
Un libro dedicato a Marco Beci, un funzionario della cooperazione internazionale morto il 12 novembre 2003 nella strage di Nassiriya. A Nassiriya stava progettando la ricostruzione dell'acquedotto per conto del governo italiano. Aveva appena trovato la sede per il suo ufficio, si appoggiava momentaneamente alla base saltata in aria. Il libro racconta questa bella figura attraverso decine di testimonianze, la maggior parte inedite, dal periodo giovanile fino agli ultimi istanti di vita.
È la storia di un giovane di appena 26 anni che non si è piegato alla corruzione e ne ha pagato il prezzo con la vita. Il testo esordisce con una dettagliata panoramica storica e culturale della Repubblica Democratica del Congo, a cominciare dalla sottomissione coloniale di fine Ottocento al Belgio, che sfruttò con metodi schiavistici le risorse del Paese. Infatti, la crudeltà e la sopraffazione del re del Belgio, Leopoldo II, vennero denunciate addirittura da un movimento d'opinione internazionale. Ma le tragedie politiche di questo Stato africano sono continuate fino a oggi. In un clima particolarmente conflittuale nasce Floribert Bwana, un giovane di spiccata intelligenza. Le condizioni piuttosto agiate della famiglia gli consentono gli studi universitari. Di carattere estroverso e ottimista, è colpito dal disagio della sua gente e si adopera con varie iniziative, specialmente per salvare i ragazzi di strada. Conosce la comunità di Sant'Egidio ed è affascinato dal lavoro di promozione umana che la comunità svolge in Congo. Entra in politica e sogna una società multiculturale capace di vivere insieme. Intanto lavora all'OCC, un'Organizzazione che vigila sulle merci in entrata e uscita dal Paese. È caposervizio e deve vigilare che la merce alimentare non sia avariata. In tal caso dovrà vietarne la vendita. E sarà questa sua coscienza del dovere e dell'etica che lo ucciderà.
È la biografia di padre Joseph Wresinski (1917-1988). Francese di origine polacca, nato egli stesso in condizioni di estrema povertà, ha dedicato tutta la vita ai poveri. Non si potrebbe comprendere la sua determinazione nel difendere i più miseri se non si prendesse coscienza - come invita a fare questo libro - della sofferenza e del disprezzo che egli sperimentò in prima persona. Al di là del gesto radicale di questo "figlio dell'esclusione" che, diventato sacerdote, ha scelto di condividere di nuovo la vita degli esclusi e di portare la loro voce fin dentro le più alte istituzioni internazionali, l'Autore ci introduce anche nella spiritualità "senza sconti" di Joseph Wresinski. Radicata in una lettura del Vangelo secondo la quale non si tratta più soltanto di aiutare il prossimo, ma di stare con lui, la sua visione dell'uomo ha sconvolto la società civile in molti Paesi. Oggi il Movimento ATD Quarto Mondo, da lui fondato in seguito all'esperienza vissuta nella baraccopoli di Noisy, nella banlieue parigina, è presente in tutti i continenti, grazie alla presenza di un volontariato internazionale e interconfessionale che condivide la vita dei più emarginati nelle zone di miseria. È stato padre Wresinski - di cui è in corso la causa di beatificazione - a istituire nel 1987 la Giornata mondiale del rifiuto della miseria (17 ottobre), ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1992.
All’inizio del Novecento, 700mila greci vivevano sulle sponde del Mar Nero. Di fede cristiano–ortodossa, nei secoli avevano salvaguardato la loro identità etnica, culturale e religiosa, pur facendo parte dell’Impero ottomano. Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, il genocidio degli armeni (1915) è seguito dalla persecuzione dei greci e degli assiri. La politica attuata tra il 1916 e il 1923 nei confronti dei greci del Ponto porta a massacri, deportazioni, marce forzate in pieno inverno, arruolamento degli uomini in battaglioni di lavoro. Dei 700mila abitanti, 353mila sono uccisi e dispersi. I sopravvissuti fuggono in Grecia.
