
Caposaldo della Fede cristiana, punto fondamentale della "Spiritualità dell'unità", il significato profondo dell'Eucaristia: "Sacramento di unità". "Sei entrato nella mia vita più dell'aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene". Questa confidenza di Chiara Lubich, esprime il profondo rapporto personale che ha saputo instaurare lungo tutta la sua vita con Gesù Eucaristia. Punto fondamentale su cui si basa la spiritualità dell'unità essa produce frutti inaspettati che la rivelano "sacramento di unità", come il Concilio Vaticano II ha riaffermato con convinzione, facendo nascere una comunità nuova e germi di resurrezione nella storia e nella natura .Lungo il libro Chiara Lubich, attraverso pagine di diario e brani di conversazioni inedite, così come attraverso scritti pubblicati ma spesso non noti, attraverso episodi vivi e concreti narra la sua graduale scoperta della presenza di Gesù Eucaristia nella sua vita e in quella del Movimento a cui ha dato vita. Una narrazione che diventa "mistagogia", una proposta discreta che convince e coinvolge il lettore nella medesima esperienza.
Punto fondante della spiritualità di comunione. L'unità testimonianza della presenza di Dio nella comunità cristiana. L'unità è costitutiva dell'identità della Chiesa, la quale dal Concilio Vaticano II è definita "il segno e lo strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano"(LG 1). L'unità ne è dunque l'aspirazione più profonda e la sua stessa testimonianza. Allo stesso modo, se c'è una parola che caratterizza il carisma di Chiara Lubich questa è proprio "unità". Poco più che ventenne, ella attinge dalla Scrittura e ne fa il suo programma di vita. I testi della Lubich contenuti in questa antologia vanno infatti alle origini della sua comprensione e della sua esperienza del mistero dell'unità, indissociabile per lei dal mistero della Trinità. All'interno di tale visione, l'unità non è solo ecclesiale, ma un progetto che si traduce nella "fraternità universale" e riguarda ogni essere umano.
Lo Spirito Santo è il portatore della luce. Basta invocarlo e lasciarci illuminare da lui. Scopriremo, in questo modo, la bellezza di Dio che riverbera in noi.
il dolore nella spiritulità dell'unità
In occasione del settantesimo anniversario della nascita del Movimento dei Focolari, il racconto dei protagonisti.
Autentico discepolo di Teresa d'Avila, Castellano Cervera si è addentrato sempre più nel castello interiore della sua anima. Nello stesso tempo l'incontro con il movimento dei Focolari e con la sua fondatrice, Chiara Lubich, gli ha fatto scoprire il castello esteriore" di una esperienza spirituale di comunione. "
Un catechismo vissuto dai bambini
Chi vive in una società satura di idoli, infestata da ogni genere di mistificazione - maghi, sètte, guru, teorie e pratiche esoteriche, riti satanici -, ha bisogno di essere bene informato e aiutato ad acquisire un retto discernimento per riconoscere il nemico, quasi sempre mascherato dietro gradevoli apparenze, e resistere alla tentazione. Spesso si cade nell'inganno per ignoranza e per ingenuità: è quindi urgente un'adeguata informazione che raggiunga tutti i cristiani e li addestri al combattimento spirituale usando le armi invincibili che il Signore stesso mette a loro disposizione. La lotta è ardua, ma ogni superamento della tentazione rende più liberi e fortificati.
Che cos'è il Sacrario dello Spirito di Cristo? Con questa espressione l'Autore indica la nostra anima chiamata a divenire dimora santa dell'amore di Gesù, a vivere in profonda comunione con Lui. Composta nel 1947 e frutto della profonda esperienza spirituale e catechistica di Giorgio Preca, l'opera, sulla scia dei classici di spiritualità, traccia un itinerario di ascesa spirituale in novantadue passaggi (chiamati Passus), da una prima fase di purificazione dal peccato e dell'esercizio impegnativo delle virtù alla fase ultima dell'unione mistica con Dio carità.
La scelta di pubblicare una raccolta di frammenti delle lettere di Teresa di Lisieux, suddivisi per temi, è stata suggerita dal desiderio che il suo prezioso epistolario sia sempre più conosciuto e possa alimentare la preghiera di tanti. Le lettere della giovanissima carmelitana di Lisieux, infatti, sono messaggi di fuoco che risvegliano dal sonnambulismo spirituale che induce a uno stile di vita caratterizzato dall'agitazione e dalla superficialità. La "piccola Teresa" suggerisce un cammino per tutti: "la piccola via", una strada di "fiducia e abbandono", frutto dell'Amore.
La piccolezza nel Vangelo è una delle dimensioni più sottolineate ed ha un fascino straordinario. A questo fascino si è arreso Dio che, attraverso l'incarnazione di Gesù ha voluto esprimere tutta la sua predilezione per le creature piccole, povere, fragili, semplici, emarginate. L. Pozzoli, nella prima parte di questo saggio, considera le caratteristiche di chi è piccolo nel vangelo; nella seconda parte declina la piccolezza in molte dimensioni della vita, nella gioia, nella saggezza, nel pianto, nel tempo, nella preghiera, nella politica; nella terza parte presenta personaggi ed episodi evangelici legati alla piccolezza: la nascita di Gesù, i due vecchi del tempio Simeone e Anna, il cireneo che porta la croce, i discepoli di Emmaus ed altri.
Il volume commenta alcune pagine della Bibbia che ci rivelano nell'Antico e nel Nuovo Testamento, la paternità di Dio. La chiarezza e la semplicità del linguaggio fanno di questo saggio un contributo agile e adatto anche a chi non ha grande dimestichezza con i testi biblici. È particolarmente interessante l'antologia di testi e di preghiera che arricchiscono ogni singolo capitolo e che sono tratti dal repertorio di autori contemporanei, come Carlo Carretto, Charles de Foucauld e altri.