
Chiamati alla felicità è il filo conduttore delle operette di Carlo Tancredi di Barolo, marito di Giulia Colbert, marchesa di Barolo, pubblicate in questo volume. Le operette spirituali il primo uomo e l'Uomo Dio e Gesù, Maria e gli Angeli fanno emergere innanzitutto la fede dell'Autore, semplice ma robusta, schietta e profonda, ancorata alla Parola di Dio. Le altre due operette, Sull'educazione della prima infanzia nella classe indigente e Brevissimi cenni diretti alla gioventù, affrontando in termini concreti i problemi legati all'educazione dei fanciulli e dei giovani, mostrano la specifica forma che in Carlo Tancredi prende la passione per l'uomo, una passione scaturita dalla contemplazione dell'umanità di Cristo. In tal modo l'attenzione ai piccoli e ai giovani, sbriciolata in mille particolari, manifesta non solo la visione che egli ha dell'uomo, ma soprattutto l'urgenza, "l'ansia", che ha animato la vita di Carlo Tancredi e della sua sposa Giulia: che tutti siano davvero felici. Carlo Tancredi Falletti, marchese di Barolo, nacque a Torino il 26 ottobre 1782. Alla corte di Napoleone conobbe Giulia Colbert, figlia del marchese di Maulévrier, che sposò a Versailles nel 1806. Non avendo avuto il dono dei figli, i due coniugi gareggiarono nel farsi apostoli di carità cristiana, "adottando" i poveri di Torino.
"Quante volte, a chi mi chiede a quale religione appartengo, ho risposto: "La mia religione è l'Amore!". Analizzando con coraggio e con lucidità i grandi problemi della società contemporanea - il terrorismo su scala mondiale, il dialogo tra le religioni, la violenza giovanile, la sessualità, le domande che si pone la Chiesa e altri - Guy Gilbert, nella sua qualità di uomo "investito" di un sacerdozio autentico e aperto a tutto il mondo, affida si lettori una parola profonda e vivificante. Guy Gilbert, prete-educatore, ha trascorso il periodo della sua formazione sacerdotale e i primi cinque anni di ministero in Algeria, durante la guerra. Questa esperienza ha segnato profondamente il suo animo, preparandolo alle realtà dure e desolanti delle periferie di Parigi, dove da più di trent'anni opera tra i giovani sbandati. Per loro, e con la loro collaborazione, ha creato la "Bergerie de Faucon" in Alta Provenza, una casa-fattoria dove i ragazzi si rieducano ad una vita normale.
Le beatitudini evangeliche hanno conosciuto, all’interno stesso del Nuovo Testamento, uno sviluppo e delle applicazioni diverse, a seconda della teologia del singolo evangelista e dei bisogni della comunità per cui scriveva. Padre Cantalamessa riflette su ciascuna beatitudine cercando di illuminare la vita a partire dalla beatitudine e la beatitudine a partire dalla vita.
Ogni meditazione sarà come avanzare di un gradino, nel tentativo di scalare questa montagna. Il testo raccoglie le meditazioni dell’autore sulle beatitudini evangeliche tenute alla Casa Pontificia, in presenza del papa Benedetto XVI, nell’Avvento del 2006 e nella Quaresima del 2007.
Non sfugge l’attualità e lo scandalo del tema: beati, cioè felici, quelli che sono poveri, malati, perseguitati a causa della giustizia, affamati…Un mondo al contrario.
Raniero Cantalamessa, francescano cappuccino, è nato a Colli del Tronto (AP) nel 1934. Ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in teologia a Friburgo (Svizzera) e in lettere classiche all’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. È stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola. Dal 1980 è Predicatore della Casa Pontificia. È chiamato a parlare in varie parti del mondo. Ha scritto diversi libri, tradotti in una quindicina di lingue estere. Ha pubblicato presso le Edizioni San Paolo i seguenti libri: Il Soffio dello Spirito (19982); Gesù Cristo il Santo di Dio (19994); «Questo è il mio corpo». L’Eucaristia… (2005); Pasqua. Un passaggio a ciò che non passa (2005); La fede che vince il mondo. L’annuncio di Cristo nel mondo di oggi (2006).
Il racconto appassionato si di una mamma che da sempre sa nel suo intimo che adotterà un figlio… Così avviene, passando attraverso l’esperienza della sterilità fisica,l’inizio dell’iter per l’adozione fino ad arrivare ad un orfanotrofio russo,dove appunto c’è Andrea,che è aspettato e che aspetta a sua volta la sua mamma. Scritto in modo fluido, si legge come un romanzo, ma è un racconto di vita vera che può aiutare altri a mettersi sulla stessa strada.
