
Valerio Corghi dialoga con: Cardinale Matteo Maria Zuppi Matteo Gandini, Chiara Panciroli, Maurizio Ambrosini, Valerio Quercia, Enrico Barchi. Un libro a più voci. Un dialogo aperto e schietto tra varie figure che si occupano di relazione in ambiti professionali tra i più diversi. Partendo dalle domande di Valerio Corghi, Referente del Coordinamento regionale Immigrazione Caritas Emilia Romagna, il volume cerca la potenziale descrizione di una contemporanea "Lavanda dei Piedi".
In questi giorni ero in visita a varie comunità cristiane della diocesi. La diocesi di Rumbek non è proprio come quelle italiane. Ha un territorio molto vasto che si percorre con grosse Toyota Land Cruisers. Ha strade che potremmo meglio definire come piste di terra battuta piene di dossi e buche. Al passaggio si alza un polverone che copre tutto. Se si viaggia dopo una pioggia, bisogna saper sguazzare nel fango evitando le pozze più profonde. E dopo chilometri e ore di viaggio si incontra la vita del villaggio, la gioia dell'incontro dopo tanta attesa. All'ingresso di ogni villaggio ho trovato un gran numero di persone a darmi il benvenuto sotto il sole cocente. Era da dodici anni che non vedevano il loro vescovo. La loro gioia era straripante e si è dimostrata fino all'eccesso con grande rullio di tamburi, canti a squarciagola e il sacrificio un bel numero di tori. In ogni villaggio sono entrato lasciando alle spalle un povero animale sgozzato la cui carne viene divisa dalla gente come segno che l'ospite è una benedizione per tutti specie
i più miseri. E ogni villaggio è diventato poi luogo di incontro, di ascolto, di testimonianza e di preghiera che si fa rendimento di grazie.
dall'introduzione di MONS. CHRISTIAN CARLASSARE
Il pregio di queste riflessioni è quello di saper coniugare la presentazione teologica, a partire dalla Sacra Scrittura, con il linguaggio della poesia, privilegiando pertanto il simbolo, le immagini che da sempre sono state una via efficace per proporre i contenuti della Fede, rispettando quel Mistero della vita di Dio e della Sua presenza nella creazione e nelle storia, che supera sempre la capacita espressiva della parola umana.
Faccio tardi questa sera" racconta l'esperienza dell'autore, impegnato in un servizio di volontariato alla stazione, dove incontra regolarmente i senzatetto assieme alla moglie e al gruppo degli "Amici del venerdì". La narrazione, illuminata dalla luce del Vangelo di Luca, descrive come questi incontri si trasformino da semplici atti di servizio a occasione per tessere relazioni preziose e significative. L'opera descrive la vita alla stazione come un crocevia storie e di sofferenze, un confine invisibile tra l'indifferenza della città e la realtà dura della strada. Ogni incontro con i senzatetto si vela però un'opportunità unica di vedere il Signore nei volti dei emarginati.
Il racconto tiene il Vangelo di Luca come chiave interpretativa essenziale per comprendere la dignità e il valore di ogni persona incontrata. Attraverso le sue pagine, l'opera lucana parla di amore, misericordia e speranza, offrendo nuova prospettiva su cosa significhi realmente vivere una vita salvati. Gli incontri, inizialmente vissuti come un dovere, si trasformano allora in momenti di crescita personale e spirituale, aiutando l'autore a vedere oltre il confine del pregiudizio e dell'indifferenza;
Le memorie sconvolgenti di Corrie Ten Boom sono una delle testimonianze più grandi del nostro tempo. 1940: la guerra e l'odio invadono l'Europa. Questa è la storia di una famiglia di orologiai olandese che non voleva smettere di amare e ha rischiato tutto per il bene degli altri e per l'amore di Cristo. La famiglia Ten Boom accoglie in una stanza segreta della propria casa di Haarlem, vicino ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dapprima una donna ebrea, poi una coppia di anziani, poi intere famiglie. L'appartamento sopra il negozio del padre diventa un vero e proprio nascondiglio per tanti ebrei i cui nomi sono sulle liste nere degli occupanti nazisti. Poi una trappola li portò ad essere scoperti e all'arresto di tutta la famiglia. Il padre muore. Corrie e la sorella Betsie vengono mandate in un campo di concentramento. Poteva l'amore di Dio brillare anche in mezzo agli orrori di un olocausto e di un campo di concentramento? Nonostante le umiliazioni e le privazioni, Betsie ringrazia Dio per ogni bene, sia fisico che spirituale. Corrie invece trova difficile essere grata per ogni cosa. La marea di odio quasi la sommerge, ma Betsie ammonisce: "Non odiare, Corrie. Non odiare". Quando Betsie muore, Corrie prega: "Signore che la tua volontà sia il mio nascondiglio". Le memorie stupende di Corrie ten Boom sono state di grande ispirazione per milioni di persone.Un susseguirsi di miracoli e di esperienze orribili, di paure e di vittorie, in cui, però, è sempre la fede incrollabile nel Dio vivente ad avere l'ultima parola. Dopo oltre cinquant'anni dalla prima edizione, Il Nascondiglio è ancora un bestseller.
In tempi di crisi come lo sono i nostri, soltanto con un ritorno a quel solido fondamento spirituale e morale che la Bibbia può dare è possibile fronteggiare e risolvere in modo soddisfacente e senza delusioni tutti i problemi della vita quotidiana.
Le filosofie, il permissivismo educazionale, il fanatismo sia religioso che politico, non offrono veramente nulla di buono né di duraturo per la vita dell’anima. L’apostolo Paolo ha scritto: “Infatti non mi vergogno del Vangelo; perché esso è potenza di Dio (la “dinamite”) per la salvezza di chiunque crede” (Romani 1:16).
Questo volume, in realtà è un vero e proprio corso di studi biblici, impostato sulla base di una fede sicura.
Ogni lezione di La Parola che trasforma è poi completata da una serie di domande per un ulteriore approfondimento personale delle conoscenze dei singoli argomenti trattati nel corso.
La scrittrice, cantante e compositrice di successo Stormie Omartian e suo marito Michael hanno speso oltre vent'anni a crescere i loro figli... e comprendere il potere di pregare per loro. Stormie condivide con voi come pregare per i vostri figli, dall'infazia all'età adulta. Preziosi fondati direttamente sulla Parola di Dio. Imparate a rivolgervi a Dio, il Padre Celeste, e a mettere ogni dettaglio della vita dei vostri figli nelle sua capaci ed amorevoli mani... - sicurezza; - sviluppo del carattere; - stress; scuola; - amici; - adolescenza; - matrimonio; - relazioni con Dio; - relazioni con la famiglia; - scelte legate alla carriera.
Il mondo, il nostro mondo, ha bisogno di sogni, di progetti su cui costruire un futuro che sembra sfuggirci di mano. I sogni si fondano su idee e parole forti, radicate nella nostra storia e vita vissuta nell'oggi. Il sogno non sarà allora evasione irresponsabile né fuga dalle fatiche quotidiane, ma apertura di orizzonti, luogo di nuova creatività, fonte di accoglienza e di dialogo. Ecco dunque l'idea di offrire alla comunità civile e religiosa alcune parole che fanno parte integrante dell'esperienza quotidiana di chi vive la città e possono rappresentare prezioso punto di partenza per immaginare, sognare appunto, un futuro più amico.

