
In questo volume gli autori si propongono di analizzare, in modo semplice ed accessibile a tutti, le caratteristiche psicologiche del figlio unico, attraversano i luoghi comuni che da sempre lo accompagnano (viziato, narcisista, desideroso di potere, egoista, solitario, ecc.) e cercano di descrivere i possibili rischi cui va incontro nel suo percorso evolutivo.
I confini separano le nazioni e gli organismi, rappresentano lo stato identitario per affermare serenamente la propria individualità e rispettare quella degli altri. L'ambito di sovranità dell'Io consente di differenziare, tramite il Sé, l'identità soggettiva tra il mondo interno e l'ambiente oggettivo esterno. Nello scambio terapeutico intersoggettivo, i confini sono più aperti e permeabili favorendo l'alleanza clinica trasformativa per autoregolare una corretta gestione della tenerezza e dell'aggressività. L'autocontenimento e la fermezza dei confini privati limitano possibili reciproche azioni invasive, riparando anche da eventuali comportamenti violenti.
Il libro affronta la complessità dell'intelligenza multidimensionale e va oltre i precedenti dati sicuri dei test e misurazioni degli artefatti statistici: operazioni su matrici, scale d'intervalli, analisi dei fattori, varianze residue e correlazioni non parametriche. Alcune nuove prove realistiche sulle prestazioni cerebrali "spediscono in soffitta" alcune ipotesi tecnologiche precedenti. Il tema dell'intelligenza tradizionale è ripensato formulando nuove ipotesi sui talenti e sulla molteplicità delle abilità esistenziali, costituendosi come un'ermeneutica al servizio di una moderna clinica "illuminata".
La terapia di gruppo è un trattamento relazionale fondato sulla teoria del campo e centrato sul cambiamento consapevole. Gli interventi provengono da diversi approcci clinici basati su un'epistemologia psicosociologica, che prevede l'utilizzo di diverse procedure tecniche derivanti dalla migliore ricerca scientifica a prova di evidenza. Il testo fornisce una guida utile sia per il conduttore che per l'utente, sulla prassi gruppale nelle sue varie forme, e sui numerosi campi d'intervento e finalità di un'esperienza altamente coinvolgente e curativa.

