienze alla biologia evolutiva compiendo efficaci e frequenti incursioni nelle discipline più disparate, come l'economia la psicologia sociale e la letteratura. Il risultato è una sintesi avvincente e monumentale - troppo ricca, esatta e pionieristica nei collegamenti e nelle conclusioni per essere ridotta a semplice divulgazione scientifica -, scritta con l'intelligenza, il ritmo e l'umorismo del grande narratore.
Esiste un'età nella vita di ciascuno in cui fioriscono le prime domande sul destino, sul significato dell'esistenza, sul senso spirituale delle cose. Premiato con il Premio Pulitzer per le sue ricerche sulla vita emotiva del periodo infantile, lo psichiatra Robert Coles conclude con questo volume uno studio di oltre trent'anni che ha saputo raccontare la sorprendente complessità interiore dei bambini, la loro capacità di analizzare in profondità questioni religiose, filosofiche e morali. Il professor Coles ha preso in esame 500 bambini tra gli otto e i dodici anni di differente formazione religiosa (cristiani, ebrei, musulmani, agnostici) e di differente provenienza (Nord e Sud America, Europa, Africa e Medio-Oriente). Ha condotto con ognuno di loro interviste approfondite, scoprendo la loro incredibile abilità penetrativa sui più complessi argomenti. Le loro risposte erano dettagliate, sapevano discuterne, mostravano disinvoltura a parlare di Dio, di etica, di giustizia, e sapevano affrontare con particolare equilibrio gli aspetti critici o contraddittori delle diverse dottrine. Libro di testo in molte università, La vita spirituale dei bambini costituisce uno degli studi che più hanno arricchito e influenzato l'evoluzione della psichiatria infantile.
La fiaba costituisce un importante ipocentro da cui possono nascere le onde di significato che raggiungono l'epicentro cognitivo ed emozionale del bambino, impegnato nel quotidiano processo di comprensione e costruzione di sé, della realtà e delle relazioni io/mondo.
Questo studio - condotto attraverso interviste che hanno consentito di individuare usi e costumi del popolo di internet - ha permesso all'Autrice costruire 10 Assunti di base tratti dal Mondo reale e messi a confronto con i vissuti del mondo virtuale, che danno origine a norme e regole spessoin antitesi e contrapposizione nei due mondi.
Il volume intende proporsi come inizio di una lunga ricerca, perché questo mondo di anime perse e sole, ha un nome, un corpo, un cuore, e di certo continuerà a crescere con i suoi cambiamenti, come avviene in ogni Sistema popolato da esseri viventi; il suo studio antropologico ci offrirà la chiave per aprire un grande portone…senza sorprese.
Rosaura Giovannetti, psicologa, psicoterapeuta in medicina psicosomatica, consulente tecnico tribunale di Roma e criminologa ha maturato la sua esperienza nel sociale in una delle prime cooperative di animazione socio-culturale romane: "Collettivo G". E' ideatrice della metodologia "Animazione Psicopedagogica". Dal 1989 promuove la sua metodologia come formatrice docente nelle scuole italiane. In qualità di regista programmista Rai ha realizzato e condotto numerose trasmissioni radiofoniche per il Dipartimento Scuola Educazione e per la Rai di Perugia. E' autrice, con Roberto Coccia, del Manuale di Animazione Psicopedagogica (Franco Angeli, 2006).
La psicosintesi differenziale è un percorso di autoconoscenza ideata da Roberto Assagioli. Una via praticabile da tutti, con spirito libero da preconcetti e ideologie per aiutare a rispondere alle fatidiche domande: chi sono? da dove vengo? dove vado?
Nella pratica clinica del disturbo psichico ad eziologia multifattoriale appare indispensabile l'uso di strumenti, tecniche e strategie che agiscano sinergicamente a vari livelli. Il volume offre a tutti gli operatori impegnati nel lavoro riabilitativo (psicologi, pedagogisti, educatori, assistenti sociali, infermieri, medici e psichiatri) le basi fondamentali teoriche e le applicazioni pratiche di queste tecniche e strategie, senza tralasciare la dimensione relazionale e il rapporto con la propria interiorità.
