
Ecco alcune tra le 101 attività: piccoli brividi fra i cappuccini; entrare in punta di piedi nella chiesa più piccola di Roma; in visita ai gatti di Cesare nella colonia di Torre Argentina; fra mostri, fate e folletti nel quartiere Coppedè; il palazzo del freddo, un gelato coi baffi e la cassata Giuseppina; a tavola con gli animali del bioparco; un pomeriggio da favola, nel teatro più verde che c'è; dove organizzare a Roma una super festa di compleanno; Santa Pupa e il suo tesoro; un picnic a Villa Ada, per consolarsi di una gita mancata; con i nonni al seguito al museo del giocattolo di Zagarolo.
La storia di Roma è la somma di tante storie epiche e memorabili, gesti disperati, eroici, spregiudicati, di protagonisti disposti a tutto pur di affermare la propria ambizione, ma anche il dominio sul mondo di una città capace di superare le più atroci disfatte e le difficoltà più estreme. Gli episodi accertati storicamente non sono meno straordinari di quelli prodotti dal mito, i protagonisti non meno passionali degli dei che veneravano. Dalla cacciata dei re all'aggressione di Pirro, dalle Guerre puniche a quelle civili, da Cesare ad Augusto, passando attraverso le dinastie Giulio-claudia, Flavia, Antonina, fino alla crisi del III secolo, per arrivare alle innovazioni di Costantino e ai generalissimi barbarici dell'ultimo periodo: Andrea Frediani racconta i momenti e i protagonisti cardine di un'epopea che ha prodotto eroi ed eventi, con una frequenza difficilmente riscontrabile in altre epoche.
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It's time to elect a new pope. Hundreds of thousands of people gather in front of St. Peter's Basilica to learn who will be the next leader of the Catholic Church. A white puff of smoke from a chimney signals the cardinals--the "princes" of the church--have elected one of their own who will continue to be the leader of the faith that has been around for more than two thousand years. Author Megan Stine charts the beginning of Christianity and its hold on members of the faith as well as the countless struggles for power (one pope was poisoned by his own men!), the building of the Vatican and creation of the Sistine Chapel, and the Secret Archives that hold papers the church has accumulated over the centuries.
Non solo Colosseo e San Pietro. Quasi sconfinata per estensione, Roma nasconde centinaia di gioielli semisconosciuti che restano fuori dalle “rotte” abituali tanto dei turisti quanto degli stessi abitanti. In questa guida insolita Alessandra Spinelli e Piero Santonastaso ne hanno raccolti alcune decine, ordinati geograficamente: il Centro storico e i quattro punti cardinali per esplorare i segreti dell’immenso territorio comunale. Dalla Polledrara di Cecanibbio al lago rosso di Decima Malafede, dalle rovine di Antemnae dentro Villa Ada a quelle di Crustumerium nella riserva della Marcigliana, dai casali medievali del IV Municipio al Castello della Porcareccia. Ognuno di questi luoghi è pronto a svelare un’anima segreta e poco conosciuta della Città Eterna, la cui storia straordinaria non smette mai di stupire.
Luoghi sconosciuti, nascosti e bizzarri della Città Eterna
Pronti per essere svelati
La Polledrara di Cecanibbio, il cimitero degli elefanti
Santa Tecla, la catacomba di san Paolo
Il pozzo Pantaleo al portuense
Il Monte Cugno, Ficana e i draghi
Il lago rosso di Decima Malafede
Crustumerium e la Marcigliana
Villa Gordiani e le necropoli prenestine
Le tombe sulla Flaminia: il “gladiatore”, Fadilla e gli altri
Monte Antenne e le rovine di Antemnae
Il Monte Vaticano e la valle dell’inferno
La basilica sotterranea di Porta Maggiore
Mussolini mutò profondamente il volto di Roma, perché nella sua visione la città doveva trasformarsi nel centro politico e nel simbolo per eccellenza del potere imperiale. Vennero quindi ridisegnati gli assetti urbanistici della capitale e pianificata la sua monumentalizzazione in senso fascista: le tracce dell'antichità furono isolate, intere aree del centro storico vennero demolite e furono celebrati, attraverso la pietra, fasti e conquiste del regime. Attorno a lui si radunarono così uomini di cultura, archeologi e architetti e prese corpo un rinnovato e multiforme spazio pubblico in cui l'intento celebrativo ricopriva un ruolo talmente dominante che, ancora a settant'anni di distanza, Roma reca indelebili segni di quella che era.
