
Ottocento anni e non li dimostra. Tanti sono gli anni trascorsi dalla morte di Francesco di Assisi! Eppure, la sua memoria, con il messaggio evangelico da lui vissuto, resta ancora così viva ed efficace! Le celebrazioni previste negli anni 2023-2026 terminano con l'ottavo centenario della sua morte e costituiscono un'opportunità preziosa per ripercorrere la sua via cristiana alla vita. Questo libro, oltre a ricostruire gli ultimi anni di vita del Santo, tenta di fornire chiavi narrative capaci di consolare e incoraggiare il lettore, permettendogli di incontrarsi con la "santità umana" di frate Francesco che suggerisce una vera e propria via buona alla vita!
Nella creazione si annida un principio dinamico, misterioso e inatteso, l'amore. L'eros di Dio genera il mondo. Il Dio che ama intuisce la creatura umana. L'uomo con attesa e speranza si interroga su questo. Essere cristiani significa vivere in dialogo con questo amore, senza cercare risposte definitive. L'autore parte dall'ipotesi della creazione e pone al centro la figura di Gesù Cristo, mettendosi in cammino lungo le vie del pensare.
Durante la pandemia don Marco ha vissuto all'interno di un ospedale Covid: una presenza di ascolto, conforto e preghiera per i malati e per il personale ospedaliero. Un'esperienza umana e di fede che intreccia domande impossibili e occasioni gravide di mistero. Sofferenza e sollievo, paura e fiducia, distacchi e incontri. Volti, promesse, ricordi, morti e rinascite. Presenza e vicinanza - il Vangelo della Vita - in un momento in cui la solitudine, il dolore, l'ignoto toglievano il respiro. Un vissuto che diventa occasione per ricordare che nessuno mai dovrebbe trovarsi solo di fronte al dolore, alla paura, alla morte.
Non è disgrazia per un chicco di grano cadere a terra e spappolarsi nelle viscere più nascoste nel freddo dell'inverno. È tanta grazia. Di ciò parla questo libro. Chi si prende il tempo per leggerlo, ad ogni riga perde se stesso in un viaggio senza ritorno. La Parola di Dio gli smonterà passo dopo passo ogni sicurezza e merito, e si troverà tra le braccia di Dio nudo di tutto a rispondere a un'unica domanda: «Mi ami tu?». Mi ami più di te stesso? Più del caos che hai combinato vivendo? Ogni grammatica imparata risulterà corta e sporca. Per te parlerà solo il silenzio più impacciato. E, una dopo l'altra, ti fioriranno sulle labbra le parole di Pietro: «Signore, tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene» (Gv 21,17).
In questo appassionante viaggio, l'autore suggerisce sentieri concreti che tracciano la strada da percorrere per non vivere di rimpianti, imparare a dire sì alla vita, sempre e nonostante tutto, e valorizzare in pienezza il tempo che ci è dato, qui ed ora. Come vivere, con consapevolezza e compassione, l'amicizia, l'amore, la spiritualità, la vecchiaia, il lutto... Un cammino vasto che affonda le radici nelle antiche tradizioni filosofiche e spirituali dell'Occidente e dell'Oriente e che spazia fino alle più illuminanti scoperte della psicologia contemporanea. Un libro non solo da leggere ma da meditare e da portare con sé per poi aprirlo nelle soste del cammino.
Il libro
Ogni incontro ha un influsso nella nostra vita. Tanto o poco, buono o cattivo, perdurante o passeggero. Ci rende più sereni o più nervosi, più disponibili o più chiusi in noi stessi. Illumina o rabbuia il nostro volto lasciandoci contenti o preoccupati, pieni di speranza o delusi. Ha comunque un influsso, in noi e negli altri...
Tanti incontri hanno fatto la storia, privata o pubblica, civile o religiosa, artistica o scientifica, economica o politica. Gli eventi umani sono spesso determinati da un incontro...
Tutto è grazia, ogni incontro è grazia, anche il più ordinario, il più semplice, purché diventi motivo di crescita, di santificazione, di prova che ci qualifichi davanti a Dio quali testimoni della sua carità, fedeli realizzatori della missione che ci è stata affidata. Ogni incontro è grazia se ci porta a santificare il suo nome, a diffondere il suo Regno, a fare la sua volontà, a riconoscere la paternità di Dio e a vivere da suoi figli» (EZIO MOROSI).