Questa è la storia vera di una di loro: Eratò Espielidis (1897–1989), nata sulle sponde del Mar Nero a Kotyora, l’odierna Ordu, e della sua famiglia. Dall’infanzia felice nella sua casa sul mare all’angoscia di giovane sposa cui è portato via il marito e di madre che lotta per la sopravvivenza del suo bambino di due anni, la vicenda di Eratò – nonna dell’Autrice – è emblematica della tragedia vissuta da molte famiglie greche del Ponto: persero casa, terre, lavoro e nel 1923 raggiunsero la Grecia come profughi. Ma, prima di partire, vissero nel terrore per le persecuzioni turche.
Questo libro rievoca la loro vita inizialmente pacifica con i vicini musulmani, quindi il deteriorarsi delle relazioni e il successivo dramma.
L’AUTRICE
Maria Tatsos, di origine greca, è giornalista professionista. Laureata in scienze politiche e diplomata in lingua e cultura giapponese presso l’Isiao di Milano, attualmente lavora come freelance per diversi periodici femminili, collabora con il Museo Popoli e Culture del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) e con il Centro di Cultura Italia–Asia. Tiene corsi di scrittura autobiografica ed è autrice di alcuni libri, che spaziano dai diritti dei consumatori alle religioni asiatiche.
L'esperienza umana e spirituale di Benedetto XVI, il primo papa emerito nella storia. J. Ratzinger, enfant prodige della teologia e intellettuale europeo, è stato prefetto della Dottrina della fede ed eletto papa nel 2005: papa del pensiero più che del gesto, papa «teologo» più che «di governo». Figura complessa e insieme di autentica semplicità evangelica, difensore della «fede dei semplici», timido ma all'occorrenza deciso, intende rimuovere la «sporcizia dalla Chiesa», si batte contro la marginalizzazione della religione nel mondo contemporaneo e propone la «differenza cristiana»: Dio è amore. Limiti e scandali interni non intaccato la sua profezia ecclesiale.
È la biografia di Angelica Tiraboschi, nata a Treviglio il 22 novembre 1995 e morta il 29 agosto 2015, a diciannove anni, dopo quattordici mesi di lotta contro un cancro al seno, combattuta con grande fede.
Giovane dalla forte personalità, apparentemente simile a tante sue coetanee, alimenta il rapporto con Dio mediante la preghiera, la meditazione e l’appartenenza al movimento del Rinnovamento nello Spirito. Il progetto di un libro su Angelica prende forma subito dopo la sua morte. Molte persone, affascinate dalla sua vicenda, desiderano conoscerne la storia e come ha fatto a vivere e a morire con intensità disarmante. Il volume riporta le testimonianze e i ricordi di chi l’ha avvicinata e ha potuto constatare il suo abbandono incondizionato alla volontà di Dio. Arricchiscono la pubblicazione riflessioni e preghiere di: don Davide Banzato, cardinal Angelo Comastri, Paolo Curtaz, padre Enzo Fortunato, Tiziana Lupi, Salvatore Martinez, padre Franco Mosconi, monsignor Pierangelo Sequeri.
In Mauritania da secoli convivono berberi e neri. I primi sono la minoranza dei quattro milioni di abitanti del Paese, i secondi sono oltre due terzi della popolazione. Nonostante la schiavitù sia stata abolita nel 1981, attualmente circa trecentomila neri sono schiavi dei berberi. Si tratta soprattutto di donne e bambini: costretti a un lavoro massacrante, non pagato, sono oggetto di violenze e soprusi, non possono studiare né decidere di andarsene. Le autorità politiche e religiose locali tendono a schierarsi dalla parte dei berberi. Nel 2008 Biram Dah Abeid, nero nato libero, ha fondato l'«Iniziativa per la Rinascita del Movimento Abolizionista» (Ira), movimento nonviolento contro lo schiavismo in Mauritania. Imprigionato più volte, nel 2014 si è candidato alle elezioni presidenziali ed è deciso a ripresentarsi nel 2019. Inserito dal Time tra le cento persone più influenti del 2017, nella primavera dello stesso anno è stato intervistato dall'autrice, che nel libro racconta anche la sua storia.
La vita di Mandela (Mvezo, 18.7.1918 - Johannesburg, 5.12.2013), dall’infanzia alla presa di coscienza politica. Nel 1994 viene eletto Presidente della Repubblica Sudafricana. L’anno precedente insignito del Premio Nobel per la
Pace. Mandela, durante il suo lungo percorso contro la segregazione razziale dell’Apartheid, verrà trattenuto in carcere per oltre vent’anni. Appena libero, il grande statista africano traccia un percorso nuovo, la «terza via», alternativa all’ideologia comunista e a quella dell’opposizione razziale
a oltranza, bianca o nera che sia. Auspica un Sudafrica d’esempio per gli altri Paesi del Continente.
