
Un esame dettagliato dei sistemi di scoring utilizzati per l'analisi delle storie prodotte al Thematic Apperception Test (TAT) rivela la natura intrinsecamente sociale dei suoi stimoli. La Social Cognition and Object Relations Scale è il sistema di scoring proposto da Drew Westen (1985) per la valutazione delle relazioni oggettuali e delle rappresentazioni sociali attraverso l'analisi delle storie TAT. La costruzione della SCORS può essere letta come il risultato dell'integrazione delle tendenze più attuali della psicoanalisi e della ricerca in psicologia. Essa nasce, infatti, da quello sforzo prezioso, ma non esente da rischi, che vede clinici e ricercatori impegnati nell'integrazione dei loro modelli. Con l'avvento della SCORS, l'utilità del TAT sembra dunque riemergere dopo essere stata sepolta sotto un gran numero di sistemi di scoring diversi, spesso ciechi di fronte alle originarie istruzioni del test e alle caratteristiche uniche del suo materiale-stimolo.
Il volume illustra le linee guida per la stesura di un report psicodiagnostico, passo finale del processo di valutazione effettuato attraverso l'utilizzo di test psicologici. È descritta la logica con cui sono scelti gli strumenti di valutazione e si mostra come i risultati, a volte contrastanti, si possono integrare per formulare un profilo coerente del soggetto, descritto attraverso le diverse aree di funzionamento. Obiettivo principale degli autori è fornire indicazioni per proporre nel report conclusioni che sostengano i clienti e gli invianti nel risolvere problemi e nel prendere decisioni in ambito sia clinico sia forense. Il modello di funzionamento proposto, che consente la descrizione del soggetto facendo riferimento non a una teoria di personalità specifica ma per aree di funzionamento accettate dalla letteratura specialistica internazionale, lo rende fruibile da clinici di impostazione teorica differente che, tuttavia, possono condividere un modello comune di personalità.
Questo libro si propone come un manuale che consente di definire tutte le potenzialità del MMPI-2 e di chiarirne l'uso a chi, giovane professionista, non abbia ancora familiarità con il questionario. Per chi già utilizza e conosce il test, offre in maniera strutturata tutte le informazioni ora distribuite in manuali diversi, con riferimenti a una letteratura non ancora disponibile in italiano, consentendo un ampliamento dell'orizzonte interpretativo. Gli autori mostrano tutti i cambiamenti introdotti negli ultimi anni, dalle scale dei Componenti di contenuto alle Psychopathology Five Scales (PSY-5), e guidano il lettore all'uso del test con capitoli concisi, concetti chiave ben evidenziati, box riassuntivi e la stesura di una relazione clinica completa.
I test psicodiagnostici costituiscono uno strumento decisivo per assicurare maggiore obiettività alle risposte che i professionisti della salute mentale devono fornire ai quesiti posti dalle diverse figure giuridiche che necessitano di perizie. Questo manuale risponde all'esigenza di dotare lo psicologo di un agile e aggiornato strumento per orientarsi nelle diverse tipologie di test utili al momento della perizia in tribunale. Il cuore dell'opera si sviluppa attorno ai test di personalità frequentemente utilizzati in tribunale come i cosiddetti Self-attribution. Sono poi presentati gli strumenti per la valutazione genitoriale al centro di perizie in casi di affidamento dei minori, e i test utilizzati in cause di divorzio e nelle consulenze sull’abuso e il maltrattamento, con particolare riferimento al TAT.
Il libro fornisce al lettore un approfondimento teorico-pratico riguardante la valutazione del danno non patrimoniale di natura psichica ed esistenziale. Si tratta di un lavoro che affronta gli aspetti basilari e critici del settore, offrendo al professionista psico-forense una guida da un punto di vista scientifico, normativo e delle buone prassi. Il lavoro è un buon punto di riferimento per chi approccia la tematica per la prima volta, come gli studenti di psicologia e di medicina, ma può fornire un valido contributo anche per l'aggiornamento professionale di psicologi, psichiatri e medici legali che già lavorano nel settore. Il testo individua con attenzione il procedimento complessivo che il professionista psicologo forense deve seguire per rispondere in prima persona ai quesiti del magistrato e alle istanze delle parti coinvolte nella controversia giudiziaria. Partendo dalla definizione di danno psichico ed esistenziale e dall'inquadramento giuridico dello stesso, il contributo approfondisce in modo specifico alcune criticità legate al nesso di causalità, ad un'attenta procedura per la valutazione psicodiagnostica, agli aspetti legati alla simulazione, approfondendo in particolare la rilevazione della "disfunzione neurocognitiva simulata". L'attenzione è incentrata inoltre sui metodi più comuni utilizzati per la valutazione ed il calcolo del danno psichico ed esistenziale e vengono presentati i quesiti peritali più frequenti nella prassi consulenziale. Il manuale si chiude proponendo alcuni modelli per la stesura della relazione peritale.