Il libro
Venticinque anni dopo la sua morte, e all'inizio di un nuovo millennio, la parola di Monsignor Romero non ha perso di attualità. Le sue omelie continuano a interrogarci e a prospettarci esigenze, a offrirci incoraggiamento e speranza. Leggendole o ascoltandole, difficilmente si resterà indifferenti: la parola di Monsignor Romero, come la parola del Vangelo, rimane in vigore, perché è una parola profetica, « il "risuonare di Dio»... Il presente volume contiene una scelta di frammenti tratti dalle omelie dell'ex arcivescovo di San Salvador. Sono trecentosessantacinque testi, uno per ogni giorno dell'anno, perché l'opera intende essere una fonte di meditazione quotidiana, facendo di Monsignor Romero un compagno per tutto l'anno. Egli stesso, una volta, aveva proposto di recarci nella «cella intima» della nostra coscienza per incontrare noi stessi e Dio, e poi andare incontro al popolo povero. Se Romero è stato capace di pronunciare parole così chiare, di amare i poveri e offrire la sua stessa vita, ciò è avvenuto perché egli ha sempre, nonostante i suoi numerosi impegni, riservato del tempo alla meditazione e alla preghiera personale. Perché non fare lo stesso anche noi? E come farlo, se non guidati dalla sua stessa parola?
«Fratelli, custodite questo tesoro. Non è la mia povera parola a seminare speranza e fede; io non sono altro che l'umile risuonare di Dio fra questo popolo».
Sagace pamphlet che ha fatto discutere moltissimo i media francesi e ha ottenuto un ottimo successo di vendite, con ben tre ristampe in pochi mesi. Appoggiandosi a Blaise Pascal, Flannery O'Connor, Gilbert K. Chesterton, ma facendo i conti anche con Friedrich Nietzsche e Michel Houellebecq, l'autore rivendica per il cristianesimo la qualifica di «vero realismo», capace di proporre all'uomo e alla donna di ogni tempo l'unico orizzonte serio di vita: la santità.
Presentazione in chiave spirituale e teologica di alcune figure di santità e di radicale testimonianza cristiana alla luce della speranza, virtù al centro del prossimo Giubileo 2025 (tema, «Pellegrini di speranza»). Il testo illustra la vita e i tratti di santità in personalità come Madeleine Delbrêl, i beati Franz Jägerstätter, José Gregorio Hernández Cisneros e la famiglia Ulma, santa Margherita da Città di Castello, il cardinale François-Xavier Nguyên Van Thuân, e altri... Dopo una breve presentazione biografica, viene illustrata la specificità spirituale di tali figure alla luce della speranza cristiana.
Questa è la raccolta delle meditazioni di padre Timothy Radcliffe al Sinodo sulla sinodalità dell'ottobre 2023. Nel suo abituale stile di scrittura, nel quale si intrecciano riflessione teologica e spirituale, dialogo con la cultura contemporanea nelle sue diverse forme (letteratura, poesia, arte, cinema...) e aneddoti di vita quotidiana, Radcliffe ritrae la sinodalità come lo stile della Chiesa del terzo millennio, così come papa Francesca auspica.
Presentazione di cos'è la "conversazione nello Spirito", inserita all'interno della storia e della spiritualità cristiana. Questa prassi, proposta al Sinodo sulla sinodalità come metodo per condividere esperienze e pervenire ad un discernimento, viene illustrata dagli autori attraversi metodi concreti, esperienze storiche e disposizioni spirituali, in modo che nel discernimento ad essere protagonista sia effettivamente lo Spirito Santo. Prefazione di papa Francesco.
Racconto storico della vicenda umana e cristiana di Franz Jägerstätter, il contadino austriaco obiettore contro il nazismo per ragioni di fede, inquadrata negli avvenimenti del suo tempo. In particolare, viene messo in risalto il legame matrimoniale fra il giovane Franz e la moglie Franziska, legame che è stato il luogo generativo della scelta di grande testimonianza di Franz di dire No! al nazismo in nome della propria coscienza cristiana. Prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi.