
Tre anni prima di essere ucciso padre Pino Puglisi, che a volte si firmava 3P come un personaggio dei fumetti, accettò l'incarico di parroco nel quartiere Brancaccio di Palermo. Quella scelta gli costò la vita per mano della mafia. Una giornalista di «Panorama» studia l'omicidio (i responsabili hanno confessato), ma soprattutto la situazione tragica del quartiere, l'impegno del prete con i bambini e il suo tentativo di ottenere per Brancaccio almeno le infrastrutture fondamentali del vivere civile.
Dodici capitoli per raccontare la parabola dell'esistenza di Pietro il Grande, dal 1672, anno della nascita, al 1725, anno della morte. Una figura di zar avvincente e tragica di cui il libro di Hughes, esperta inglese di storia slava, ci restituisce le gesta, le riflessioni, le scelte all'apparenza meno comprensibili e gli aspetti più bizzarri del carattere come l'interesse nei confronti dei nani, dei travestitismi in genere, l'attenzione morbosa per gli atti vandalici, l'uso di pseudonimi. Il saggio mette in luce sia aspetti della vita pubblica, sia quelli della vita privata dello zar, come la relazione con la seconda moglie Caterina o con il favorito Alexander Menshikov.
Dopo i viaggi raccontati in "Strade blu", "Prateria" e "Nikawa", William Least Heat-Moon rilegge e riscrive l'avventura umana e la grande impresa di Cristoforo Colombo, mettendo in luce la forza, i dubbi e le mancanze dell'esploratore. Racconta episodi storici cruenti come la distruzione della fortezza della Natività, o la battaglia contro i Guaymi nell'odierno stato di Panama, o l'estenuante anno che Colombo e i suoi trascorsero abbandonati su una lingua di terra a sud della Giamaica.
Indro Montanelli rappresenta un caso unico nella storia del giornalismo italiano. Sarà per l'impareggiabile facilità di scrittura o per il temperamento sulfureo e anarco-conservatore, o anche per l'inusuale longevità professionale. Fatto sta che a cinque anni dalla scomparsa, la sua fama di testimone del Novecento rimane intatta. La grande firma del "Corriere della Sera" è tuttora oggetto di animate discussioni, i suoi lavori sono costantemente ristampati e opinionisti di ogni tendenza ricorrono alle sue sferzanti battute. Questo libro affronta Montanelli attraverso la sua sterminata produzione giornalistica, le sue opere a stampa e una miriade di fonti archivistiche finora inesplorate.
"Che cosa stupida aver scoperto questo fenomeno casualmente senza averlo saputo prevedere", Questo è il commento di Enrico Fermi dopo aver osservato in maniera del tutto fortuita i sorprendenti effetti della paraffina sui neutroni e averne dato, a distanza di poche ore, la giustificazione teorica. La scoperta dei "neutroni lenti" porta nel 1938 il fisico romano a Stoccolma a ritirare il premio Nobel e da lì direttamente negli Stati Uniti, a costruire la prima pila atomica e poi a dirigere una sezione del Progetto Manhattan per la costruzione della bomba. In questo libro Bruzzaniti traccia la storia scientifica di Fermi, che è anche la storia dei trent'anni che hanno sconvolto la fisica e che hanno cambiato per sempre la nostra concezione della materia e del cosmo.
All'indomani della sua pubblicazione, la biografia scritta da Melissa Müller ha fatto scalpore. Il motivo: il ricorso a un documento scottante, ovvero a cinque pagine dello stesso "Diario" di Anne Frank, rimaste a lungo inedite per la volontà di Otto Frank, il padre di Anne. Sono pagine in cui la giovane parla del matrimonio dei suoi genitori, rivelandone anche gli aspetti oscuri: pagine che, gettando nuova luce sui rapporti interni alla famiglia Frank, contribuiscono a umanizzarla, a toglierle quella patina mitica di cui il successo del "Diario" di Anne l'aveva ricoperta. Ed è in questa chiave che va letta la biografia: non come un libro-scandalo, ma come la più approfondita testimonianza sull'autrice del principale documento sulla Shoah.
Il motto che guidò l'esistenza di Consalvo di Cordova fu sempre "costruire e rinnovare"; un obiettivo condiviso da alcuni importanti esponenti del clan degli Enriquez, fra i quali spiccarono per ingegno la regina Giovanna di Napoli e il re Ferdinando d'Aragona. Due principi a capo di poderosi apparati amministrativi che ricercarono il modo di rinnovare lo Stato o che si facevano strada con complessi intrighi diplomatici nel dedalo di interessi creato dalla nobiltà; due principi impeccabili nella loro assoluta fede nei valori della modernità, in anticipo di una o due generazioni sulla propria, mossi da quell'impulso a perfezionare la propria personalità che lo storico svizzero Jacob Burckhardt attribuisce a una natura sì dominante, ma anche dotata sotto più aspetti, propria dell'uomo universale, ossia di una tipologia umana a suo avviso squisitamente italiana. Subito dopo la sua morte, numerosi italiani e spagnoli che l'avevano conosciuto di persona, o semplicemente per sentito dire, presero a narrarne la vita e le gesta. Iniziava così l'elaborazione del mito. Venne gettata luce su singoli dettagli nel comportamento di Consalvo durante la guerra di Granada o le campagne d'Italia. Il mito sorse da quegli stessi racconti e con una precisa intenzionalità politica. La passione moderna per la costruzione di un mondo si sovrappose all'opprimente destino della tragedia classica, per poi saldarsi con gli interessi dell'Impero spagnolo e degli Asburgo.
Le imprese dell'uomo che ha rivaleggiato con gli eroi di Omero e con gli stessi dèi, ispirando il modello leggendario che ha appassionato l'Occidente, dagli imperatori romani a Napoleone. Robin Lane Fox, che firma anche la nuova prefazione aggiunta in questa edizione, ha collaborato come consulente storico al film di Oliver Stone dedicato ad Alessandro Magno.
Ivan IV, detto "il Terribile" rimane una delle figure cruciali della storia russa. Famoso per l'efferata crudeltà, ebbe grandi doti diplomatiche e di organizzatore e fu il fondatore del moderno Stato russo centralizzato. Questa biografia segue per intero la sua vita e ne studia i contradditori aspetti, pubblici e privati: l'agire politico, i matrimoni, le atrocità e la personalità disturbata.
Per realizzare il documentario biografico "Una questione privata", trasmesso qualche anno fa dalla Rai, l'autore intervistò più di cento testimoni diretti della vita di Beppe Fenoglio. Da allora non ha smesso di raccogliere materiale intorno alla figura dello scrittore di Alba, avvicinando altri testimoni e indagando negli archivi delle case editrici e degli istituti di storia della Resistenza. Questo libro mette a frutto tutti questi dati e alcune lunghe interviste con chi gli fu più vicino.
La presidenza Ciampi rappresenta una svolta per il sistema politico e istituzionale italiano. È la prima elezione presidenziale in un sistema maggioritario ed è una scelta "bipartisan" nel contesto di un bipolarismo fortemente antagonista. Ciampi riflette questo mandato con una strategia di esternazioni equidistanti, rompendo una tradizione di presidenti "militanti" come Cossiga o Scalfaro. Questo, che sembra il limite tipico del tecnocrate, definisce la sua politicità: pungola il centrosinistra e le sue involuzioni identitarie, puntella il centrodestra e le sue derive plebiscitarie. Se Berlusconi scavalca il Parlamento rivolgendosi direttamente all'opinione pubblica, Ciampi vive la difficile coabitazione, regolando il conflitto.