Fra le famiglie e l'opinione pubblica, la scuola media si è guadagnata la fama di anello debole del sistema d'istruzione italiano. Anche i confronti internazionali la vedono penalizzata sul fronte della qualità degli apprendimenti. Che cosa c'è di vero e perché? Il Rapporto sulla scuola in Italia 2011 affronta in profondità i nodi critici (insegnanti, studenti, risorse educative e organizzative) della secondaria di primo grado, andando alla ricerca delle ragioni del suo malessere e interrogandosi sul senso della sua 'missione' presente. Se, infatti, negli anni Sessanta e Settanta la scuola media è servita a garantire l'originario obiettivo di fare crescere la scolarità italiana, attraverso il completamento dell'obbligo, oggi è una terra di mezzo, che non riesce a dare a tutti i ragazzi le stesse possibilità di successo negli apprendimenti. Come i due precedenti Rapporti, la ricerca si è avvalsa dei contributi multidisciplinari di un'equipe di esperti e nelle sue conclusioni offre indicazioni di policy per un rinnovamento della scuola media italiana nel segno di una maggiore equità ed efficacia.
Francesco di mestiere fa l'educatore, e di esperienza con bambini e ragazzi ne ha tanta, ma quando diventa papà di DA1 (il primogenito) e DA2 (il secondogenito, a soli sedici mesi di distanza) scopre che essere genitore è un lavoro completamente diverso: meraviglioso, sfiancante, entusiasmante, e soprattutto a tempo pieno e orario continuato. Come tutti i bambini, DA1 e DA2 sono vivacissimi e curiosi, e bombardano i genitori di domande complesse, stravaganti, ridicole o profondissime su ogni argomento possibile. Mamma Stefania ha trovato una soluzione geniale: "Andate da papà, che ve lo spiega lui". E a Francesco non resta che armarsi di tanta pazienza - e di una sana dose di ironia - e prepararsi a rispondere. Dopo i racconti di tante mamme, finalmente arriva una voce maschile a esporre la "versione del papà", rivelandoci che anche i padri amano in modo viscerale, e vivono intensamente tutte le emozioni e la complessità del diventare genitori. Senza nascondere i pensieri negativi, o i momenti di paura e debolezza, questo libro tenero e divertente ci catapulta nella vita quotidiana di una famiglia di oggi, in cui tante mamme e tanti papà si riconosceranno. E magari troveranno qualche spunto per rispondere con il sorriso sulle labbra alle domande impossibili dei propri figli.
I bambini hanno l'arma segreta! Un'espressione del viso, una frase buttata lì quando meno te lo aspetti e sono capaci di strappare una risata anche nella giornata più buia, il più delle volte senza nemmeno volerlo. Un vero talento innato. Ma sarebbe un peccato se queste chicche rimanessero confinate tra le mura di casa. Ogni comico che si rispetti ha bisogno della sua vetrina e di un pubblico degno di questo nome. Ecco allora una raccolta di frasi divertenti e battute involontarie "sotto il metro di altezza", accompagnate da simpatiche immagini. Per regalarci e regalare un po' di buonumore. In questo, i bambini sono maestri.