Il libro si apre con un'ampia premessa sulla paternità/maternità di Dio e sulla gioia come dono mistico con cui il Signore lega un'anima a sé. È possibile essere mistiche senza avere visioni o estasi, e al contempo laiche, lavoratrici, impegnate nel sociale? La risposta positiva è nei ritratti delle seguenti 4 donne famose, vissute nel XX secolo e accomunate appunto dall'impegno nel sociale e da un cammino di fede che ha fatto loro scoprire l'unione con Dio e sperimentare una vocazione alla gioia in mezzo alle tempeste del loro tempo. Gabrielle Bossis (1874-1950), francese, autrice teatrale e mistica, scrisse a sessantadue anni Lui e io, dialogo tra lei e la voce di Gesù che le chiede di scrivere ciò che lui le dice. Madeleine Delbrêl (1904-1964), francese, assistente sociale, poetessa e mistica, passò dall'ateismo al cristianesimo. Etty Hillesum (1914-1943), ebrea olandese, morta ad Auschwitz, è autrice di Diario, testimonianza anche della sua ritrovata apertura a Dio. Simone Weil (1909-1943), ebrea francese, filosofa e mistica, prima insegnante poi operaia, attivista di sinistra, si avvicinò al cristianesimo condividendo la vita dei più umili.
Ritenuto il maggiore poeta francese del XX secolo, Paul Claudel (1868-1955) è stato anche drammaturgo e diplomatico. In questa biografia, l'autrice ne esplora la personalità a partire da una parola-chiave: desiderio. Il desiderio è stato un motore potente nella vita di Claudel: lo riempiva di stupore, da bambino, per i misteri della natura, gli faceva sognare la gloria in un mondo senza confini, gli rivelò il sacro nella poesia di Rimbaud. Lo stesso desiderio lo fece piangere, la sera di Natale del 1886, al canto del Magnificat nella cattedrale di Notre Dame, a Parigi. Un'emozione travolgente, destinata a trasformare la sua vita. In quell'occasione Claudel comprese che il suo desiderio era unicamente bisogno appassionato dell'amore di Dio.
Nel centenario della morte di don Carlo San Martino (1844-1919), prete ambrosiano che ha dedicato la sua vita alla difesa dei bambini e all'educazione dei giovani, pubblichiamo il volume che ripercorre la sua storia e quella dell'opera da lui fondata. Infatti nel 1885, grazie al sostegno di amici e benefattori, anche della borghesia milanese, don Carlo fonda il Pio Istituto pei Figli della Provvidenza per accogliere i minori soli, abbandonati o maltrattati. I giornali dell'epoca parleranno di lui e del suo instancabile lavoro di prevenzione e difesa dei piccoli. Riceve la visita della Regina Margherita di Savoia e incarichi dal governo. Apre tre case a Milano, Rigola e Montano Lucino. Si circonda di collaboratori per educare e istruire i «suoi» ragazzi. Crea l'ordine religioso Ancelle della Provvidenza. Attraversa gli anni difficili della guerra (1915-1918), ma continuerà la sua opera instancabile. Altri continueranno dopo di lui. Il Pio Istituto vive ancora: le case sono diventate scuole dove oggi si educa e si insegna secondo i valori formativi da lui vissuti e indicati.
È la storia di Nicola Perin, giovane sportivo mancato a 17 anni (2015), adolescente che ha vissuto in pienezza il poco tempo che gli è stato concesso. La sua vicenda umana e spirituale dona serenità; la sua sofferenza è divenuta risorsa, la sua malattia una occasione di crescita. Con la leucemia (diagnosticata quando lui aveva 15 anni ed era una "speranza" del rugby) gli arriva una condanna crudele. Dopo giorni di pianto, la decisione: NON MOLLO! Si rimbocca le maniche... sorride anche quando non ne ha voglia. I diciassette anni di Nicola sono una lode e una danza al Signore per il grande dono della vita, un'esistenza colma di coraggio, forza e determinazione. Questo adolescente è stato capace di fare della propria vita un capolavoro accogliendo la malattia come un'esperienza di maturazione.