L'incontro fra diritto e psicologia non è semplice, né facile. Il diritto è una scienza prescrittiva, legata al mantenimento e ripristino dell'ordine e della sicurezza sociale, e basata su norme e procedure all'interno delle quali gli spazi per la soggettività sono ridotti e ben definiti. Invece, la psicologia è una scienza descrittivo-applicativa, che mira a comprendere i fenomeni e a programmarne i cambiamenti partendo proprio dalla soggettività degli attori sociali. Il diritto tende alla certezza della decisione e usa una logica di causalità lineare, la psicologia introduce la logica della probabilità e si basa su una epistemologia di multi-determinazione e di causalità circolare. Non sempre questi mondi si incontrano. Perché questa convivenza sia proficua, occorre anzitutto che ognuna delle due scienze conosca - almeno nelle linee essenziali - i principi e i meccanismi dell'altra. Il libro vuole essere una introduzione al complesso rapporto fra il diritto e la psicologia, che proprio delle menti in interazione sociale fa l'oggetto centrale di studio e di applicazione.
"Mi piace l'idea di provare a raccontare alcune esperienze che mi sono capitate in più di vent'anni di lavoro, di incontri, di emozioni. Di spiegare le ragioni per cui, secondo me, il mondo del sostegno è una specie di "caos calmo", un ossimoro disordinato e lento, generativo e immobile, difficile da vivere e magnifico, spaventoso e intrigante, per il quale niente è semplice o scontato, niente è uguale due volte di seguito. Nemmeno aprire la porta ed entrare in classe al mattino: tutto è sempre una nuova scoperta. Mi piace l'idea di raccontare in questo libro la scuola, così come l'ho vissuta e la vivo io, e il lavoro dell'insegnante di sostegno e di arrivare alla conclusione che, almeno per ciò che mi riguarda, non ho assolutamente intenzione di cambiare mestiere. Credo proprio che non lo farò mai."
Le recenti disposizioni ministeriali sugli alunni con bisogni educativi speciali (BES) hanno suscitato nella scuola italiana un ampio dibattito, in cui si intrecciano perplessità, convinzioni positive e tante domande. Perché il concetto di bisogno educativo speciale è un passo avanti nella direzione dell'equità e di una scuola più inclusiva? Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace e fattibile? Come far diventare la didattica della classe maggiormente inclusiva per tutti gli alunni? Come coinvolgere tutte le componenti dell'istituzione scolastica per costruire un Piano per l'Inclusività reale e non retorico? Abbiamo cercato di mettere a fuoco questi temi con l'aiuto di vari colleghi esperti, articolando il volume in due sezioni: prima parte, i punti chiave della DM 27/12/2012 della CM. N. 8 6/3/2013; seconda parte, approcci metodologici per una classe inclusiva.
Il volume rappresenta un'introduzione organica ed esaustiva alla mediazione familiare: illustra i principi e i processi di una disciplina che non deve limitarsi a risolvere a breve termine le controversie, ma che dovrebbe piuttosto perseguire il fine di accompagnare la trasformazione delle relazioni tra i due genitori, e tra i genitori e i figli, con un'attenzione complessiva verso i legami familiari. Nel conflitto familiare si intrecciano una dimensione relazionale e una dimensione economica che richiedono al professionista una competenza interdisciplinare, mentre le crescenti interazioni tra i differenti sistemi culturali, legali e familiari di persone provenienti da diversi Paesi rendono il lavoro di mediazione sempre più complesso. Il volume è proposto al lettore italiano in una nuova edizione riveduta e ampliata e presenta due appendici aggiornate sugli orientamenti europei nel campo della mediazione e sulla normativa italiana concernente la famiglia. Proprio per la sua attenzione a una prospettiva multidisciplinare, si rivolge non solo ai mediatori familiari, ma anche a psicologi e giuristi, nonché a tutti i professionisti interessati alla risoluzione pacifica dei conflitti.