
Un mosaico di testi, una pagina al giorno, per spaziare con libertà attraverso un caleidoscopio di temi: dalla Bibbia alla spiritualità, dalla letteratura alla musica, dall'attualità alla poesia. Un itinerario in compagnia di frasi e parole di grandi autori, pensatori, artisti, sapienti, commentati da Rosanna Virgili, per attraversare il quotidiano con sguardo sorridente e animo pacificato, traendo insegnamento dal passato e guardando a quel futuro «che porta frutti di nuova pace, nell'acqua di rugiada che i sogni versano sul sonno leggero del mattino».
La "bianca" solitudine, interiore, creativa, e la solitudine "nera", dolorosa, la solitudine-isolamento, sono i due aspetti che si manifestano nella nostra esistenza. Si separano e si intrecciano nella vita di ognuno, nelle esperienze positive della pace interiore e della vita mistica, ma pure nella sofferenza psichica e fisica, nella malattia, nell'affrontare il mistero del vivere e del morire. Queste 31 meditazioni ne passano in rassegna le diverse tipologie, evidenziando l'importanza della solitudine positiva, ricercata e accettata, e suggerendo come gestire la solitudine negativa, sdrammatizzando e aiutando ad aprire cammini verso una vita più serena e libera.
P. Schillebeeckx compie novant’anni. Francesco Strazzari, che una decina di anni fa aveva già permesso al pubblico italiano d’incontrarlo nel libro-intervista Sono un teologo felice, torna a fargli visita nella sua stanza di Ber en Dal, dove, pur nella fatica dell’età e della malattia, egli prosegue operoso i suoi studi: «Non so se farò in tempo a finire il libro sui sacramenti... I sacramenti sono la festa di Dio e dell’uomo, e il loro fascino è un canto che sempre si espande».
Ne scaturiscono appassionate confessioni di un uomo che ha fatto della sua vita una continua ricerca di Dio: «Alla mia età, dopo una lunga e laboriosa ricerca, che non è ancora terminata, vorrei dire sommessamente che la bontà di Dio ha l’ultima parola nella nostra vita, la quale è di fatto un miscuglio di senso e non senso, di salvezza e non salvezza, di disperazione e speranza».
Il suo amore per la Chiesa, che mai pensò di lasciare, e le sue preoccupazioni per le sorti dell’umanità, spesso lontana da Dio, vedono la missione della prima strettamente legata alle vicende della seconda: «La Chiesa deve entrare nel mondo, non per conformarsi – guai! –, ma per essere profetica e critica... Cosa dire a coloro che hanno lasciato la Chiesa? Sono purtroppo tanti. Il loro esodo provocherà forse una specie di purificazione e porterà la Chiesa a riflettere, a proporre l’essenziale, a parlare più di Dio che di se stessa, a sentirsi più viandante che trionfante».
Sommario
Prefazione: il nostro Dio umanissimo (T. Radcliffe op). Introduzione: il canto di Dio in un uomo appassionato di teologia. 1. Gesù di Nazaret: sfida continua. 2. Senso della vita e messaggio evangelico. 3. Il desiderio del compimento ultimo. 4. La mistica delle nostre società tardo-moderne.
Note sugli autori
Edward Schillebeeckx (Anversa 1914), frate domenicano, è una delle figure più interessanti della teologia del ’900. Dopo gli studi teologici a Lovanio, Le Saulchoir e la Sorbona, nel 1947 tornò a Lovanio in qualità di docente. Dieci anni più tardi fu nominato professore di dogmatica e storia della teologia all’Università cattolica di Nimega. Durante il concilio Vaticano II fu consigliere del card. Alfrink, arcivescovo di Utrecht. Più volte convocato a Roma dalla Congregazione per la dottrina della fede per fornire chiarimenti in merito ai suoi scritti, il suo pensiero non fu mai giudicato in contrasto con la fede cattolica. Insignito di numerose lauree honoris causa da università americane ed europee, è autore di oltre un centinaio di articoli e volumi.
Francesco Strazzari è presbitero della Chiesa di Vicenza. Giornalista, collabora con la rivista Il Regno, spesso in qualità di inviato. Per le EDB ha pubblicato: il saggio-intervista a E. Schillebeeckx, Sono un teologo felice (1993); Testimoni di speranza (2002) e, con A. Filippi, La cosa più importante per la Chiesa del 2000 (1999). Ha inoltre curato i volumi: Io donna prete (1994); Dal carcere di Londra… (1995); J. Loew, Madeleine Delbrêl. Dall’ateismo alla mistica. Con un ritratto di J. Loew (21998) e la pubblicazione dei testi di E. Zoghby, Fede senza paura (1997) e Il Credo dell’amore (1999), e di J.-M.R. Tillard, Credo nonostante… (2000) e Dialogare per non morire (2001).
L INTENTO DI QUESTO LIBRO E`QUELLO DI DIMOSTRARE, PARTENDO DAI TESORI DELLE SCRITTURE EREDITATE DAL PASSATO, CHE DIO E`INFINITAMENTE CREATIVO E PIENO DI MERAVIGLIE. Noi tutti viviamo la nostra vita tra il vecchio e il nuovo, ma lo slancio piu`profondo e`verso il nuovo. Abbiamo bisogno di gesu. Abbiamo bisogno di fare esperienza di gesu. Della sua morte e risurrezione. Per mezzo di gesu, dio ci libera dalla morte, dall'assur dita e dall'odio; ci riscatta per la vita, per il significato e per l'amore. L'a utore di questo libro spera che i suoi lettori possano sperimentare ancora piu`vivamente la pienezza di vita, di significato e di amore che gesu`offre
QUESTO VOLUME E`DEDICATO ALLA MEDITAZIONE SULLA MADRE DI GESY E SPOSA DELLO SPIRITO. E UN LIBRO DI MEDITAZIONE E DI PREGHIERA, DA LEGGERE UN CAPITOLO AL GIORNO, CERCANDO ATTRAVERSO DI ESSO DI INCONTRARSI CON MARIA E CON GESU.
storia di femminismo, cattolico e laico,di donne alla ricerca di un antropologia della reciprocita, di una cultura dell equivalenza che non vede la realizzazione della donna nel suo divenire come un uomo, ma che mira all uguaglianza di valore. Firmare un millennio, anche al femminile, e`incontrarsi per cercare radici comuni. E questa e`la storia, raccontata dall'interno, di un incontro, tra femministe storiche e le suore, cominciato, tra molto stupore e poco affidamento dell'op inione pubblica, l'8 marzo de l 1996, passato per la conferenza dell'onu a pechino e che in qualche modo vuole continuare ancora. Storia di femminismo, cattolico e laico, storia di donne alla ricerca di un'antropologia della rec ealizzazione della donna nel suo divenire come un uomo, ma che mira all'uguaglianza di va lore ed alla reciprocita. Ma soprattutto e`storia di una scoperta reciproca che vuole superare schemi del passato e preconcetti del presente per disegnare una rete tra d"
Josemaría Escrivá, nato nel 1902 a Barbastro (Spagna) e morto a Roma nel 1975, è il fondatore della Prelatura dell’Opus Dei, istituzione facente parte della struttura pastorale e gerarchica della Chiesa diffusa nei cinque continenti. È stato beatificato da Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro, il 17 maggio 1992. Ha lasciato in eredità alla Chiesa molti libri che ne esprimono in modo efficace lo spirito e sono ormai tradotti in moltissime lingue. Cammino, il suo libro più famoso pubblicato nel 1939 per la prima volta, ha venduto oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo e in Italia è giunto alla 36ª edizione.