Questo libro, che ha vinto il Premio della Letteratura Religiosa 2006 in Francia, offre brevi capitoli sotto forma di elogi, termine che rimanda al greco eu-logia, benedizione. Si tratta sostanzialmente di una benedizione della vita, di un dire bene della vita, nei suoi aspetti più alti e più caratteristici. I contenuti sono riflessioni dell’autore sia di tipo esplicitamente spirituale (Gesù, la Bibbia, la Chiesa, la preghiera, il silenzio, il perdono) sia altri più laici (la lucidità di spirito, la meraviglia, il dibattito, il cambiamento, il tempo che passa, l'infanzia, l'impegno, il lavoro, i beni materiali, l'umorismo). Il capitolo finale è la sigla dell'intero libro, ed è l'elogio della libertà, cioè dell'essenza dell'uomo come libertà. L'autore non manca di concludere ogni capitoletto con una citazione biblica. Lo stile è chiaro e gradevole.
Michelle Quesnel é sacerdote oratoriano e biblista di formazione. Professore di esegesi a L’Istitute Catholique di Parigi, è attualmente il rettore dell'Università Cattolica di Lione.
«Nessun individuo oltraggiato e nessun sopravvissuto riesce a trovare ragioni valide per perdonare. Il perdono è assolutamente irrazionale, come assolutamente irrazionale è la violenza. La decisione di perdonare è possibile solamente grazie a un “salto esistenziale” in cui non agisce né la ragione né la logica, ma il mistero. È la dimensione della spiritualità e della grazia nella sua massima espressione. È un dono che si riceve ma che allo stesso tempo si dà. Per questo si chiama perdono. Tuttavia è una decisione».
DESTINATARI
Un libro destinato a un ampio pubblico.
L'AUTORE
Leonel Narvaez Gomez, missionario della Consolata e sociologo, ha maturato una lunga esperienza nella gestione dei conflitti lavorando in prima persona ai negoziati di pace tra il governo e le Forze Armate Rivoluzionarie in Colombia (sua terra di nascita) e nella regione del Caguàn. Fondatore del “laboratorio di perdono” Espere, per i risultati ottenuti con il suo progetto in 15 anni di attività è stato insignito, nel 2006, del premio UNESCO per la pace. Oggi le Scuole di Perdono e Riconciliazione sono presenti in sette paesi latinoamericani e in due paesi sudafricani.
Molti cristiani non credono più nella reale esistenza di Satana: si sono sbarazzati di una credenza considerata un ridicolo residuo di tradizioni ormai fuori moda. Ma la fede e l’insegnamento della Chiesa non sono cambiati. I veri credenti sanno di dover condurre, durante tutta la loro vita, un autentico combattimento contro questo indomabile nemico di Dio e degli uomini.
Facendo uso di un linguaggio militare, l’Autore esamina nei dettagli la tattica adottata da Satana e la risposta che il cristiano può e deve opporgli. Una strategia messa a punto per tutti coloro che sono abbastanza umili da non considerarsi invulnerabili, ma così audaci da credere nella possibilità di riportare sull’Avversario una vittoria totale e definitiva.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti.
L’autore
Pierre Descouvemont, prete della diocesi di Cambrai (Francia), dottore in teologia, apprezzato predicatore e consigliere spirituale, dirige attualmente una scuola di preghiera. Ha pubblicato numerose opere, alcune delle quali tradotte in italiano: Come in cielo così in terra (Città Nuova, 1984); Le risposte della fede. Piccola enciclopedia apologetica (Ed. Paoline, 19923); Teresa di Lisieux e il suo prossimo (Città Nuova, 1997); Teresa e Lisieux (LEV, 1995); Signore, non ne posso più! Ricettario di spiritualità quotidiana in dodici lezioni (San Paolo, 20032); Il sorriso di Gesù (2006); Le mani di Gesù (2007); La voce di Gesù (2008).
Paolo, giornalista, viene licenziato. Cosa fare adesso? Si possono fare molte cose quando si è disoccupati; anche andare nel deserto del Negev. Queste pagine sono il racconto del suo viaggio, delle persone incontrate, di un pellegrinaggio spirituale alla ricerca di luoghi, suoni ma soprattutto di un modo coerente di essere nel mondo, alla ricerca di un Dio che scuota.
