
L'importante è la salute. Quante volte s'infila nei discorsi questa frase. Il più delle volte viene pronunciata senza importanza. Eppure questa affermazione contiene una profonda verità. Con la malattia la vita appare istantaneamente diversa. Diverse son
La fede non è un fatto privato. Non lo è mai stato e mai potrà esserlo nel contesto della rivelazione cristiana. Si tratta di un fuoco, da rendere vivo più che mai in quest'oggi che chiama a una nuova evangelizzazione. Nuova nelle forme, cioè sempre più adatta ad affrontare le sfide del contesto laico e secolarizzato della società contemporanea; e nuova nello zelo, cioè animata da un rinnovato fuoco nella vita di ogni cristiano e di ogni comunità. Un fuoco che è sempre lo stesso: quello portato da Gesù sulla terra, per continuare a realizzare il programma che ci ha lasciato prima di salire al cielo: «Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura» (Mc 16, 15).
La vita cristiana è gioiosa. Una gioia profonda, che nasce dall'incontro con un Dio vivo, vicino, presente nella vita di ogni giorno. Dopo averla scoperta in noi, non potremo non comunicarla agli altri, condividendola: saremo così testimoni anche noi del Dio della gioia.
Attingendo alle parole evangeliche un invito a scoprire in Dio l'aiuto per le piccole e grandi paure quotidiane.
Sussidio per la preghiera di ragazzi e giovani nel loro cammino verso la Pasqua. Per ogni giorno della Quaresima viene proposto: un testo della Scrittura in sintonia col Lezionario quaresimale (Anno C); una breve riflessione per attualizzare la Parola del Signore; una preghiera per illuminare le sfide quotidiane; un'immagine evocativa e simbolica.
Il libro di L. Guglielmoni e F. Negri, si compone di trentun brevi letture che accompagnano il mese di maggio, mese che la tradizione popolare ha dedicato a Maria. Sono tratte dai pensieri, dai discorsi o dalle interviste di Madre Teresa di Calcutta; caratterizzate dalla semplicità e dalla spontaneità che erano il tratto tipico di Madre Teresa, evidenziano i punti essenziali della sua mariologia. Il testo è presentato da mons. Angelo Comastri, arcivescovo - delegato pontificio del Santuario di Loreto.
Il libretto di J. C. Mezzomo è una raccolta di consigli ed esortazioni su come realizzare i propri obiettivi e raggiungere le proprie mete. Si articola in tre capitoli:Primo obiettivo: avere obiettivi, Le chiavi del successo,Obiettivi in pillole?di saggezza. Questi capitoli propongono vari spunti di riflessione sul tema centrale e sono organizzati in brevi paragrafi, sotto forma di slogan o di frasi in successione.Il contenuto offre una visione positiva della vita e cerca di infondere energia e voglia di fare, elementi importanti in un contesto in cui spesso gli obiettivi personali vengono ridimensionati, se non del tutto cancellati, da quanto gli altri ci suggeriscono o ci impongono. Può essere un piccolo regalo per un amico o una persona che vive una routine piatta e sente di aver perso energia e vitalità.
La proposta di questo libretto nasce dall'immediata ricorrenza del decennio della morte (1996-2006). Si tratta di una raccolta di pensieri tratti dagli scritti di Giuseppe Dossetti, di rara profondità biblica e mistica. Un autentico contemplativo nella città degli umani. La sua, è stata una vita spesa per Dio e per l'umanità. La Chiesa e la famiglia umana sono stati sempre i binari di conduzione attiva e di interesse, anche quando abbandona definitivamente la vita politica; ma solo il Vangelo, che su tutto ha il primato, ne è stato la bussola d'orientamento. È questa radicalità che lo induce a scelte nette, sia quando ha la speranza di contribuire alla rinascita della Chiesa sia quando è speranzoso in un'azione politica di alto profilo umano, sulla base della solidarietà e della giustizia. Se ascoltiamo i suoi silenzi, può ancora parlarci. Se ogni lettore (o credente) riuscisse a far propri i suoi interrogativi, potrebbero diventare una compagnia e un cammino consapevole e responsabile nella Chiesa e in qualsiasi impegno sociale, culturale, formativo o politico.