Nessun fiume al mondo ha visto scorrere tanta Storia, assistito a eventi così determinanti per i destini dell'umanità intera. Lungo le sue sponde si è generato ciò che siamo. Era un Padre, il Tevere. Addirittura un dio. Eppure è abbandonato, scartato, invisibile, come tutto quello che non è utile alla modernità. È un fiume sconosciuto; percorrerlo oggi, dalla foce di Ostia alle sorgenti in Romagna, è come esplorare una regione esotica, viaggiare tra le rovine d'una civiltà perduta che ha smarrito il contatto con il passato, la terra, il senso del divino. È ancora il fiume simbolo della nazione - forse dell'Occidente -, Storia fatta d'acqua, che custodisce il mito, l'identità, la bellezza e il capolavoro; ma anche via maestra da cui osservare la decadenza dell'Italia, di Roma, degli Appennini che si spopolano, dei borghi passati dal misticismo al materialismo. Risalendo alla sacra fonte, in compagnia di Enea, dei Borgia, di San Francesco e di tutte le figure che hanno segnato la biografia del Tevere, ma anche insieme a personaggi di oggi dal fascino romanzesco, Marzio G. Mian fa confluire nella narrazione altri corsi d'acqua che attraversano territori lontani. Come nello scorrere della vita, paesaggi, incontri e voci si mescolano a formare un'intima geografia, poiché, scriveva T. S. Eliot, il fiume è dentro di noi, il mare tutt'intorno a noi.
Il pettegolezzo, si sa, è divertente. Se proviamo a mettere insieme la storia ufficiale e le dicerie, la visione d'insieme è sempre sbalorditiva. La storia di Roma non fa eccezione. Essa è fatta soprattutto di leggende e gossip che, tramandati nei secoli, sono diventati "mitici". Roma nasce così: leggenda vuole che Romolo e Remo siano stati allattati da una lupa, ma il gossip sostiene che la suddetta "lupa" fosse in realtà una prostituta. E se gli imperatori romani sono stati una fonte inesauribile di pettegolezzi, i papi non sono stati da meno. Basterà, fra tutti, fare il nome dei Borgia, un nome diventato sinonimo di perversione e di sregolatezza, fino all'incesto, fino all'omicidio. E ancora: è avvenuto davvero lo scandalo della papessa Giovanna? Quanto erano fondate le dicerie su Olimpia Maidalchini? Quelli che apparentemente sembrano trascurabili fatti privati, piccole indiscrezioni, voci di corridoio e chiacchiere da salotto costituiscono un quadro alternativo della storia della città eterna, che non è assolutamente meno veritiero. Allora sedetevi comodi e tenetevi pronti ad ascoltare un'altra storia di Roma, quella dei retroscena. Sarà divertente e imparerete molto!
Ci sono molti romani e anche molti turisti che non si accontentano di ammirare i monumenti di Roma più importanti, che con la loro presenza maestosa sono i protagonisti indiscussi di qualunque itinerario. E che scelgono allora di addentrarsi nelle profondità cittadine: luoghi poco noti e affascinanti che alimentano la curiosità ma offrono anche risposte ad alcuni interrogativi su Roma: dove vivevano i romani? Dove pregavano i fedeli delle varie religioni? Come venivano seppelliti i morti? E come erano fatte le prigioni? Per scoprire la vera anima della città bisogna scendere nel sottosuolo della Capitale, dove la Roma antica, quella medievale e quella moderna si incontrano e si ricompongono come in un affascinante puzzle. Questo libro propone dieci itinerari che, partendo da Piazza Venezia, accompagnano il lettore fino alle pendici dei Castelli Romani o sulle sponde di Ostia antica, per fargli scoprire gli emozionanti misteri e i segreti della Città Eterna.
Quando si parla di Roma - come esempio per antonomasia di una realtà urbana complessa e stratificata, sintesi del difficile cammino delle metropoli in Europa e nel mondo - spesso si cade nella trappola dei luoghi comuni, della visione stantia di una città che non c'è più, dell'inconsapevolezza di come cambiano i cittadini e dove si spostano. Oggi, nell'era della connettività universale, una volta che ci si è allontanati dai percorsi più battuti, a Roma si può avere la sensazione di fare un salto nel buio e, un po' come accadeva ai navigatori del XV secolo (loro sì, per colpa di mappe inesatte), di imbattersi in nuove terre, piene di problemi ma anche di potenzialità. Il volume - costruito come un percorso che si snoda attraverso una dettagliata serie di mappe a colori - traccia una geografia delle disuguaglianze tra i quartieri della capitale in un confronto inedito e prezioso con le altre tre principali città metropolitane italiane: Milano, Napoli e Torino. Gli autori, mossi da un grande rigore scientifico e da una forte passione civile, ci restituiscono la complessità sociale e spaziale della capitale, mostrandone le tante sfaccettature e le disuguaglianze che la attraversano. Postfazione di Walter Tocci.
Intrecciando con seria levità frasi di imperatori e stemmi sui tombini, luoghi monumentali e moderni quartieri periferici, miti fondativi e canzoni popolari, norme legislative e graffiti sui muri, libri eruditi e romanzi di culto, frammenti cinematografici e rituali della vita quotidiana, meraviglie e orrori della città eterna, questo libro si propone di offrire ai romani e agli stranieri, a cittadini e turisti, un modo diverso di percorrere significati e luoghi, conflitti e aspirazioni, bruttezze e bellezze di Roma nell'arco dei suoi quasi tremila anni di vita.