Scritto con intelligenza e ironia, un libro di spiritualità laica capace di trascinare il lettore in un tourbillon di incontri indimenticabili e di far riflettere.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti e non credenti.
L’autore
Paolo Paci è nato a Milano nel 1959. Giornalista professionista, ha realizzato reportage di viaggio in tutto il mondo.Alpinista e gastronomo ha pubblicato guide, manuali sportivi e racconti di viaggio. Tra gli ultimi suoi titoli: Alpi . Una grammatica d’alta quota e Evitare le buche più dure.Vent’anni di viaggi al contrario (Feltrinelli Traveller).
Argomenti Divendita
Un autore già conosciuto. Una scrittura che fa presa sul lettore. Una spiritualità laica che sarà apprezzata da credenti e non credenti.
La rievocazione dell’infanzia dell’autore in un vicolo malfamato della Civitavecchia del Ventennio incastonato tra le carceri, i lupanari, il lavatoio pubblico e l’osteria. Una galleria di personaggi umili che ritornano alla memoria dell’anziano autore.
La memoria è una macchina prodigiosa che va avanti nel tempo, fa congetture, sogna, costruisce e distrugge; oppure torna indietro, ricorda e rende presente. Spesso mi vengono in mente le tante persone incontrate, e a cui ho tentato di trasmettere, malgrado la mia miseria, il nucleo essenziale della fede. La mia storia, in ogni modo, non è storia importante, ma forse è bene che si sappia come Dio sia capace di dipingere anche con un pennello spelacchiato come me. Eccomi perciò a sfogliare con altri l’album dei ricordi fatto di tradimenti, perdono, poesia, malinconia e nostalgia per un tempo che non c’è più e che è racchiuso nella misericordia di Dio.
Destinatari
Per tutti.
Autore
Ennio Staid è nato a Civitavecchia il 30 luglio 1930. Laureato in economia e commercio, a trentatré anni è entrato nell’ordine dei domenicani e si è laureato in teologia. Già docente nelle facoltà teologiche di Bologna, ha all’attivo numerose pubblicazioni. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato San Domenico: il fascino di un profeta attuale (19992).
Luigia Tincani non smise mai di pensare al suo progetto di fare apostolato nel mondo della cultura e della scuola. Incoraggiata da papa Pio XI fondò nel 1924 l’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, laiche consacrate aggregate all’ordine domenicano, avvertendo la necessità di riqualificare la scuola mediante insegnanti che concepissero il proprio lavoro come una vocazione d’amore. Madre Tincani, inoltre, dette impulso al processo di rinnovamento e di espansione della Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA). Il 27 giugno 2011, papa Benedetto XVI ha riconosciuto l’eroicità delle sue virtù, dichiarandola Venerabile.
Gli Autori
Luigia Tincani, dichiarata Venerabile da Benedetto XVI il 27 giugno 2011, fondò nel 1924 l’Unione Santa Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola, laiche consacrate aggregate all’ordine domenicano e giocò un ruolo centrale nel rinnovamento della Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA).
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la cattedra di letteratura spagnola della facoltà di lettere e filosofia ed è redattore dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.
In occasione del decimo anniversario della canonizzazione di san Daniele Comboni (5 ottobre 2003-5 ottobre 2013), viene qui riproposta un'antologia dei testi di san Daniele Comboni. Uomo dall'alto profilo morale, vescovo e fondatore dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia, la figura di san Daniele Comboni spicca ancora oggi per la sua grande caratura morale e la capacità di precorrere i tempi. Il suo motto, "O Nigrizia o Morte", ben riassumeva l' idea che presentò al Vaticano nel 1864, il "Piano per la rigenerazione dell' Africa mediante se stessa", ovvero "salvare l'Africa con l'Africa".
Cos'è la vita che Dio ci dona e come possiamo viverla in pienezza? Con un linguaggio accessibile, Semeraro offre una risposta a questa domanda interrogando il libro della Genesi in cui si racconta la creazione dell'uomo e la scoperta del "fuoco- necessario alla trasformazione della creazione in autentica relazione. Questo fuoco è, indubbiamente, la scoperta della libertà. Il dono della vita e quello della libertà sono il grande giogo che ci è imposto per camminare dignitosamente verso la felicità come superamento di ogni disarmonia e ristabilimento della vera pace. Un libro che aiuterà i lettori ad assumere la vita in tutti i suoi risvolti, senza timore ma anzi con il coraggio e la gioia di lasciarla trasformare dalla Parola.