L'autore, come in tutti i suoi testi, si sofferma sulla necessità di costruirsi una personalità armonica. Una armonia tra le componenti fisiche e psichiche senza trascurare la parte spirituale. Perciò, il rispetto del corpo, l'ascolto del corpo. E poi le paure da superare nelle situazioni della vita. La vita vista come viaggio, con tutte le incognite da superare (alla maniera dei viaggi iniziatici). E tutte le cose hanno un senso perché Dio è in ogni cosa, in tutte le vicende umane.
Una selezione di pensieri e parole per evidenziare alcuni tratti caratteristici di Lazzati. La ricerca è stata orientata a trovare testi che potessero in sintesi evidenziare: ● la spiritualità profondamente cristiana fondativa del suo pensare e agire; ● l’essere un laico impegnato a tutto campo,nella Chiesa e nella politica:la sua pedagogia e la sua azione formativa erano estese all’intera società civile,affinché la collaborazione tra cristiani preparati e gli altri uomini di retta coscienza giungesse a realizzare la cosiddetta «città dell’uomo»; ● il suo seguire Cristo nella viadi un cristianesimo incarnato.
«Lazzati è sempre stato – ma in particolare negli ultimi anni della sua vita – un vigilante, una scolta, una sentinella: che anche nel buio della notte, quando sulla sua anima appassionata di grande amore per la comunità credente poteva calare l’angoscia, ne scrutava con speranza indefettibile la navigazione nel mare buio e livido della società italiana». (Giuseppe Dossetti)
AUTORE
Giuseppe Lazzati, nato a Milano il 22 giugno 1909, si laureò nel 1931 all’Università Cattolica,dove dal 1939 fu docente incaricato di letteratura cristiana antica. Dal 1934 al 1945 fu presidente della Gioventù cattolica (GIAC). Nel 1939 fondò il sodalizio «Milites Christi», che poi divenne l’Istituto secolare Cristo Re. Nel settembre 1943 fu deportato nei lager in Polonia e in Germania,da cui rientrò nell’agosto del 1945.G.Dossetti lo coinvolse nell’opera di ricostruzione della vita civile del Paese (in fase costituente e politica). Fu deputato della Democrazia cristiana nella fase costituente (1946-1948) e nella prima legislatura (1948-1953). Rientrato in Milano si dedicò alla formazione dei laici, ma il nuovo arcivescovo, G.B. Montini, lo incaricò della direzione del quotidiano cattolico L’Italia(1961-1964). Nel 1968, chiamato a sostituire E. Franceschini come rettore dell’Università Cattolica (dal 1957 era docente ordinario) vi rimase fino al 1983. Gli ultimi anni li dedicò a rilanciare un’idea alta della politica soprattutto con la fondazione dell’associazione «Città dell’uomo» (1984), contenuti già proposti con la «Civitas humana». Il 18 maggio 1986 morì all’età di settantasette anni.Nel 1991 l’Istituto secolare Cristo Re si fece promotore della causa di beatificazione,il cui processo diocesano si è concluso nel 1996 con il sostegno del cardinale C.M.Martini.
Una semplice ma efficace proposta di riflessione a partire da pensieri vari, che possono essere letti un po’ a caso, per cominciare bene la giornata, perché se – come dice il proverbio – «A ogni giorno la sua pena», si possa sperimentare come è altrettanto vero che ogni giorno può portare con sé una piccola o grande gioia, capace di condizionare in positivo i tanti aspetti e momenti della vita.
Una opportunità per affrontare la realtà quotidiana con il desiderio di andare in profondità, valorizzando i suggerimenti proposti, alcuni tratti dal Vangelo, altri dall’esperienza personale dell’Autore, indicazioni anche pratiche per fare entrare un raggio di luce nelle nostre giornate e portare consolazione e pace alle persone che incontriamo.
Punti forti
Piccolo strumento per la riflessione, per dare colore alla vita di ogni giorno.
Questa è la nuova edizione di un libretto che ha avuto un discreto successo per il taglio immediato e comunicativo.
Destinatari
Tutti, in particolare quanti cercano qualche spunto per un momento di riflessione quotidiana.