Gli oltre 250 lemmi di questo dizionario mettono in relazione tutti i saperi che afferiscono al campo della psiche; sottolineano il reticolo di interrelazioni, influenze e debiti reciproci fra le discipline, nonché i trasferimenti di apparati categoriali e di problemi da un ambito all'altro; ricostruisce il processo di formazione e consolidamento di ciascun sapere coinvolto e del suo impianto teorico complessivo. Grande attenzione è pure rivolta ai contesti socio-politico-culturali e alle credenze e ideologie condivise entro cui si sono mossi i principali studiosi.
I lemmi di questo dizionario mettono in relazione tutti i saperi che afferiscono al campo della psiche; sottolineano il reticolo di interrelazioni, influenze e debiti reciproci fra le discipline, nonché i trasferimenti di apparati categoriali e di problemi da un ambito all'altro; ricostruisce il processo di formazione e consolidamento di ciascun sapere coinvolto e del suo impianto teorico complessivo. Grande attenzione è pure rivolta ai contesti socio-politico-culturali e alle credenze e ideologie condivise entro cui si sono mossi i principali studiosi.
Questo volume rappresenta l'appassionata difesa di una disciplina sotto attacco, firmata da quattro prestigiosi psicoanalisti. Il libro è volto a riaffermare le ragioni profonde della psicoanalisi, la sua validità disciplinare, la sua vitalità nel terzo millennio. Elemento chiave dell'opera è il fatto di essere firmata da quattro psicoanalisti di formazione diversa (due freudiani, uno junghiano, un lacaniano), tutti impegnati quotidianamente in attività sia cliniche che saggistiche. Mettendo da parte antiche divergenze e moderne diatribe tra scuole e modelli, essi riconoscono la comune radice culturale, declinandola ciascuno a suo modo, dal punto di vista teorico e clinico.
Ogni anziano ha una storia da raccontare a chi è disposto ad incontrarlo, ad ascoltarlo. Vi è solo quando essa viene pienamente compresa. Il racconto di sé esprime pensieri e sentimenti di una persona, il suo modo di essere, di intendere la vita, anche quando sembra smarrita. Nella relazione con l'anziano, soprattutto se non autosufficiente, diventa rilevante la comunicazione non verbale. Comunicare, in ambito sanitario, significa fondamentalmente interagire, favorire e costruire un rapporto di cura, con il paziente e i suoi familiari. Per gli anziani in difficoltà, sentirsi rassicurati rende spesso più sereni, facilita l'espressione emotiva e creativa. Anche i curanti devono però ricevere interventi di sostegno per continuare a svolgere in modo efficace e valido la loro attività. Quanto più approfondita è la conoscenza dell'anziano e di chi gli sta intorno tanto più chiara appare la comprensione del problema esistenziale e clinico. Vi è sempre un senso da ricercare nell'interazione con il vecchio, specialmente quando fatica ad esprimere e integrare ciò che vive fuori e dentro di sé. Il volume è stato ideato per studenti, ricercatori, professionisti della salute e per quanti considerano gli strumenti della comunicazione, dell'ascolto e della comprensione come supporti tecnici indispensabili per superare le barriere create nella relazione con e per gli anziani dalle differenze di mentalità, costumi, tradizioni, linguaggi, comportamenti, modelli di pensiero.
L'idea di questo libro nasce dal Convegno dell'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia (AIMMF), "Di padre in figlio fra regole ed affetti", svoltosi a Bologna nel 2010. In tale Convegno sono stati trattati vari aspetti attinenti la figura del padre che trovano ulteriore approfondimento nel corso della presente pubblicazione. Il libro si è arricchito anche di altri contributi che permettono di analizzare la figura del padre da diverse angolature disciplinari. Oggi si parla molto del padre, sia a livello scientifico che in campo giornalistico e divulgativo, ma è solo perché "argomento di moda"? La realtà sociale, in continuo movimento, ha comportato un cambiamento nella famiglia che è percettibile, concreto, visibile anche a occhi inesperti. È cambiato il ruolo della donna, si sono modificati gli assetti relazionali e funzionali all'interno della coppia, sono mutati i diversi modi di essere padre e queste trasformazioni sono avvenute in tempi più rapidi e repentini rispetto alla madre. È così? Gli autori che appartengono a diverse discipline - giuridica, psicologica, sociologica, educativa - a partire dall'analisi storica e mitologica, delineano gli aspetti principali dell'essere padre nel mondo attuale.